Sindrome da deficit di attenzione e iperattività Adhd

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Se non avete mai sentito parlare della sindrome da deficit di attenzione e iperattività Adhd si tratta di una problematica che solitamente si manifesta in bambini che si trovano nell’infanzia, solitamente si tratta di una problematica che si manifesta prima che i bambini si rechino a scuola. Da cosa è caratterizzato? Definirla una patologia mentale non è corretto, si tratta di una problematica che coinvolge i bambini e si manifesta in tre aree specifiche. La prima riguarda il livello di attenzione che un bambino ha durante la fase della frequentazione delle lezioni ma il disturbo di solito tende a manifestarsi anche prima. Il secondo livello problematico per il bambino riguarda il livello di impulsività che ha e come riesce a controllarlo. Il terzo livello di difficoltà che può avere un bambino riguarda il livello di attività che mette in campo quando deve svolgere delle attività. Non riesce in tal senso a razionalizzare l’operatività necessaria per svolgere un determinato compito, manifesta anche in tal senso un livello di attività sproporzionato ed eccessivo.

Questo disturbo come viene inquadrato dalla psicologia moderna? Possiamo dire che a tutti gli effetti si tratta di un problema legato al neurosviluppo. In linea generale per problematiche del genere si parla di condizioni che ineriscono lo sviluppo neurologico di un bambino e si tratta quindi di problematiche che si possono presentare già nella prima infanzia.

Quindi ancora prima che il bambino inizi un percorso di natura scolastica. In tal senso questo disturbo crea molti problemi per uno sviluppo corretto che riguarda vari aspetti del bambino andiamo a vedere quali:

  • Un bambino che presenta questo tipo di problema presenta una difficoltà nello sviluppo del proprio modo di porsi
  • Un bambino che presenta questo tipo di problema presenta una difficoltà nello sviluppo della propria socialità
  • Un bambino che presenta questo tipo di problema presenta una difficoltà nell’approccio scolastico

Quando parliamo di questa tipologia di disturbi a cosa ci stiamo riferendo essenzialmente? Possiamo definirli come disturbi dell’area inerente allo sviluppo neurologico e in tal senso possono comportare problematiche che riguardano vari aspetti andiamo a vedere quali sono:

  • Problematiche inerenti allo soglia di attenzione
  • Problematiche inerenti alla capacità mnemonica
  • Problematiche inerenti all’ambito della percezione
  • Problematiche inerenti all’ambito del linguaggio

Colpisce in prevalenza più soggetti maschili o soggetti femminili? In linea generale possiamo dire che si tratta di una problematica che colpisce in maniera più frequente soggetti di sesso maschile. Possiamo identificare in tal senso cause specifiche? In realtà possiamo dire che si tratta di un disturbo che può avere cause del tutto differenti tra di loro, per tale motivo possiamo identificare cause di varia natura tra le quali abbiamo:

  • Potrebbe esserci una componente di natura genetica
  • Potrebbe esserci una componente di natura biochimica
  • Potrebbe trattarsi di cause di natura ambientale
  • Potrebbe trattarsi di cause di natura comportamentale

Problematica in età adulta

In linea generale si tratta di un disturbo che si presenta nei bambini di una certa età e inizia dalla prima infanzia. Questo non vuol dire che le problematiche che si sviluppano e emergono quando il bambino è piccolo non possano perdurare anche in età adulta. Cerchiamo ora di capire meglio qual’è la sintomatologia che può emergere quando si è adulti:

  • La persona adulta potrebbe avere in tal senso problematiche legate alla capacità di concentrarsi
  • La persona in età adulta potrebbe avere problematiche nell’eseguire determinati compiti
  • La persona potrebbe avere problemi di impazienza
  • La persona in età adulta potrebbe avere delle problematiche che ineriscono le relazioni di natura sociale

Tuttavia è anche bene specificare che negli adulti la problematica relativa all’iperativittà tende a manifestarsi con un atteggiamento di agitazione e irrequietezza piuttosto accentuati. Purtroppo il tipo di disturbo può essere non semplice da diagnosticare quando ci si trova nell’età adulta.

Le sintomatologie alle quali può andare incontro la persona possono essere:

  • Problematiche inerenti al tono dell’umore
  • Disturbi legati all’ansia
  • Potrebbero essere disturbi che sono legati all’utilizzo di determinate sostanze

Esordio dei sintomi

Qual’è l’età specifica nella quale c’è un esordio relativo alla sintomatologia? In linea generale i sintomi si possono presentare prima dei quattro anni di età e comunque entro e non oltre i 12 anni di età. I sintomi più rilevanti per relativi a questa problematica sono:

  • Il soggetto può avere problematiche relative al livello di attenzione
  • Il soggetto può avere atteggiamenti impulsivi
  • Il soggetto può avere problemi di iperattività

In termini percentuali possiamo dire che il 60 per cento dei bambini che hanno questo disturbo presentano anche problemi inerenti alla sfera dell’apprendimento. Si tratta di bambini che hanno anche delle problematiche a livello scolastico. Se dovessimo analizzare il comportamento che hanno questi bambini potremmo rilevare alcune caratteristiche specifiche quali:

