Esaurimento nervoso

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Se vi è capitato di sentir parlare dell’esaurimento nervoso, sappiate che si tratta di un’espressione che è stata introdotta nel diciannovesimo secolo grazie a un neuropsichiatra di origine americana. Il termine all’epoca è stato utilizzato per indicare una condizione in cui un soggetto sperimenta un senso di grande fatica e di scarsa reattività agli eventi. L’espressione poi nel corso del tempo ha modificato leggermente il suo significato. Oggi si intende uno stato di malessere generalizzato presente in un soggetto che comprende sensazioni come la debolezza di natura fisica, una stanchezza diffusa e generalizzata e anche una condizione di affaticamento di natura mentale. La sintomatologia che si può associare a una patologia mentale del genere è ampia e diversificata, andiamo a vedere insieme quali sono i sintomi principali di questa problematica psichiatrica.

Sintomatologia

Quali sono i sintomi classici di una problematica del genere? La sintomatologia è piuttosto ampia e varia, vediamola insieme:

  • Il soggetto potrebbe avere difficoltà nella fase di concentrazione
  • Il soggetto potrebbe avere un senso di debolezza fisica diffuso e generalizzato
  • Il soggetto potrebbe lamentare uno stato di stanchezza cronica
  • Potrebbe lamentare dei dolori
  • Potrebbe avere delle difficoltà oggettive quando prova a rilassarsi
  • Potrebbe avere problemi di vertigini
  • Potrebbe avere mal di testa
  • Potrebbe avere delle difficoltà durante la notte, quando si deve addormentare
  • Potrebbe avere un umore molto altalenante con la tendenza a irritarsi

Insomma fino ad oggi la terminologia utilizzata viene spesso sfruttata per identificare un periodo oggettivo di difficoltà personale di un soggetto durante il quale le sintomatologie che emergono e che hanno il sopravvento sono legate a stati di natura depressiva o a disturbi di natura ansiogena. Si tratta in ogni caso di una condizione particolare che tende a fare la comparsa dove che la persona è stata soggetta a uno stress mentale e fisico notevole.

Questo periodo difficile e pesante, fatto di stress molto accentuati e quotidiani, può avere prodotto in un soggetto dei disturbi di natura mentale e comportamentale che sono ascrivili dentro a disturbi dell’umore e a disturbi legati alla sfera dell’ansia. 

Sintomatologia dell’esaurimento

Bisogna anche dire che quando si riferiamo a questo stato mentale, i sintomi che il soggetto può manifestare sono molto simili a quelli collegati a problematiche d’ansia o sindromi depressive. Vediamo insieme una carrellata di queste sintomatologie lamentate dal soggetto:

 

 

  • Si parla di problemi di apatia
  • Si parla di un senso di svogliatezza marcato
  • Si parla di una mancanza di energie sul piano fisico e mentale
  • Non si riesce a vivere con un minimo di gioia la vita
  • Il soggetto avverte un senso di tristezza
  • Il soggetto può avere una profonda malinconia nel proprio interiore

Questo stato di natura depressiva, può anche portare il soggetto ad avere oltre a una sindrome depressiva, attacchi di panico, disturbi di ansia di varia natura. Questa forma di esaurimento di natura mentale può anche essere la conseguenza di un periodo nel quale il soggetto è stato sotto stress per molto tempo, con carichi di preoccupazioni e responsabilità superiori alle proprie forze effettive.

Stress e sintomatologia

Spesso abbiamo sentito parlare dello stress e in maniera frequente la parola viene identificata come una condizione negativa per il soggetto. Tuttavia è bene riflettere attentamente sul significato del termine e su come una condizione del genere può portare un soggetto ad avere problematiche di natura fisica e mentali così accentuate e debilitanti.

