Masochismo

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Se avete sentito parlare della parola masochismo ma non ne conoscete a fondo il significato, sappiate che si tratta di un atteggiamento nel quale un soggetto in maniera volontaria, si sottopone a situazioni nelle quali verrà umiliato, verrà magari percosso, verrà legato o verranno messi al centro di altri giochi di natura sessuale dove il fine ultimo è provare del piacere di natura sessuale. Gli abusi sono il mezzo attraverso il quale il soggetto che presenta questo profilo psicologico particolare,non prova paura ma piacere, eccitazione di natura sessuale. Questo disturbo calato nel contesto di natura sessuale, causa nel corso del tempo un disagio che nel corso del tempo cresce e nel lungo periodo tende a danneggiare il comportamento delle persone che si sottopongono a questi risutali nei quali subiscono abusi con l’intento preciso di provare un piacere e una gratificazione di natura sessuale.

In linea teorica, questo specifico comportamento dovresse essere inserito a pieno titolo all’interno della categoria chiamata parafilia. Si tratta di una condizione nella quale la sfera psichica del soggetto è in condizioni anormali, in questa condizione il soddisfacimento di un piacere e di una gratificazione attraverso istinti di natura sessuale avviene tramite atti che non rientrano nella normalità di un comportamento sessuale accettabile.

Tuttavia tutti gli individui che presentano interessi di natura masochistica, quindi provano un certo piacere e una soddisfazione di natura sessuale a sottoporsi a pratiche nelle quali si viene umiliati, non possono essere inseriti all’interno del disturbo specifico chiamato parafilia. Infatti in base a questo disturbo, la condizione perchè diventi di parafilia, deve aver causato al soggetto una problematica di natura comportalmentale o una condizione di menomazione.

Da un punto di vista temporale un atteggiamento del genere si deve essere protratto nel tempo. In pratica un soggetto con tendenze masochiste deve essersi sottoposto a queste pratiche di umiliazione personale per un periodo e un arco temporale continuativo non inferiore ai sei mesi.

Parafilia

Ad oggi non si conoscono le cause in base alle quali questo disturbo nella forma parafilica legato all’eccitazione sessuale nel subire pratiche umilianti si manifesta. Tuttavia nei primi anni 2000 in Australia è stato condotto un sondaggio di natura telefonica nel quale si è riusciti a determinare alcune percentuali. In base a questo sondaggio è emerso che almeno il due per cento dei maschi e l’uno per cento delle donne ha detto che nei 12 mesi precedenti, aveva praticato in maniera consapevole comportamenti di natura sessuale riconducibili al sadismo.

In realtà è bene dire che al di là di quello che può essere identificato come un disturbo di natura psicologica riconducibile alla categoria della parafilia, le pratiche sadomasochistiche tra persone adulte, consapevoli e che acconsentono a sottoporvisi sono molto diffuse e frequenti.

Queste attività solitamente hanno un iter che diventa piuttosto lungo e hanno una durata lunga. Bisogna anche dire che nella maggior parte dei casi, le persone che acconsentono a farsi umiliare attraverso pratiche di natura sessuale, sono perfettamente consapevoli del fatto che si tratta di azioni senza alcun tipo di conseguenza. Si tratta a tutti gli effetti di giochi di natura sessuale che non producono alcun tipo di danno di natura fisica o psicologica.

Tuttavia in alcuni casi, in forme piuttosto estreme di queste pratiche, si tratta di giochi e comportamenti ai quali una persona che si sottopone che possono superare determinate soglie. Possono diventare lesioni fisiche vere che una persona può portarsi dietro lungo il corso della sua vita.

In alcuni casi si può trattare di lesioni molto gravi, al punto tale che in alcuni soggetti questa forma estrema può anche condurre direttamente alla morte.

