Colesteatoma

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Se non avete mai sentito parlare del colesteatoma, sappiate che si tratta di una patologia che colpisce in maniera specifica l’orecchio medio. In termini di possibili ripercussioni sull’orecchio e sull’udito, possiamo dire che si tratta di variabili che dipendono molto da quanto viene fatta la diagnosi. Se avviene quindi in maniera tempestiva, consentendo subito un intervento che aiuta a risolvere il problema o al contrario la diagnosi arriva in maniera tardiva e quindi sarà più complesso intervenire per cercare di risolvere quanto prima la problematica. Si tratta comunque di lesioni che interessano la zona dell’orecchio medio, e se non hanno raggiunto un livello di gravità troppo accentuato, sarà anche possibile aiutare il paziente a recuperare la sua capacità di sentire i suoni. Esiste una precisa sintomatologia in base alla quale questa patologia che interessa la zona dell’orecchio si manifesta?

Sintomatologia

Esiste una sintomatologia specifica al presentarsi di questa patologia? Si, andiamo a vedere quali sono i sintomi specifici che può lamentare un soggetto:

  • Il soggetto potrebbe soffrire di un problema alla zona dell’udito e percepire i suoni in maniera meno chiara ( abbassamento dell’udito)
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una forma di mal di testa accentuata
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una secrezione di liquidi nella zona dell’orecchio che può essere di siero, o pus
  • Il soggetto potrebbe iniziare a percepire dei fischi che riguardano la zona dell’orecchio

Definizione della patologia

In termini medici se il soggetto presenta una patologia all’orecchio medio del genere, ci troviamo in presenza di una sorta di accumulo di cellule di natura epiteliale che si formano e tendono ad avere una crescita di natura espansiva nella zona dell’orecchio medio. Si tratta di una patologia di natura benigna o di natura maligna? No, si tratta di una patologia per fortuna di natura maligna, tuttavia non va sottovalutata ed è necessario intervenire per contenerla tramite un intervento di natura chirurgica.

Possibili conseguenze della patologia

Quali sono le possibili conseguenze alle quali va incontro un soggetto che presenta questa patologia? La crescita progressiva delle cellule epitaliali in questa zona dell’orecchio e la sua fase espansiva, può nel corso del tempo arrivare a zone come il timpano e i relativi ossicini, compromettento a tutti gli effetti la possibilità del soggetto di sentire i suoni nella maniera più adeguata.

Ci sono ulteriori complicanze che possono intervenire? Si, andiamo a vedere quali sono:

  • La fase espansiva potrebbe arrivare fino all’osso mastoideo o alla zona del cervello e questo può avere conseguenze piuttosto serie
  • Il soggetto potrebbe avere un ascesso celebrale. Di cosa si tratta? Si tratta di una sacca di pus che si raccoglie nella zona del cervello e può dare varie sintomatologie, andiamo a vedere quali:
  1. Si tratta chiaramente di effetti collaterali che sono la diretta conseguenza di un aumento nella pressione del cranio. Il soggetto comunque potrebbe soffrire di una forma di cefalea
  2. Il soggetto potrebbe soffrire di una forma di nausea
  3. Il soggetto potrebbe soffrire di vomito
  4. Il soggetto potrebbe avere una sindrome di natura convulsiva
  5. Il soggetto potrebbe avere dei mutamenti che interessano la sua personalità
  6. Il soggetto potrebbe avere dei deficit di natura neurologica

Processo diagnostico

Come si effettua correttamente la diagnosi di un ascesso al cervello? Vediamo insieme le tecniche di diagnostica maggioremente utilizzate:

  • Molto probabilmente verrà fatta effettuare al paziente una risonanza magnetica
  • Potrebbe essere prescritta una tomografia computerizzata con metto di contrasto

Quali sono i trattamenti che devono essere impiegati per curare nella maniera più adeguata un ascesso celebrale? Vediamoli insieme:

