Benessere psicofisico : come ci si arriva

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Penso che ne abbiamo sentito parlare in maniera frequente, il benessere psicofisico, una condizione nel quale corpo e mente vanno di pari passo e il soggetto si ritrova in equilibrio. Tuttavia dietro a questa parola, ci sono una serie di azioni che bisogna mettere in atto per fare in modo tale che veramente ci si senta bene con se stessi.

Quindi cerchiamo di chiarire un attimo il significato della parola benessere , partendo dal presupposto che non vuol dire godere di un buon livello di salute generale. Non vuol dire recarsi presso un laboratorio di analisi, fare degli esami di controllo legati al sangue, a parametri come la glicema, i trigliceridi, vedere i valori nella norma e quindi rasserenarsi.

Il fatto che il percepito comune sia cambiato, che l’idea di benessere  sia completamente mutata, ce lo dice la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità che “mette in pensione” la vecchia concezione secondo la quale se ci sono una serie di paremetri di controllo legati alla propria salute fisica in ordine, allora è tutto a posto.

Proprio la parola salute, nella concezione attuale, assume un significato diverso, dove l’individuo per stare bene, deve essere in una buona condizione da un punto di vista fisico, mentale, spirituale e sociale. A quanti di voi sarà magari capitato di recarsi nello studio di un medico perchè lamentate un malessere indefinibile e magari dopo una visita sommaria nel quale il medico si limitava a controllare alcuni parametri fisici, vi è stato risposto che è tutto in ordine?

Quindi siamo in presenza di nuovi parametri che vanno a comprendere aspetti che in precedenza non venivano messi in evidenza. Se dobbiamo parlare di salute, dobbiamo imparare a ragionare in maniera differente, valutando lo stato fisico, quello emotivo, oltre ai livelli di stress ai quali siamo soggetti. Come affrontiamo i cambiamenti repentini ai quali siamo soggeti nel modo moderno?

Non si parla solo dell’ambito lavorativo ma anche quello personale. Ricordiamoci sempre che l’uno influenza l’altro. Quindi entra in gioco il “quadro emotivo e psicologico” della persona e come vive il quotidiano.

Psicosomatica e benessere

Se vi diciamo che sentirsi bene vuole anche dire riuscire a entusiasmarsi, siete in grado di comprendere il significato di questa parola? Proprio in un momento storico particolare come quello che stiamo vivendo, le statistiche parlano molto chiaro. Rispetto agli anni 50, un buon numero di italiani ha perso completamente la capacità di stupirsi.

Cosa vuol dire riuscire nuovamente a stupirsi? Significa riuscire nuovamente ad apprezzare le piccole cose che nel quotidiano ci possono gratificare. Non è solo colpa nostra, ma anche di un modello sociale che ci pone davanti il problema continuo della stabilità economica, dello stress collegato al lavoro, dei problemi interni ai componenti della famiglia.

Se il quotidiano nel quale viviamo immersi è problematico, se la realtà che sperimentiamo ogni giorno ci parla sempre di problemi che abbiamo, difficilmente riusciremo ad apprezzare le piccole cose. Diventiamo di fatto incapaci di apprezzare le piccole cose che ci circondano.

Quindi serve recuperare il ruolo della meraviglia nella vita di ognuno di noi? Cosa vuol dire? Pensate un attimo alle piccole gioie quotidiane, il fatto che vostro figlio vada bene a scuola, faccia progressi, la vista tranquillizzante del mare, una carezza data al proprio animale domestico.

Il mondo veloce spegne la gioia

Sembra proprio sia così. nell’epoca odierna viviamo immersi in un’atmosfera ricca di tecnologia e di stimoli visivi, sono talmente tanti e continui che se siamo completamente presi. La logica del “tutto e subito” riempie talmente la nostra mente che non siamo più in grado di avere quello spirito positivo che ci aiuta a riscopire ancora la gioia di un piccolo traguardo come ritornare a casa e sapere che tutto è andato per il meglio che contribuisce in maniera decisiva al nostro benessere psicofisico.

Cervello felice e umore

Trovarsi quindi in una predisposione mentale diversa, un cervello che pensa positivo da un punto di vista prettamente biologico è in grado di liberare una serie di ormoni e neurotrasmettitori che rinforzano il nostro umore. Se riusciamo ad apprezzare quello che abbiamo, da un punto di vista mentale riusciremo a cambiare anche il nostro percepito, avvertendo una sensazione di pienezza e di ricchezza della vita.

