Vescica iperattiva

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Vescica iperattiva ovvero una sindrome nella quale un soggetto sperimenta un’urgenza a urinare anche senza che per questo sia associata una possibile incontinenza di natura urinaria. Si tratta di una sindrome diffusa? Se si in quali paesi? Si tratta di una problematica piuttosto diffusa non di una patologia e si concentra in maniera prevalente nei paesi occidentali. In termini percentuali possiamo dire che sul totale della popolazione mondiale nei paesi citati la problematica si presenta all’incirca nell’otto per cento della popolazione con punte che arrivano fino al sedici per cento. Si tratta di una problematica che aumenta in maniera progressiva con l’età del paziente e ha chiaramente degli impatti sulla qualità della vita della persona che ne soffre. Si tratta di una sindrome che si presenta in forma isolata o è associata da altre condizioni collegate? In linea generale possiamo dire che solitamente può essere associata a un problema di elevata necessità di urinare definita anche pollachiuria unita a un bisogno che si esprime di notte definita nicturia.

Si tratta di una condizione che interessa maggiormente il sesso maschile o quello femminile? In linea generale possiamo dire che questa condizione tende a manifestarsi in entrambi i sessi anche se di fatto si è notata una maggior manifestazione nel sesso femminile. Quali possono essere la cause per le quali una persona presenta una vescica che ha una funzionalità così marcata? Possiamo dire che ad oggi in molte persone che soffrono di questa problematica le cause sono del tutto sconosciute.

Per altre tipologie di pazienti invece le cause possono essere ricercate in fattori:

  • Le cause di una vescica così attiva potrebbero essere di natura neurologica
  • Le cause di una vescica così attiva potrebbero essere di natura sensoriale
  • Le cause di una vescica così attiva potrebbero essere di natura organica

Ci sono dei fattori specifici che possono influenzare questo stato del paziente? Si il primo che va evidenziato ed è anche il principale è il fattore legato all’età del paziente.

Fattori che influenzano la problematica

Uno dei fattori che abbiamo messo principalmente in evidenza è collegato all’età del paziente. Tuttavia non è l’unico fattore che va considerato, per questo motivo in un’ottica di approfondimento andiamo a vedere quali sono gli altri correlati a questa condizione:

  • Un fattore di rischio ulteriore potrebbe essere rappresentato da uno stato di obesità del paziente
  • Un fattore di rischio ulteriore potrebbe essere rappresentato da una condizione nella donna chiamata menopausa
  • Un fattore di rischio ulteriore potrebbe essere rappresentato da un soggetto che consuma una buona quantità giornaliera di caffeina
  • Un fattore di rischio ulteriore potrebbe essere rappresentato da un soggetto che fuma
  • Un fattore di rischio ulteriore potrebbe essere rappresentato da una donna che ha dei parti plurimi
  • Un fattore di rischio ulteriore potrebbe essere rappresentato da un paziente che è stato sottoposto a un intervento di natura urologica
  • Un fattore di rischio ulteriore potrebbe essere rappresentato da una scarso livello di tonicità del pavimento pelvico

Impatti psicologici e sulla vita del paziente

Al di là della sindrome e di quali sono i fattori scatenanti o per meglio dire i possibili fattori di rischio è innegabile che questa problematica ha un impatto molto forte sulla vita stessa della persona. Parliamo ovviamente di benessere fisico e psicologico. Vanno poi considerati gli aspetti relazionali, la vita sessuale del paziente, gli impatti che ci sono sulle attività quotidiane, quelle legate al proprio lavoro e anche su quelle legate allo svago.

Per prima cosa è bene mettere in evidenza come una persona affetta da questa problematica possa soffrire di stati ansiogeni. Infatti da un punto di vista psicologico nel soggetto si innesca la paura di non riuscire a controllare la propria minizione e quindi di non avere il controllo su una parte della propria vita. Questo chiaramente comporta un aumento della sintomatologia. Il soggetto non riuscirà ad avere un riposo notturno adeguato e di conseguenza potrebbe anche rischiare di andare incontro a una sindrome di natura depressiva.