Manifestazione concreta di questo atteggiamento

Come si può manifestare in maniera concreta una pratica del genere? Si tratta di pratiche che possono essere prodotte sul corpo di una persona sia tramite un altro partner compiacente, sia tramite comportamenti che il soggetto attua lui stesso sul suo corpo. Vediamo insieme alcune attività che un soggetto può fare su se stesso per provare piacere di natura sessuale:

  • Si tratta di soggetti che per provare eccitazione di natura sessuale possono decidere volutamente di legarsi
  • Si tratta di soggetti che per cercare eccitazione di natura sessuale, possono decidere di procurare delle lesioni sulla loro pelle
  • Si tratta di soggetti che nella ricerca del piacere sessuale potrebbero decidere di applicare delle scariche elettriche sul proprio corpo
  • Si tratta di soggetti che sempre alla ricerca di piacere sessuale potrebbero decidere di bruciare alcune parti del loro corpo alla ricerca di quel piacere sessuale e di quella soddisfazione.

Partner sessuale sadico

Tuttavia il soggetto in questione potrebbe avere anche esigenze di natura completamente differente, potrebbe voler cercare un partner che sia consenziente e consapevole e voglia volontariamente procurare dolore e umiliazione con conseguente eccitazione sessuale sul corpo del soggetto consenziente. Quindi le pratiche utilizzate sul corpo del soggetto potrebbero essere:

  • Il partner del soggetto potrebbe decidere di legarlo
  • Il partner del soggetto potrebbe decidere di bendarlo
  • Il partner del soggetto potrebbe adottare sul suo corpo comportamenti come le sculacciate
  • Il partner del soggetto potrebbe adottare sul suo corpo comportamenti come le frustate
  • Il soggetto consenziente potrebbe decidere per provare piacere di farsi umiliare ancora di più attraverso pratiche estreme come l’urinargli addosso o defecargli sopra
  • Potrebbe essere un comportamento nel quale il soggetto consenziente deve indossare abiti del sesso opposto rispetto al suo
  • Potrebbe trattarsi di un gioco simulato nel quale in maniera perfettamente consapevole e voluta dal soggetto che ama le umiliazioni fisiche, si crea una situazione inventata nella quale avviene la simulazione di uno stupro

Processo diagnostico

L’eventuale diagnosi di masochismo, secondo il manuale dei disturbi mentali, si basa su una serie di comportamenti reiterati nel tempo dal soggetto che soffre di questa problematica. Vediamo insieme quali sono i comportamenti:

  • Si tratta di soggetti che devono aver avuto un’eccitazione di natura sessuale piuttosto marcata nel momento in cui hanno pensato e situazioni nella quali venivano umiliati, legati e subivano maltrattamenti. Il grado di eccitazione manifestato dal soggetto tende a concretizzarsi con fantasie di natura mentale, comportamenti di natura impulsiva o altri comportamenti in generale
  • Le fantasie che hanno, gli impulsi dei quali sono preda, o i comportamenti specifici causano problemi che investono nel corso del tempo la loro capacità di relazionarsi, di vivere in maniera normale ed equilibrata uno specifico contesto lavorativo. Non solo il lavoro può venire danneggiato, può subire delle limitazioni la loro sfera sociale, quella degli amici che hanno e si può manifestare in altri contesti importanti nella vita del soggetto
  • Questa problematica si reitera nel tempo e si mantiene costante per un periodo di almeno sei mesi

Gli approcci curativi che si possono mettere in atto per curare un disturbo del genere, spesso si rivelano inefficaci e non riescono ad essere risolutivi.

Parliamo ora di asfissia autoerotica

Nell’ambito di questi specifici distubi c’è una categoria specifica nella quale un soggetto in maniera consapevole cerca di ridurre la propria respirazione per amplificare il piacere che prova al raggiungimento della condizione di orgasmo. In questi specifici casi, vengono utilizzati oggetti quali sciarpe con le quali il soggetto si lega in maniera tale da simulare un soffocamento.

L’oggetto spesso può essere fissato tramite un oggetto della stanza nella quale vive la persona. Pensiamo per un attimo alla testata del letto o ad un pomello.

Sono pratiche molto pericolose perchè l’oggetto legato stresso attorno al collo può causare uno svenimento del soggetto. Se si sono legati in maniera tale che questa causa uno svenimento, potrebbero avere dei danni di natura celebrale o rischiare anche la morte.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.