Ricerca dello status sociale e benessere

Quindi il benessere psicofisico è una predispozione mentale che ci porta a recuperare il senso delle piccole cose e a riuscire ad apprezzare la vita nuovamente? Se la risposta fosse così semplice, avremmo la chiavi per riuscire a rivoluzionare il nostro modo di vivere e quindi sentirci appagati in ogni momento.

In questo senso è bene approfondire ancora di più questo tema, partendo dal presupposto che la ricetta per stare bene ogni giorno in tutti gli aspetti che compongono una persona non è un approccio specifico, non è solo una predisposizione mentale ma è la continua ricerca di un equilibrio tra il nostro corpo, la nostra mente, la vita sociale e quello che circonda.

Sicuramente rincorrere quella che oggi viene definita come la felicità per eccellenza, quindi uno status sociale fatto di benessere economico, di cose che abbiamo e di posti che frequentiamo, paradossalmente allontana sempre di più da una condizione di benessere in generale.

La smania di raggiungere un benessere economico elevato, riempie completamente la nostra mente, che sarà programmata in maniera tale da mettere in campo strategie concrete, per arrivare a questo obiettivo. Se poi tra i parametri legati al nostro grado di felicità, c’è una corsa continua ad avere sempre di più, perchè significa dimostrare agli occhi degli altri di essere migliori, allora non riusciremo di certo ad apprezzare quelle piccole gioie quotidiane che la vita è in grado di darci.

I pensieri quotidiani legati alla problematicità del vivere, lo stress, le continue sollecitazioni alle quali siamo sottoposti, fanno sì che la nostra mente sia immersa in una dimensione innaturale, dove di fatto utilizza tutte le energie per cercare di risolvere dei problemi che ci preoccupano e ci riempiono completamente la giornata.

Strada per recuperare il benessere sia a livello fisico che mentale

A questo punto siamo arrivati a una svolta, dobbiamo capire come comportarci e come regolarci per fare in modo che il nostro corpo e la nostra mente siano nuovamente in armonia, e sappiamo bene che là dove c’è armonia, esiste anche un buon livello di benessere. Vediamo quindi in concreto i gesti che quotidianamente dobbiamo compiere:

  • La prima cosa da fare è ” liberarsi” mentalmente dalla corsa frenetica all’accrescimento del nostro livello economico. Certo non è semplice, riceviamo in tal senso continui stimoli dall’esterno che parlano di persone normali improvvisamente diventate milionarie con scelte precise di vita.

Sappiate che più la nostra mente è immersa in quella specifica modalità di vita, più il nostro animo sarà inquieto e insoddisfatto. Infatti la ricerca del di più distoglie dalla meraviglia del quotidiano, dove certe cose non sono scontate o banali. Quindi per prima cosa fermatevi, fate una riflessione, chudete la vostra mente a certi stimoli esterni che sapete perfettamente essere dannosi per il vostro equilibrio e ritrovate piccole cose che hanno valore.

  •  Cercate di lavorare in maniera costruttiva sul vostro approccio mentale, spesso anche le giornate che considerate negative, piene magari di eventi problematici, riservano invece momenti piacevoli che non siamo in grado di cogliere perchè la nostra mente è troppo focalizzata su pensieri negativi.
  • Recuperate il “senso della proporzione” partendo dal presupposto che tutto quello che avete non è per nulla scontato. Una casa, una famiglia, un buon clima familiare non sono elementi che vanno considerati come sicuri, dovete riuscire a capire che sono grandi ricchezze, gioie che lentamente dovete riscoprire perchè magari dimenticate.
  • Lavorate con molta attenzione sul vostro modo di percepire il tempo. Cercate di uscire da quella impostazione mentale che vi porta a riflettere sugli errori e sulle scelte sbagliate del passato che causano rimpianto, e evitate di pensare troppo al futuro che causa sempre inquietudine e ansia. Conta il tempo presente, il modo in cui riuscirete a trascorrere la giornata. Se riuscite a fare questo lavoro su voi stessi, siete già sulla buona strada.
  •  Cercate con calma, in maniera lenta e progressiva un approccio diverso, che allontani quelle cattive abitudini che credete possano riempire il vostro animo e portavi in uno stato di benessere psicofisico. Gli eccessi di natura alimentare, o di altro genere, simulano un senso di pienezza e soddisfazione che è solo passeggero e non è in grado di portarvi a un buon livello di benessere.
  • La vita quotidiana è carica di problemi di natura economica, sociale, spesso anche nell’ambito familiare. Cercate di controbilanciare questo carico “negativo” con tutti gli elementi positivi che vi circondano. Non è semplice ma è necessario per riuscire a ritrovare una dimensione di vita più serena e meno tesa.