Gli impatti maggiori che ha da un punto di vista psicologico un paziente che soffre di un problema tale alla vescica è amplificato da quei casi in cui oltre a questo problema si associa anche una incontinenza urinaria. Si tratta di una situazione nella quale il soggetto perde in maniera del tutto non volontaria urina.

Recenti studi condotti su un campione di popolazione che soffre di queste problematiche ha messo in evidenza come la qualità della vita sia decisamente peggiorata. Una qualità della vita che risulta maggiormente ridotta rispetto a pazienti che soffrono di altre patologie quali:

  • Pazienti che soffrono di diabete
  • Pazienti che soffrono di ipertensione

Disagio sociale

Le persone che presentano queste problematiche hanno un livello di disagio in termini sociali piuttosto accentuato e inoltre hanno un percepito che è legato a una forma di malessere diffusa e generalizzata che entra a far parte della loro vita. Questo ovviamente non può non avere delle ripercussioni di natura sociale nell’ambito dei rapporti che abitualmente intrattengono con le persone che fanno parte della loro quotidianità.

Processo diagnostico

Quali sono le metodologie diagnostiche che consentono di arrivare a capire se il paziente soffre di una vescica iperattiva ? In linea generale si fa una visita specialistica durante la quale il paziente riferirà al medico dei sintomi che ha, per esempio del fatto che avverte in maniera frequente l’urgenza di andare a urinare. Unitamente a questo potrebbero esserci anche la pollachiuria e la nicturia correlati.

Il paziente potrebbe essere sottoposto dietro decisione del medico a un esame urodinamico. Questo esame è molto utile per stabilire se sono presenti delle contrazioni localizzate nella parete vescicale in forma del tutto involontaria che di fatto sono la causa principale per questo problema di vescica molto attiva.

Tuttavia trattandosi di un esame che ha un determinato livello di invasività se possibile si evita di farlo e ci si basa su una visita approfondita e accurata. Può rendersi però necessario qualora il medico sospetti che potrebbe esserci una possibile ostruzione nella zona della cervice o dell’uretra.

Quali altri esami potrebbero essere prescritti al paziente? Il medico potrebbe decidere di far fare al paziente:

  • Al paziente potrebbe essere fatto fare un’esame delle urine
  • Al paziente potrebbe essere fatta fare un’urinocoltura

Quando far fare al paziente questi esami? Qualora ci fosse il sospetto che la sintomatologia lamentata è il risultato di un processo infettivo delle vie urinarie.

Approcci curativi

Quali sono gli approcci validi che posso essere utilizzati per curare un problema come la vescica iperattiva? Si può puntare su un approccio che modifichi alcune abitudini sbagliate del soggeto che presenta il problema. Per prima cosa eliminare caffè e fumo che sono sono sostanze di natura irritante per la zona della vescica.

Un altro fattore importante è cercare di ridurre la quantità di liquidi che si introducono per evitare di alimentare i sintomi. Cercare di mantenere un peso corporeo equilibrato e cercare di puntare su un’alimentazione ricca di fibre. Fare attività fisica. Si può utilizzare un approccio basato sulla fisiocinesiterapia nella quale si studia come riuscire a utilizzare nel modo migliore la muscolatura pelvica. Controllando le contrazioni di natura pelvica si hanno dei benefici sugli stimoli alla minzione. I movimenti per educare la muscolatura pelvica possono inibire lo stimolo urgente alla minzione.

La terapia farmacologica a base di farmaci anticolinergici ha un buon effetto sulle contrazioni involontarie che creano lo stimolo tuttavia non riesce del tutto a controllare i sintomi. Poi hanno effetti collaterali quali:

  • Il soggetto può soffrire di stipsi
  • Il soggetto potrebbe avere problemi di focalizzazione visiva
  • Il soggetto potrebbe avere aumenti nella frequenza cardiaca fino alla tachicardia

Tutti questi effetti collaterali rendono urgente la ricerca di nuovi approcci

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.