  • Al soggetto potrebbero essere somministrati degli antibiotici
  • Potrebbe essere utilizzata una tecnica che prevede una sorta di drenaggio a livello chirurgico
  • Potrebbero essere somministrati corticosteroidi

Meningite

Se parliamo di meningite a quale patologia ci stiamo riferendo? Si tratta a tutti gli effetti di una forma di infiammazione piuttosto accentuata che colpisce la zone delle meningi. Si tratta di membrane che avvolgono il cervello e la zona del midollo spinale. Le cause che possono dare origine a un’infezione del genere sono di varia natura, andiamole a vedere insieme:

  • La meningite potrebbe essere causata da batteri
  • La meningite potrebbe essere causata da virus
  • La meningite potrebbe essere la conseguenza di un fungo

Esiste una forma più grave e pericolosa di questa malattia? Si, parliamo allora di meninginte batterica, in questo caso si parla di una patologia seria che può procurare danni permanenti e in alcuni casi può anche causare il decesso del soggetto. Esiste una precisa sintomatologia in base alla quale può essere diagnosticata la meningite? Si, vediamo quale:

  • Il soggetto potrebbe percepire un’improvvisa rigidità della zona posteriore del collo
  • Il soggetto potrebbe avere febbre elevata
  • Il soggetto potrebbe avere sintomi come la nausea o il vomito
  • Il soggetto potrebbe soffrire di convulsioni
  • Il soggetto potrebbe iniziare ad avere una certa sonnolenza

Sicuramente l’approccio migliore per combattere in maniera efficace questa patologia, soprattutto se si tratta della forma batterica è quella di effettuare una vaccinazione.

Sintomatologia della patologia all’orecchio medio

Quali sono i sintomi che possono essere associati in maniera più frequente al colesteatoma? La sintomatologia è piuttosto varia ed eterogenea, vediamola insieme:

  • Il soggetto potrebbe andare incontro a una parziale perdita dell’udito
  • Potrebbe iniziare ad avere perdite di secrezioni con cattivo odore
  • Potrebbe iniziare a percepire fischi e ronzii
  • In fase espansiva la massa tende ad acuire i sintomi con perdita completa della capacità del soggetto di sentire suoni
  • Il soggetto potrebbe iniziare ad avere delle vertigini

Processo diagnostico

Se il paziente sospetta di avere questa patologia o comunque in presenza di sintomi accentuati è bene rivolgersi a un otorinolaringoiatra che farà una visita approfondita per determinare l’orgine del problema. Per prima cosa verrà esaminato il timpano per appurare la presenza di queste cellule o verificare quanto è integro. Potrebbe anche essere fatto un tampone per determinare in base alle secrezioni la presenza di eventuali batteri.

Se l’otorino sospetta che la patologia potrebbe avere avuto una fase espansiva intaccando i tessuti circostanti, verrà fatta o una tac o una risonanza msgnetica.

Interventi

In linea generale per questo tipo di problematica si interviene in maniera chirurgica e la tipologia di intervento che verrà fatta dipenderà dal caso singolo specifico. L’intento dell’intervento è la rimozione completa delle cellule presenti e possibilmente il ripristino dell’orecchio medio danneggiato.

Se è necessario ricostruire l’orecchio medio per consentire al paziente un recupero almeno parziale dell’udito, l’intervento dovrà essere eseguito in un successivo momento, a distanza di almeno sei mesi dal primo.

Successivamente all’intervento il paziente deve stare a riposo, deve tenere la testa immobile. Potranno essere prescritte terapie specifiche a base antibiotica o antidolorifica all’occorrenza. Come tutti gli interventi chirurgici, ci possono essere degli eventuali effetti collaterali se si presentano questi ci si deve rivolgere al medico:

  • Dolore intenso all’orecchio che è stato operato
  • Sintomi quali la febbre
  • Presenza di secrezioni purulente nell’orecchio