  • Si tratta di bambini che non hanno un grado elevato di tolleranza a eventi di natura frustrante
  • Si tratta di bambini che possono avere degli atteggiamenti di natura oppositiva
  • Si tratta di bambini che possono avere momenti di collera
  • Si tratta di bambini che possono manifestare un certo livello di aggressività
  • Si tratta di bambini che possono avere problematiche legate al sonno
  • Si tratta di bambini che possono avere problemi di ansia

 Criteri di natura diagnostica

Quali sono i criteri di natura diagnostica in base ai quali è possibile stabilire che un bambino può soffrire di questo disturbo specifico? Secondo il manuale dei disturbi mentali per poter diagnosticare una problematica in tal senso occorre che:

  • I disturbi devono essere presenti da almeno sei mesi
  • Devono avere un livello di evidenza notevole rispetto allo sviluppo di un bambino
  • Si devono manifestare in ambiti differenti quali la scuola e a casa
  • Si devono manifestare prima dei 12 anni di età
  • Devono essere talmente invalidanti da creare problematiche nell’ambito della scuola, se si è adulti nell’ambito lavorativo, si possono manifestare anche a scuola

Disattenzione

Quali sono invece i sintomi specifici di un bambino riguardanti il livello di attenzione? Vediamoli insieme:

  • Manifesta difficoltà evidenti nel prestare attenzione quando svolge i compiti o quando gioca
  • Poco attento quando una persona gli parla
  • Fatica a terminare i compiti che gli vengono assegnati
  • Presenta delle difficoltà nell’organizzare i compiti
  • Poco attento al materiale scolatisco
  • Tende a distrarsi con effettiva facilità
  • Molto distratto nello svolgere le attività di tutti i giorni

 Sintomatologia legata all’iperattività

Per quanto invece riguarda i sintomi legati all’iperattività possiamo trovare:

  • Fatica a rimenere seduto manifestando un certo livello di irrequietezza
  • Fatica a relazionarsi nel gioco quando si tratta di attività che non richiedono vivacità
  • Tende a muoversi di continuo
  • Parla continuamente
  • Non ascolta ma interrompe

Processo diagnostico

Non è semplice diagnosticare un disturbo del genere a differenza di altre condizioni quali ad esempio disturbi specifici legati all’apprendimento, disturbi di ansia, disturbi di natura depressiva. Per questo motivo per poter effettuare una diagnosi in tal senso serve una valutazione che tenga conto di vari aspetti quali:

  • Una valutazione di natura medica che dovrà fare lo specialista
  • Una valutazione del livello di sviluppo del bambino
  • Un’analisi delle sfumature comportamentali del bambino

 Disturbi in età adulta e adolescenziale

Partiamo dal presupposto che i sintomi della sindrome da deficit di attenzione e iperattività Adhd tendono ad avere una remissione parziale quando ci si trova nella fase adolescenziale e adulta. Tuttavia ci possono essere delle problematiche specifiche che tendono comunque a manifestarsi tra queste:

  • Si tratta di persone che possono avere un profilo intellettivo basso
  • Si tratta di persone che possono avere un livello di aggressività elevato
  • Si tratta di persone che hanno problemi di natura sociale

Se parliamo di questo disturbo durante la fase adolescenziale si può manifestare con problemi a scuola, bassa autostima.

Approcci curativi

Quali sono i possibili approcci che in tal senso possono dare dei risultati nella cura di questo disturbo? Il disturbo può essere curato con una terapia di natura farmacologica a base di psicostimolanti quali ad esempio la destroamfetamina. Servirà comunque tempo per cercare di bilanciare gli effetti positivi di questa cura con i possibili effetti collaterali trovando una combinazione corretta in tal senso.

Quali sono i possibili effetti colleterali di questi farmaci definiti stimolanti? Andiamo a vederli insieme:

  • Il soggetto potrebbe avere problemi legati alla fase del sonno
  • Potrebbe avere una forma depressiva
  • Potrebbe soffrire di cefalea
  • Potrebbe avere problemi relativi all’appetito (inappetenza)
  • Potrebbe avere problemi di tachicardia

La terapia potrebbe anche prevedere la somministrazione di farmaci non stimolanti come ad esempio l’atomoxetina. Tuttavia in questo caso si sono presentati effetti collaterali come ad esempio la nausea, problemi di irritabilità e manifestazioni di ira da parte dei bambini.

L’efficacia di questi farmaci resta ad oggi piuttosto dubbia.

Approccio cognitivo-comportamentale

Ad oggi l’approccio migliore per la cura di questo disturbo è legato alla terapia cognitivo-comportamentale che consente al bambino di acquisire consapevolezza del proprio disturbo e del come affrontarlo. In classe il comportamento può avere una fase di miglioramento se si provvede a ridurre gli stimoli di natura visiva e uditiva considerati fastidiosi per il bambino. Si dovranno poi dare dei compiti di lunghezza adeguata per le caratteristiche del bambino.

Invece nell’ambito familiare le difficoltà che potrebbero incontrare i genitori nella gestione degli aspetti comportamentali di un bambino che ha un profilo del genere possono essere superati con l’ausilio e il supporto di di professionisti.