Ipocondria

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Vi sarà capitato di sentir parlare di ipocondria, una manifestazione mentale specifica nella quale un soggetto qualsiasi, sia esso di sesso maschile o femminile, nutre una paura ingiustificata e irrazionale nei riguardi della malattia. Quello che anima il suo pensiero è quello di avere una malattia piuttosto seria. La paura non si limita al solo avere una patologia, il soggetto ipocondriaco è profondamente convinto di averla. Questa radicata convinzione, non razionale e errata è il frutto di una interpretazione non corretta di sintomatologie di natura fisica che si manifestano e che il soggetto interpreta subito come segnali gravi di una condizione di natura patologica che è sicuro di avere.

Tuttavia, prima di poter parlare di una condizione di natura mentale, una manifestazione ansiogena psichica, è bene che il soggetto che ne soffre si rivolga a un medico che farà una visita dettagliata e approfondita. Solo in questa sede sarà possibile stabilire se le sintomatologie fisiche che il soggetto lamenta, siano il frutto di una problematica fisica oppure no.

Se l’analisi della condizione del paziente si risolve escludendo una problematica di natura fisica, si potrà allora analizzare la sfera psicologica ed emotiva del paziente, per cercare di comprendere fino in fondo quali sono le ragioni della paura irrazionale che prova. Prima di fare questo, si dovrà escludere che le manifestazioni ansiogene del soggetto non siano effettivamente correlate a una malattia di natura organica non grave.

Uno degli aspetti principali di un soggetto affetto da questa problematica psicologica, è che l’aspetto emotivo dell’ansia, della paura di avere una malattia di natura fisica permangono, anche se si reca da un medico che dopo un’attenta visita medica potrà rassicurare il soggetto escludendo che abbia qualcosa di fisico.

Sintomatologia del disturbo

Esiste una precisa sintomatologia che possiamo riscontrare in un soggetto che soffre di questa problematica psicologica? Ci sono alcune specifiche che vanno approfondite. Il soggetto ipocondriaco ha delle preoccupazioni molto marcate che possono riguardare vari sintomi che tende ad associare a malattie, vediamo quali sono:

  1. Un soggetto ipocondriaco tende a preoccuparsi in maniera eccessiva se ha un battito cardiaco accellerato
  2. Nel soggetto ipocondriaco la presenza di una piccola ferita è fonte di preoccupazione in maniera irrazionale
  3. Un raffreddore del tutto fortuito e banale è per il soggetto ipocondriaco fonte di preoccupazione

 Questi sintomi appena descritti, non sono nella mente del soggetto ipocondriaco delle manifestazioni provvisorie e leggere senza alcuna implicazione di altra natura. Scatta subito una preoccupazione, infatti i sintomi sono il chiaro segnale di una malattia, di una patologia nascosta e latente che possono mettere in serio pericolo la vita del paziente.

Questa tipologia specifica di ansia rende il soggetto preoccupato non solo di un singolo sintomo, ma di una serie di organi che sono legati al suo corpo. Questo può accadere in occasioni differenti o magari può essere una preoccupazione che nello stesso momento riguarda tutti gli organi che secondo l’ipocondriaco hanno qualcosa che non va.

Questa condizione ovviamente non riguarda sempre più organi legati alla propria struttura fisica, in altri casi può essere focalizzata a un singolo organo o a una malattia specifica.

Visite mediche che non rassicurano il soggetto

Per chi soffre di questa problematica, recarsi dal medico di base o da uno specialista per sottoporsi a una serie di approfondimenti di natura medica, non costituiscono una fonte di sollievo e di rassicurazione. Nonostante gli esami di accertamento escludano magari una condizione organica seria, l’ipocondriaco continua a mantenere uno stato ansiogeno e di preoccupazione costante.

Facciamo un esempio concreto. Immaginiamo per un attimo un soggetto che soffre di questa problematica psicologica, fortemente preoccupato per alcune aritmie cardiache che ha avuto in certi momenti ( la tachicardia può essere una manifestazione fisica di una condizione ansiosa). 

