Tiramina

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Avete mai sentito parlare della tiramina? Di che tipo di sostanza stiamo parlando e dove la troviamo? Quali sono gli effetti che può produrre sul nostro organismo senza che noi ne siamo consapevoli? Se siamo sensibili agli effetti di questa sostanza, in che modo dobbiamo variare il nostro regime alimentare per far si che non crei nel nostro organismo degli effetti collaterali fastidiosi? Per stare bene, ed evitare di avere problemi, cosa dobbiamo fare? Si tratta di cambiare il regime alimentare che abbiamo, prediligendo una serie di alimenti al posto di altri? Si tratta di una sostanza conosciuta? Sappiamo effettivamente quali sono gli effetti che crea nel nostro organismo se ne viene introdotta una quantità eccessiva, rispetto a quello che il nostro metabolismo è in grado di recepire e eventualemente riuscire a smaltire in maniera efficace?

Cosa sappiamo di questa sostanza? Diciamo che in generale, pur non conoscendo fino a fondo le caratteristiche specifiche, sappiamo qualcosa. Le conoscenze sono frammentarie e non precise, spesso legate ai possibili effetti che è in grado di creare nel nostro organismo. Quindi per alcuni è conosciuta perchè si tratta di una sostanza che può causare nell’organismo delle sensazioni specifiche, quali ad esempio l’ubriachezza. 

Per altri, meno fortunati, è una sostanza che va tenuta in considerazione e della quale occorre stare attenti, perchè magari può essere associata a forme di intolleranze alimentari, alle quali il soggetto singolo è magari sensibile. Per altre persone, si tratta di una sostanza dannosa, perchè magari ha delle interazioni con fenomeni quali l’ipertensione. Tuttavia è bene fare una specifica in tal senso; la sostanza isolata non è dannosa, è il suo contenuto specifico dentro agli alimenti, che può causare in soggetti che hanno questo grado di sensibilità, degli effetti collaterali.

Se dovessimo definire questa sostanza, potremmo dire che si tratta di un’ammina. La definizione corretta è che si tratta di una sostanza che deriva dal meccanismo della decarbossilazione di un amminoacido che è la tirossina. Per rendere il tutto più semplice, al di là della sua corretta definizione scientifica, possiamo anche dire che si tratta di una sostanza che possiamo ritrovare all’intero di alcuni alimenti.

Definizione di questa sostanza

La tiramina quindi è a tutti gli effetti una sostanza prodotta in maniera del tutto naturale dal nostro organismo, e viene anche introdotta nel nostro corpo, con un’alimentazione specifica basata su una serie di alimenti che al loro interno la contengono. In realtà, la sostanza presa singolarmente non ha particolari effetti. Quindi se parliamo di effetti sulla psiche, quindi sostanze in grado di modificare in maniera attiva la condizione normale di un soggetto, le sue reazioni, il suo grado di attenzione, di percezione, il modo in cui si comporta, non ha effetti diretti.

La sua peculiarità invece è quella di riuscire a stimolare la produzione di altre tipologie di sostanze, come ad esempio l’istamina, che in certi soggetti che non hanno un funzionamento del proprio metabolismo regolare, che non è quindi in grado di eliminarla in tempi brevi, può causare delle reazioni di natura allergica.

Può anche stimolare la produzione di altre tipologie di sostanze, quali ad esempio l’adrenalina e la dopamina. Se parliamo di dopamina a cosa ci stiamo riferendo? Dalla maggior parte delle persone, è conosciuto come un ormone che scatena sensazioni piacevoli, di benessere mentale e fisico, tuttavia è bene in tal senso fare un piccolo approfondimento.

Dopamina

Si tratta a tutti gli effetti di un neurotrasmettitore, e la sua funzione è molto importante, perchè è direttamente coinvolto nei meccanismi di regolazione di una serie di funzioni molto importanti che riguardano il sistema nervoso (sia centrale che periferico). Si tratta di meccanismi di regolazione che coinvolgono il controllo a livello muscolare, il sonno, l’umore che abbiamo, i meccanismi legati alla memoria e il livello di apprendimento.

Per quanto concerne il tratto gastro-intestinale, è direttamente responsabile di tutte quelle sensazioni che possiamo provare, legate a eventuali stati di nausea e vomito.

