Allergia alle uova

520

Vi è capitato di sentir parlare di allergia alle uova? Quali sono le fasce di persone che possono essere colpite da questa problematica? Riguarda più le fasce della popolazione adulta, o si tratta di manifestazioni che colpiscono maggiormente i bambini? Se il soggetto dovesse manifestare queste problematiche, come ci dobbiamo comportare? Correggendo la dieta, eliminando quindi quegli alimenti che causano il problema, riusciamo a garantire alla persona un livello di vita adeguato senza che abbia problemi?

Cerchiamo di rispondere a questa serie di domande più che giuste, facendo degli approfondimenti che consentano a tutte le persone che li leggono, di capire di cosa stiamo parlando, in quali fasce della popolazione maggiormente si manifesta, come si deve intervenire, e se ci sono dei farmaci che bisogna avere sempre dietro, per evitare possibili conseguenze più serie.

Cominciamo con il dire che si tratta di un tipo di allergia che colpisce nella maggior parte dei casi i bambini. Quindi si manifesta maggiormente quando si è piccoli, ma tende a scomparire durante la crescita e quando si entra nell’età adulta, oppure i sintomi continuano a manifestarsi?

Per fortuna si tratta di un’allergia che ha un decorso che riguarda i bambini in tenera età, tende però a scomparire completamente nel momento in cui si arriva all’adoloscenza. Raramente, i suoi effetti possono continuare fino ad arrivare al momento in cui si diventa adulti.

Meccanismi in base ai quali si scatena

Per comprendere meglio quali sono i meccanismi in base ai quali si presenta, è necessario per un attimo analizzare la struttura dell’uovo, partendo dalla sua composizione. Quindi è bene dire che la parte del tuorlo e la parte dell’albume, contengono delle proteine specifiche che sono le principali responsabili nel manifestarsi della forma allergica. Bisogna anche dire che i casi maggiormente diffusi, riguardano l’allergia all’albume. Può scatenare una reazione allergica violenta o si parla di sintomi nella norma, perfettamente gestibili?

Possiamo rispondere dicendo che per fortuna, in rari casi può scatenare una reazione allergia violenta, definita anche anafilassi, nelle forme più serie possiamo parlare di schock anafilattico.

Cosa accade nel nostro organismo?

Nel nostro organismo, si innesca un meccanismo di difesa, quando tramite l’alimentazione introduciamo nel nostro corpo delle uova, insieme ad esse, veniamo a contatto con delle proteine. Cosa accade precisamente? Le proteine scatenano una reazione di natura immunitaria, vengono identificate come sostanze potenzialmente dannose. Il sistema immunitario tramite gli anticorpi si attiva, riconoscendo in queste sostanze elementi dannosi per il nostro corpo, questo a sua volta causa il rilascio nel sistema sanguigno di sostanze specifiche quali ad esempio l’istamina, che sono le principali responsabili della reazione allergica.

Sintomi dell’allergia alle uova

E’ importante sottolineare che i sintomi dell’allergia alle uova, presentano un modo di manifestarsi che può essere differente da soggetto a soggetto, proprio per questo motivo la sintomatologia allergica, potrebbe essere più o meno intensa, vediamo adesso nel dettaglio alcuni sintomi specifici che si potrebbero produrre:

  1.  Il bambino potrebbe presentare una infiammazione sulla cute, nella maggior parte dei casi la forma più diffusa è l’orticaria
  2.  L’allergia si potrebbe manifestare con disturbi di natura digestiva quali nausea, vomito e crampi
  3.  Si potrebbero presentare dei sintomi di natura respiratoria quali la mancanza di respiro, un senso di oppressione al torace

Comportamenti da adottare

Vediamo quali sono i comportamenti che dobbiamo adottare, per fare in modo tale che si possa evitare una reazione allergica a questo alimento. Si tratta di stare attenti, avendo cura di leggere le etichette presenti sugli alimenti, per evitare che al loro interno contengano uova o tracce di questo prodotto. Chiaramente, l’attenzione deve essere maggiore quando si esce e si va a pranzo fuori, è bene magari parlando con il cameriere, segnalare questa problematica, in modo tale che vengano preparati degli alimenti che non contengano al loro interno uova.

Se si sono prodotte nel corso del tempo delle reazioni allergiche violente, nel momento in cui si esce, sarebbe meglio  avere una medaglietta che indichi il tipo di allergia specifica. Un precauzione che potrebbe essere molto utile, in caso di una reazione nuovamente violenta, farebbe risparmiare tempo, consentendo ai soccorsi di individuare in maniera tempestiva il problema agendo di conseguenza.

Se parliamo di bambini che soffrono di questa forma allergica, è meglio che tutte le persone interessate che hanno in gestione il bambino, le maestre ad esempio, ne siano preventivamente informate, solo in questo modo se si dovesse produrre una situazione legata a una reazione allergica violenta, sapranno come intervenire.

La diagnosi si effettua con un test specifico?

Si può diagnosticare con successo questa forma allergica tramite un test o servono approcci differenti? Purtroppo non esiste un test che consente al medico di poter individuare con sicurezza la forma allergica, per questo motivo sarà necessaria una visita approfondita e successivamente, il medico magari richiederà al paziente di sottoporsi a una serie di esami di approfondimento, vediamo quali:

  1. Si sceglie un punto specifico della pelle, si introduce un piccolo ago che inietta dosi ridotte di proteine legate alle uova, per vedere se si produce nella zona interessata una reazione allergica
  2. Si può far fare al paziente l’analisi del sangue, per capire come il sistema immunitario reagisce alle uova
  3. Si può valutare una variazione alla dieta del paziente, eliminando alcuni alimenti specifici che saranno poi reintrodotti in seguito, in questo modo si potrà capire quali sono i sintomi che si presentano e il loro collegamento con gli alimenti stessi

Trattamenti specifici

Ad oggi, non esistono delle soluzioni o dei trattamenti specifici che siano in grado di eliminare in maniera permanente e definitiva questa sensibilità del soggetto. Proprio per questo motivo, individuata con sicurezza la forma allergica, è essenziale adottare un comportamento alimentare molto rigoroso.

Tutti gli alimenti che contengono uova, e le uova stesse, dovranno essere completamente eliminate dalla dieta del paziente, evitando in questo modo il ripresentarsi dei sintomi allergici dei quali soffre. Come comportarsi nel caso in cui, al di là degli accorgimenti alimentari e dei comportamenti corretti adottari dal soggetto allergico, i problemi si dovessero presentare? Qua è bene fare un chiarimento molto importante.  Molto dipende dal livello di intensità dei sintomi di natura allergica, se si parla di un grado nella norma, si può valutare di intervenire tramite l’utilizzo di antistaminici. Se dovessere prodursi reazioni allergiche violente, l’unico intervento efficace, richiede la somministrazione di adrenalina.