Diarrea liquida gialla

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Quando si produce una condizione nella quale un soggetto ha problemi di diarrea liquida gialla? Per prima cosa è molto importante sottolineare come il materiale fecale espulso ad ogni moto dell’intestino siano formate per almeno tre quarti del loro volume da acqua, mentre la percentuale residua pari al 25 per cento è un mix composto da batteri relativi alla flora batterica intestinale, da cibo che non è stato digerito come ad esempio:

  • Potrebbe trattarsi di fibra;
  • Potrebbe trattarsi di mais;
  • Potrebbe trattarsi di fagioli;
  • Potrebbe trattarsi si sostanze presenti nell’intestino quali muco, bile. Sono molto importanti e danno un contributo nella digestione dei grassi.

Parliamo della bile

Nel transito e nell’espulsione delle feci in concomitanza ai batteri che tramite processi chimici sono presenti nel tratto dell’intestino tenue, la bile subisce un processo di trasformazione e contribuisce a rendere il colore delle feci marrone. Se il mutamento di colore nel materiale fecale avviene in maniera del tutto occasionale, non deve destare alcun tipo di preoccupazione.

Al contrario se la problematica dovesse persiste nel corso del tempo, allora sarà bene che il paziente consulti il medico per valutare insieme i necessari approfondimenti che al limite andranno fatti.

Materiale fecale di colore giallo

In ogni caso se un soggetto dovesse espellere del materiale fecale di colore giallo, con una consistenza tendente al grasso e con un odore forte e sgradevole, potrebbe indicare la presenza di grassi che in quanto tali sono espulsi dall’organismo del soggetto nel momento in cui l’organismo non ha la capacità di digerirli e sono quindi espulsi.

Il colore differente potrebbe anche indicare una ridotta capacità dell’organismo di produrre o espellere i sali biliari. Quale potrebbe essere in tal senso la ragione di questa condizione anomala? La ragione potrebbe essere legata a disturbi che sono presenti nel fegato o nella cistifellea. Questi ovviamente devono essere sottoposti all’attenzione del medico in quanto indicano tra le cause:

  • Potrebbe indicare la presenza di calcoli di natura biliare;
  • Potrebbe indicare la presenza di epatite;
  • Potrebbe indicare la presenza di una patologia come la cirrosi biliare;
  • Potrebbe indicare la presenza di una patologia di natura tumorale.

 Parliamo della sindrome di Gilbert

Tra le possibili cause imputabili a una problematica del genere, potrebbe anche esserci la sindrome di Gilbert che pur essendo una patologia con decorso del tutto benigno, nella fase acuta potrebbe contribuire alla perdita della caratteristica colorazione marrone del materiale fecale.

Potrebbe anche essere legata a altre cause? Si, potrebbe anche essere il risultato di patologie di natura intestinale quali la celiachia, oppure potrebbe essere anche legata a processi infiammatori di natura intestinale legati ad esempio al morbo di Crohn.

Tuttavia in tal senso non si può escludere se il paziente è in cura con determinati farmaci che la causa sia legata al loro utilizzo. Si tratta di effetti collaterali che come tali contribuiscono a un non corretto assorbimento dei grassi. Per fare un esempio in tal senso parliamo di un medicinale chiamato orlistat che viene utilizzato per dimagrire. Infatti questo farmaco agisce proprio in maniera specifica a ridurre la presenza di grassi nell’intestino e svolgere un’azione preventiva in termini di assorbimento.

Tuttavia l’espulsione di materiale fecale di colore giallo potrebbe anche indicare la presenza di un parassita che si chiama giardiasi. In ogni caso è anche bene dire che l’eventuale espulsione di materiale fecale di colore giallo potrebbe essere anche considerato evento comune, infatti può anche essere legato al passaggio di cibo nel tratto intestinale più veloce. Questo meccanismo accellerato impedisce la corretta trasformazione della bile in stercobilina.

Funzione della stecobilina

Si tratta di una sostanza che ha un compito specifico: in pratica è deputata alla colorazione del materiale fecale dandogli il caratteristico colore marrone. Se si tratta di una circostanza del genere è possibile che si tratti di una causa del tutto temporanea. Potrebbe anche trattarsi di una gastroenterite di natura virale. Tuttavia se questa condizione dovesse avere una persistenza nel corso del tempo, allora si dovranno attivare delle indagini atte a stabilire problematiche ipotetiche legate a una non adeguata capacità di assorbimento causata da patologie di natura intestinale.

In tal senso potrebbero esserci problemi di:

  • Potrebbe trattarsi di problematiche di natura infiammatoria;
  • Potrebbe trattarsi di una problematica come la celiachia.

Materiale fecale bianco

Quali potrebbero essere invece le cause che portano ad espellere del materiale fecale di colore biancastro? Si parla in tal senso di una consistenza del materiale fecale che è equiparabile a quella del gesso. In tal senso potrebbe essere imputabile a un esame al quale viene sottoposto il paziente chiamato: pasto baritario. Di cosa si tratta esattamente? Si tratta di un esame nel quale il paziente deve assumere il bario, un mezzo di contrasto che serve per eseguire un esame di natura radiografica.

Materiale fecale arancione

Se invece il materiale fecale espulso dal soggetto dovesse essere di colore arancione a quale causa potrebbe essere imputata una colorazione del genere? In linea generale è bene dire che si tratta di un colorito che è la diretta conseguenza di un consumo in termini alimentari piuttosto elevato di alimenti a base di:

  • Si tratta del consumo di alimenti ricchi di beta-carotene;
  • Si tratta del consumo di patate dolci di derivazione americana;
  • Si tratta del consumo di alimenti quali la zucca;
  • Si tratta del consumo di alimenti come alcune tipologie di verdure che hanno la foglia verde.

In tal senso è bene specificare che questa specifica casistica, non deve in alcun modo essere fonte di preoccupazione per il paziente.

Parere medico

Dopo aver fatto in tal senso gli opportuni approfondimenti è bene anche chiedersi quando un paziente debba rivolgersi a un medico. Episodi legati all’espulsione di materiale fecale di consistenza liquida o di consistenza più compatta vanno segnalate se la problematica dovesse mantenersi costante nel tempo per alcuni giorni di fila.

Quando è fattibile ipotizzare che ci sia anche una problematica a livello epatico? Solitamente in tal senso il paziente tende ad avere altri sintomi quali il prurito, una sindrome dolorosa che si manifesta nella zona dell’addome, oppure il colore che tende al giallastro delle sclere ( la zona bianca degli occhi). Un ulteriore sintomo potrebbe essere collegato a un colorito giallastro della pelle (definito anche in tal senso ittero).

Materiale fecale giallastro nei neonati

Nei neonati il materiale fecale giallastro è una condizione che potremmo definire normale, legata anche all’allattamento al seno. Al contrario invece un colore biancastro, grigio, un colorito giallo tendente al pallido è una condizione maggiormente preoccupante. Potrebbe trattarsi di una problematica definita atresia biliare. In tal senso è molto importante essere il più tempestivi possibili nel processo di diagnosi.

La diarrea liquida gialla non è necessariamente una condizione che deve destare preoccupazione, se si tratta di un episodio sporadico, al contrario se dovesse perdurare nel corso del tempo, sarà bene quanto prima rivolgersi al proprio medico per valutare quali approfondimenti fare.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.