Adrenalina

Nel caso dell’adrenalina, ci riferiamo sempre a un neurotrasmettitore che solitamente viene attivato quando una persona si trova in particolari condizioni, magari è sotto stress. I suoi effetti sull’organismo sono molteplici, andiamoli a vedere nel dettaglio:

  1. L’adrenalina, è direttamente responsabile dell’aumento dei battiti del muscolo cardiaco
  2. Stimola i processi legati al metabolismo
  3. L’adrenalina è direttamente collegata a un processo di broncodilatazione
  4. L’adrenalina influenza i meccanismi legati al flusso sanguigno che irrora i muscoli

Ipertensione

Gli effetti di questa sostanza sono tali da causare possibili stati ipertensivi nel soggetto? La prima cosa che va detta, è che questo potenziale effetto sul nostro organismo, non riguarda tutti i soggetti. Quello che si è potuto notare, è che la sostanza tende a interferire interagendo con farmaci di natura antidepressiva. In questi casi specifici, il suo effetto è quello di far aumentare il livello di pressione delle arterie, proprio per questo motivo, è bene assumerne una quantità che non superi un determinato dosaggio giornaliero: siamo intorno ai 100 mg giornalieri.

In soggetti sensibili a questa sostanza, a fronte di un consumo elevato di alimenti come i formaggi, ci può scatenare una sintomatologia piuttosto seria; andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i sintomi:

  1. Il soggetto può manifestare improvvisamente una cefalea piuttosto intensa, con pulsazioni
  2. Il soggetto può avere reazioni come ad esempio il vomito
  3. Il soggetto può avvertire sensazioni intense di nausea
  4. Il soggetto può avere una sudorazione molto abbondante, al di fuori della norma
  5. Ci possono essere anche casi in cui la temperatura del corpo aumenta

Cefalee

Questi effetti di cui si siamo occupati fino a questo momento, riguardano persone che hanno già una particolare predisposizione agli effetti di questa sostanza, soggetti maggiormente sensibili. Quali sono invece gli effetti che la tiramina può causare in persone del tutto sane?  L’effetto associato a una presenza in quantità troppo elevate di questa sostanza in un soggetto sano, sono cefalee e mal di testa. Qual’è la causa che innesca questo meccanismo? Si è visto che la mancanza di un enzima specifico chiamato monoaminoossidasi, è responsabile del livello di sensibilità di alcune persone a questa sostanza. 

Quindi è bene, per una persona che è soggetta a frequenti mal di testa, porre attenzione a un fattore specifico. Osservare con attenzione se gli epidosi di mal di testa che si scatenano, sono correlati a magari un regime alimentare nel quale sono presenti alimenti che contengono al loro interno elevate quantità di questa sostanza. Tuttavia è anche bene sapere che non ci sono alimenti che non la contengono, ma ci sono quelli che ne hanno una concentrazione maggiore, ai quali se il soggetto è sensibile, serve porre particolare attenzione, vediamo quali:

  1. I formaggi come il parmigiano, contengono una quantità elevata di questa sostanza
  2. L’Emmenthal è un altro tipo di formaggio che contiene una quantità elevata di questa sostanza
  3. La mozzarella, che viene consumata in singolarmente che utilizzata per la pizza, è un altro formaggio che ha quantità elevate di questa sostanza
  4. Il tonno è un tipo di pesce molto consumato, eppure ha quantità elevate di questa sostanza
  5. Gli insaccati, come ad esempio il salame, alimento molto apprezzato nell’alimentazione, contiene quantità elevate di questa sostanza
  6. Molte persone amano i dolci, consumano magari il cioccolato, eppure la sostanza di cui stiamo parlando è presente in quantità elevate nel cioccolato
  7. Se amiamo bere un bicchiere di vino rosso a pasto, sappiate che tutti i vini rossi, contengono quantità elevate di questa sostanza
  8. L’uva è un tipo di frutta che consumiamo in determinati periodi dell’anno, contiene quantità piuttosto elevate della sostanza
  9. I pomodori sono tra le verdure più consumate, eppure contentono quantità elevate della sostanza
  10. Stessa cosa gli spinaci

La lista che vi abbiamo fornito, può essere utili per persone che hanno una particolare sensibilità alla tiramina contenuta in questi alimenti. In questo modo, potranno sicuramente avere un livello di attenzione maggiore, qualora consumassero questi alimenti e si rendessero conto di avere delle reazioni. 

Un altro fattore molto importante del quale tenere conto, è il fatto che questa sostanza presente negli alimenti, potrebbe scatenare il rilascio di un’altra sostanza che è l’istamina.   

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.