Demenze vascolari

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Quando si parla di demenze vascolari essenzialmente ci si riferisce a problematiche che in quanto tali si presentano in un soggetto e ne riducono in maniera significativa quelle che sono le capacità che ci possono essere da un punto di vista cognitivo. Qual’ è la dinamica specifica che porta un paziente ad avere problematiche del genere? Tende a prodursi una condizione nella quale nella zona in questione arriva un flusso di sangue minore rispetto alla quantità richiesta. La conseguenza di una condizione del genere è che il soggetto presenta una minor quantità di ossigeno che irrora la zona e sostanze nutritive.

Quando parliamo di queste forme di demenze, in termini puramente statistici, ci stiamo riferendo alla seconda causa dopo l’Alzheimer di forme di demenza. Cosa le contraddistingue in maniera specifica? Andiamo a vedere insieme quelle che sono le caratteristiche specifiche:

  •  Si tratta di condizioni nelle quali la normale capacità cognitiva di un soggetto viene ridotta;
  • Non è detto che la problematica si possa presentare con una certa gradualità ma potrebbe essere la conseguenza di un ictus che improvvisamente e in maniera del tutto repentina, tende a peggiorare il quadro del paziente.

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause che portano una persona a sviluppare delle problematiche del genere? Se parliamo di sintomi per prima cosa è bene specificare che la loro comparsa non è un processo standard e univoco ma è collegato direttamente alla tipologia di danno a livello vascolare che potrebbe presentarsi.

Un altro fattore variabile del quale bisogna tenere conto è legato ai segmenti specifici del cervello che vengono danneggiati. Se questa problematica è essenzialmente la conseguenza di un ictus allora la sintomatologia che esprime il paziente potrebbe essere:

  • Il paziente potrebbe avere uno stato confusionale;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a una forma di perdita della capacità di orientarsi;
  • Il paziente potrebbe avere delle difficoltà che si manifestano nell’area del linguaggio;
  • Il paziente potrebbe avere delle difficoltà che si manifestano nella propria capacità di vedere o addirittura perdere del tutto la vista.

Tuttavia è anche bene sapere che la sintomatologia che lamenta il paziente potrebbe anche esprimersi in maniera del tutto differente, infatti non è detto che si manifesti in maniera improvvisa ma potrebbe avere un decorso più lento e progressivo. In questo caso i danni da un punto di vista cerebrale potrebbero innescare problematiche quali:

  • Potrebbero incidere nell’area del giudizio;
  • Potrebbero incidere nella capacità di pianificare;
  • Potrebbero incidere nella capacità di essere attenti;
  • Potrebbero portare a conseguenze come improvvisi pianti;
  • Potrebbero essere compromesse quelle che sono le normali interazioni di natura sociale che ha una persona nella vita di tutti i giorni;
  • Il paziente potrebbe avere delle difficoltà nel cercare di formulare le parole adeguate durante una conversazione di natura verbale.

Approcci preventivi

Quali sono gli approcci di natura preventiva che si possono mettere in campo per ridurre il rischio che si possa produrre una condizione del genere? Sicuramente ci sono una serie di attenzioni che si possono mettere in campo per ridurre la probabilità che si produca una condizione del genere, vediamo quali sono:

  • Per prima cosa è bene smettere di fumare;
  • Un secondo fattore molto importante è quello di cercare di tenere la pressione entro una soglia accettabile;
  • Un altro fattore molto importante è il livello di zuccheri che possiamo avere nel sangue;
  • Seguire una dieta che sia il più possibile sana, cercando ridurre l’apporto di grassi e calorie;
  • Non condurre una vita sedentaria ma praticare una moderata attività fisica;
  • Cercare di ridurre quello che risulta essere il consumo di bevande ad elevato contenuto alcolico.

 Processo di diagnosi

Qual’ è il corretto iter diagnostico al quale si deve sottoporre il paziente se si sospetta possa avere una forma di demenza? Per prima cosa si dovrà sottoporre il paziente a test di natura diagnostica che riguarderanno la memoria e la capacità di ragionare. Se i test ai quali il paziente dovesse essere sottoposto, evidenziassero anomalie in tal senso, si potranno effettuare degli approfondimenti quali:

  • Si potrebbe procedere a una visita di natura neurologica per verificare quelli che risultano essere i riflessi;
  • Si potrebbe procedere a una visita di natura neurologica per verificare l’effettivo equilibrio del soggetto;
  • Si potrebbe procedere a una visita di natura neurologica per verificare le effettive capacità di natura motoria che il soggetto possiede;
  • Si potrebbe procedere a una visita di natura neurologica per verificare le effettive capacità di coordinamento;
  • Il soggetto verrà sottoposto a analisi del sangue;
  • Il soggetto potrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica nucleare;
  • Per persone che sono a rischio e tendono a sviluppare una forma depressiva, si renderà necessario effettuare uno screening. La forma depressiva infatti potrebbe produrre in un paziente un duplice effetto:
  1. Da una parte potrebbe rendere ancora più marcati i sintomi;
  2. Dall’altra potrebbe invece mascherare l’effettiva sintomatologia.

Ictus

Ora approfondiamo un minimo una patologia collegata a uno stato come quello della demenza: parliamo di ictus. Da cosa è causato? Si tratta di un danno di natura cerebrale che si innesca a seguito della chiusura di un vaso legato alla zona del cervello o alla sua rottura. Quali sono le caratteristiche specifiche dell’ictus? Tendenzialmente fa la sua comparsa in maniera improvvisa senza che in tal senso il soggetto possa percepire dolore.

Quante persone sono soggette una problematica del genere? In realtà è un problema molto serio che non va sottovalutato in alcun modo, infatti è causa sia di decesso che di problematiche di disabilità. Volendo in tal senso fornire delle numeriche possiamo dire che nel nostro paese ogni anno più di 180.000 persone manifestano una forma di ictus.

Si tratta di fattori collegati anche all’età? Si, in linea generale si parla di soggetti che hanno più di 65 anni, mentre è più raro che questo si presenti in soggetti che hanno un’età compresa tra i 40 e i 45 anni. Citando altre statistiche, una percentuale pari al dieci per cento rischia il decesso.

Processo diagnostico

Partendo dal presupposto che se si tratta di una forma di ictus emorragico è necessario intervenire in maniera urgente, per prima cosa si dovrà sottoporre il paziente a:

  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una tomografia computerizzata;
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica nucleare;
  • Il paziente dovrà essere sottoposto a un’analisi di natura neurologica nella quale si potrà per esempio utilizzare la scala di Rankin.

Trattamenti di emergenza

Ci sono dei trattamenti di emergenza che si possono utilizzare? Si si chiama trombolisi e consiste nella riapertura dell’arteria occlusa, questo consente di ridurre il danno al tessuto cerebrale.

Trattamento demenze vascolari

Qual’ è il trattamento idoneo per demenze di natura vascolare? Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita ad avere dei trattamenti ad hoc, ci si limita in tal senso a farmaci che vengono utilizzati per malattie come l’Alzheimer.

Delirio sintomi