Si reca per questo motivo a fare alcuni accertamenti di natura fisica sottoponendosi ad alcuni esami specifici. Fa quindi un ECG che risulta completamente negativa. Questo esclude di fatto la possibilità che abbia delle patologie di natura cardiaca. Nonostante l’esame fatto e il referto negativo, il soggetto non si sente rassicurato e continua ad essere preoccupato.

Ansia da malattia

Tuttavia se pensate che un soggetto ipocondriaco si allarmi solo in presenza di disturbi di natura fisica concreti sul suo corpo vi state sbagliando. Il livello di ansia che esprime può essere tale anche solo a sentir parlare di una malattia da altre persone o magari viene a sapere che una persona che conoscono si è ammalata in seguito a sintomi fisici specifici.

Il problema per un ipocondriaco è la centralità del tema della malattia. Può diventare nella mente del soggetto un tema talmente importante, da essere motivo abituale di discussione quando interagisce con altre persone nell’ambito sociale.

Approfondimenti sullo stato psicologico del soggetto

Per chi soffre di ipocondria è normale quando si reca da un medico per fare una visita, dettagliare in maniera ricca e approfondita tutti sintomi che ha. Il soggetto nel corso del tempo rischia di avere un deciso deterioramento nei rapporti tra il medico e il paziente, sperimentando sensazioni di frustrazione.

Un’altra caratteristica del soggetto ipocondriaco è la profonda e radicata convinzione di non ricevere le attenzioni e le cure adeguate per il problema che lamentano. Un altro rischio oggettivo che corre un soggetto del genere, è quello poi di vedere sottovalutata una precisa sintomatologia che può invece far pensare a una patologia. Questo è il risultato delle troppe visite effettuate, dei troppi pareri sentiti e di come progressivamente si tenda a “etichettare” il soggetto come una persona ansiosa e non attendibile da questo punto di vista.

Deterioramento relazioni sociali

Questa condizione psicologica specifica, porta il soggetto a modificare il proprio modo di relazionarsi nell’ambito sociale. Fermamente convinto di avere una malattia o preoccupato di tale condizione, pretende dalle persone che lo circondano di avere attenzioni specifiche al problema che lamenta.

Tuttavia i problemi non si limitano alla vita sociale, nello stesso nucleo familiare diventa centrale il tema del suo benessere e di come si sente. L’ambito lavorativo può essere risparmiato da questa problematica psicologica se il soggetto riesce a non proiettare al di fuori del proprio ambito familiare queste paure.

Non deve venire sottovalutata questa condizione psicologica. Infatti può cronicizzarsi al punto tale da portare il soggetto a diventare schiavo delle proprie paure.

Probabili cause

Ora che abbiamo parlato in maniera dettagliata di questo disturbo è bene cercare di identificare le possibili cause, vediamone insieme alcune:

 

 

 

  1. ll soggetto ipocondriaco può avere sviluppato questo disturbo in seguito a malattie avute in precedenza o a familiari che sono stati ammalati
  2. La morte di una persona cara può innescare questa fobia

Si tratta di un disturbo che è egualmente distribuito tra uomini e donne e può manifestarsi in qualunque momento della propria vita, anche se di fatto è maggiormente presente nell’età adulta. 

Approcci curativi

Come si può curare un disturbo come l’ipocondria ? Una strada praticabile è la psicoterapia cognitivo-comportamentale. In questa metologia il paziente incontrerà il terapeuta una volta alla settimana per cercare di modificare il proprio modo di pensare e rompere alcune rigidità presenti in lui.

Tuttavia non è semplice curare un problema del genere, infatti spesso il soggetto non è persuaso del tutto che i problemi che presenta siano di origine psicologica. La psicoterapia può essere funzionale solo se il soggetto affetto da queste fobie è in parte consapevole che si tratta di preoccupazioni non razionali.

Si può anche utilizzare un approccio farmacologico sempre che il soggetto accetti di prendere medicine. In questo caso si utilizzano antidepressivi. Nel caso di  una forma poco accentuata, si può anche prescrivere un farmaco a base di benzodiazepine.

 

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.