Evita gli eccessi e crea un tuo modello di vita soddisfacente

Nella nostra cultura, siamo portati ad imitare spesso i modelli che vengono proposti da altre persone. Evita di imitare che è diverso da te, non ha il tuo metro di valori, possiede canoni differenti e vive la propria vita secondo un certo standard. Non sono i modelli imposti dagli altri o pubblicizzati commercialmente dalla televisione, la vera risposta al bisogno di benessere che accompagna le nostre giornate.

Inizia a costruire il tuo benessere su un mondo tuo interiore fatto di cose che gratificano te. Se sei un amante delle passeggiate, fai lunghe camminate, non imitare il modello di persone innamorate del proprio corpo pensando che quello sia un parametro valido per il tuo benessere.

Non puoi chiudere completamente fuori la tecnologia, che ormai è parte integrante della tua vita. Tuttavia puoi fare in modo che occupi solo una parte della tua giornata, magari dedicata alle cose che devo svolgere, alle comunicazioni che devi dare. A un certo punto, quando sai di avere terminato le mansioni di lavoro importanti, spegni il telefono e leggi magari un buon libro o ascolta della musica, serve a distendere la mente e a “disintossicarla” dagli stimoli che provengono dallo smartphone.

Costruisci un buon livello di complicità con la tua partner

Quante volte ci abbiamo pensato? Costruisci un buon livello di complicità con la tua partner, basata sul dialogo, sul rispetto, su una buona intesa sessuale, coltivando magari insieme anche degli hobby. Uno spazio comune, un terreno di intesa nel quale coltivate insieme una passione, renderà la vostra vita di coppia più stimolante e frizzante. Se siete single, cercare di avere un buon livello di interazione sociale, basato su contatti piacevoli e con persone che condividono con voi idee, passioni e interessi.

Ami mangiare? E’ sicuramente positivo ma evita gli eccessi alimentari, mangia di meno come quantità cercando però di gratificare il tuo palato. Fai sport, non c’è bisogno di esagerare, basta anche una bella camminata tre volte a settimana. Se puoi recati in luoghi ricchi di natura e lontani dai rumori di tutti i giorni. Se non ha la possibilità, una bella passeggiata a un parco vicino a casa tua, sarà più che sufficiente.   

Occuparsi del proprio benessere psicofisico vuol dire agire a 360 gradi

Siamo arrivati quasi alla fine di questo lungo approfondimento legato al benessere psicofisico e su come ottenerlo. Non esiste una formula unica e che vada bene per tutti. Ci sono però una serie di elementi che devi tenere tutti in considerazione. Provare benessere, vuol dire per prima cosa iniziare da un lavoro che va fatto sulla nostra mente, recuperando il senso della proporzione, arrivando a dare un peso giusto agli stimoli che arrivano dall’esterno, cercando di capire se possono andare bene per noi e essere positivi.

Poi vuol dire occuparsi del proprio interiore, recuperando una buona intesa con se stessi, valorizzando la nostra persona a prescindere da quello che gli altri dicono o pensano di noi. Vuol dire mangiare bene, mangiare sano per stare fisciamente bene e avere un buon sistema immunitario.

Vuol dire quindi fare dello sport che ci faccia bene. Non vuol dire essere atleti ma persone attente al nostro corpo che praticano una buona attività fisica che ci fa stare bene. Vuol dire lavorare mentalmente per ridurre il carico di stress al quale ogni giorno siamo sottoposti. Non è necessario fare cose estreme, basta semplicemente portare la mente verso un senso di rilassatezza che si può ottenere coltivando hobby di qualsiasi genere, basta rispecchino una passione nostra.

Se non riuscite da soli fatevi aiutare da uno psicologo mindfulness

Se le cose che vi abbiamo suggerito non dovessero bastare a farvi recuperare un senso di benessere psicofisico, potete rivolgervi a uno spicologo mindfulness, una disciplina che si basa su una serie di approcci che vi aiutino a focalizzare la vostra attenzione sul tempo presente. Ricordatevi che la ricerca del benessere è una dimensione complessa che abbraccia tutti gli aspetti della vostra vita ed è soprattutto uno sforzo quotidiano che dovrete imparare a fare.

Non esiste un punto di arrivo ma esiste un percorso che ogni giorno dovrete fare per aiutare voi stessi a cambiare modo di vivere e imparare nuovamente a costruire quel senso di pienezza, tranquillità interiore, benessere fisico e equilibrio psichico che è alla base di una vita sana e piena in tutti i sensi.