Si parla di situazioni nelle quali nella vita della persona è presente una incertezza di natura affettiva e legata alla vita di tutti i giorni. Questi in linea generale sono le motivazioni principali che possono portare un soggetto ad avere un livello di stress elevato. Al punto tale che tutte le risorse messe in campo dalla persona, tutti i modelli comportamentali che lo dovrebbero aiutare a vivere al meglio le situazioni che deve affrontare vengono annullati da questa condizione di stress diffusa. 

il problema è sempre legato al livello di tensione che il soggetto accumula, se questo livello è troppo accentuato la reazione al carico di stress che il soggetto può mettere in moto è eccessiva. Per questo motivo si può arrivare a una condizione mentale e fisica definita di esaurimento.

Quando l’organismo umano che in condizioni normali mette in moto delle opportune strategie e modelli comportamentali che sono in grado di combattere in maniera attiva e efficace lo stress non è più in grado di farlo, può iniziare ad avere una sintomatologia che è riconducibile all’ansia e alla depressione.

Questa condizione porta la persona a sviluppare due reazioni differenti ma tra di loro correlate. Nel primo caso inizialmente il soggetto potrebbe risultare stranamente ipereccitabile. In un secondo momento invece sul soggetto potrebbero comparire segni di stanchezza piuttosto accentuati.

La sintomatologia depressiva che compare porta il soggetto ad avere:

  • Non prova alcun tipo di piacere a gestire la quotidianità di tutti i giorni
  • Potrebbe avere un senso di affaticamento piuttosto pronunciato
  • Potrebbe avere un umore che è depresso in maniera piuttosto marcata

Riflessioni personali

Se questa condizione di spossatezza e di stanchezza si mantiene come tale nel tempo, in maniera costante, può favorire nel soggetto che ne soffre visione di sè stesso negativa. Infatti la persona inizierà a pensare di non avere un sufficiente livello di forza personale, di non essere in grado di reagire nel modo giusto agli eventi. 

Questa visione negativa del proprio modo di essere e di porsi, non farà altro che alimentare la sintomatologia di cui il soggetto soffre, come in una sorta di cerchio chiuso sempre uguale a sè stesso. Lo stesso ambiente familiare potrebbe non aiutare il soggetto perchè magari parenti, amici, persone vicine potrebbero segnalare l’incapacità del soggetto ad affrontare nel modo giusto i problemi. 

Modifiche al comportamento

Cosa fare allora quando un soggetto di ritrova in una situazione del genere? Sicuramente non basta allontanarsi o eliminare gli eventi che hanno creato nel soggetto una condizione di stress elevata, serve fare delle modifiche di natura comportamentale. Quindi servirà riprendere partendo da piccole azioni quodiane che in quanto tali, aiutino il soggetto ad uscire dalla condizione di apatia nella quale si trova.

Per prima cosa capire quante e quali sono le attività che quotidianamente il soggetto svolgeva, partendo magari da quelle più piacevoli, da quelle in grado di dare una minima gratificazione al soggetto senza per questo creare i presupposti per uno stress pesante che logora il suo organismo.

Un fattore molto importante è quello di svolgere in maniera quotidiana un’attività fisica, bastano anche solo venti minuti all’aperto. Potrebbe essere corsa o camminata. Se si tratta di una sindrome ansiosa, sarà molto importante fare esercizi di rilassamento, per questo motivo potrebbe essere molto utile la meditazione mindfulness.

In un secondo momento potrebbe essere utile comprendere quali siano stati i problemi che hanno condotto il soggetto verso l’esaurimento nervoso in maniera tale da ristrutturare il proprio modo di pensare e favorire un livello di stress minore. Si possono utilizzare tecniche come il problem solving, per fare in modo tale che un soggetto scomponga il carico di problemi in sottogruppi più piccoli e maggiormente gestibili.

Tuttavia tutte queste strategie che abbiamo appena analizzato per quanto utili, non devono comunque sostituire un percorso da affrontare con uno specialista qualificato che sia in grado di supportarci e fornirci quegli strumenti cognitivi e comportamentali che il momento particolare di difficoltà psicologica non ci consente di trovare.