Feci nastriformi

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Cosa indica il termine feci nastriformi? In realtà è bene dire che non si tratta necessariamente di una patologia del quale il soggetto sta soffrendo. Il termine indica una forma particolare che assume il materiale fecale quando viene espulso attraverso l’ano. In pratica il materiale fecale assume la forma di un nastro. Perchè non necessariamente assume una connotazione di natura patologica? Perchè la consistenza, la forma e il colore del materiale fecale sono direttamente influenzate dal tipo di alimentanzione e quindi dagli specifici alimenti che un soggetto introduce nel proprio organismo. Quando questa condizione può destare preoccupazione e magari essere la spia di una problematica che va indagata? Se in fase di espulsione la forma del materiale fecale dovesse assomigliare a quello di una matita, essere quindi allungato e sottile e correlato a una condizione di stipsi o di un malessere diffuso, questo potrebbe indicare la presenza di una eventuale patologia.

Quali potrebbero essere le cause che producono una condizione del genere? Il caratteristico aspetto nastriforme potrebbe essere causato da una massa che si è radicata nell’ultimo tratto intestinale. Parliamo quindi di zone come il colon o il retto. Questa massa esercita una pressione sull’intestino al punto tale da limitarne il diametro. Di conseguenza anche il materiale fecale quando transita in questa zona dell’intestino perde la sua forma caratteristica.

Patologie correlate al materiale fecale nastriforme

Quali possono essere le patologie correlate al materiale fecale nastriforme? Quelle che in maniera più comune potremmo trovare sono:

  • Potrebbe trattarsi di un caso di colite ulcerosa. Di quale patologia stiamo parlando? Si tratta di un processo infiammatorio della zona del colon che produce anche ulcere in questa zona specifica. Quali sono i sintomi specifici dei quali può soffrire un soggetto che soffre di colite ulterosa? Vediamoli insieme:
  1. Il soggetto potrebbe avere una forma di diarrea con perdite di natura emorragica
  2. Il soggetto potrebbe avere dei crampi che coinvolgono la zona dell’addome
  3. Il soggetto potrebbe diventare nel corso del tempo piretico ( avere febbre)

Ci sono rischi oggettivi che si possano sviluppare patologie tumorali? Diciamo che le persone che soffrono di colite ulcerosa hanno maggiori possibilità di sviluppare nel corso del tempo un tumore del colon.

Cause legate alla patologia

Si conoscono ad oggi quelle che possono essere le cause legate a questa forma patoligica? In realtà no, ad oggi la scienza non è ancora riuscita a determinare quali possano essere. Per quanto invece concerne la sintomatologia al quale il soggetto potrebbe andare incontro abbiamo:

  • Il soggetto potrebbe avere crampi nella zona addominale
  • Il soggetto potrebbe avere una certa urgenza e uno stimolo pronunciato all’evacuazione
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una forma di diarrea di natura emorragica

Come si diagnostica un caso di colite ulcerosa? Tendenzialmente si utilizzano due esami specifici:

  1. Al paziente potrebbe essere prescritta una sigmoidoscopia. Di quale esame stiamo parlando? Si tratta di un esame che consente di esplorare l’ano, il retto e il tratto finale del colon avvalendosi di una sonda con telecamera che verrà inserita dentro l’ano. Durante l’esame si possono rimuovere eventuali polipi presenti e effettuare l’esame istologico. Si tratta in pratica di prelevare porzioni di tessuto che verranno successivamente mandate in un laboratorio per poter essere esaminate al microscopio.

Approcci terapeutici

Quali sono i possibili approcci terapeutici che si possono mettere in campo? In linea generale possiamo dire che la terapia è finalizzata a cercare di ridurre il processo infiammatorio che è in corso, riducendo in tal senso anche i sintomi associati. Si tratta di una malattia che colpisce maggiormente persone di un’età specifica? Si partendo dal presupposto che potrebbe comparire a qualsiasi età in un soggetto, è bene anche dire che nella maggior parte dei casi tende a manifestarsi in soggetti che hanno un’età più bassa dei 30 anni. Dove si sviluppa principalmente?

Possiamo dire che quando parliamo di colite ulcerosa potrebbe interessare una zona come quella del retto. Tuttavia non è necessariamente detto che si manifesti solo nella zona del retto, potrebbe invece estendersi e riguardare il colon. Ad oggi si conosco le cause che creano questo tipo di patologia? In realtà no, la medicina moderna non è ancora riuscita a stabilire quali possano essere le cause specifiche che scatenano una sindrome del genere.

Si ipotizza che ci possano essere dei fattori di rischio quali:

  • Soggetti che potrebbero avere una certa ereditarietà nello sviluppo di questa patologia
  • Soggetti che potrebbero avere un sistema immunitario a livello intestinale che si attiva in maniera eccessivamente reattiva

Riacutizzazioni

Parlare di una specifica sintomatologia collegata alla colite ulcerosa vuol dire fare i conti con episodi definiti di riacutizzazione. Si parla di manifestazioni in tal senso serie e repentine che scatenano nel paziente una diarrea piuttosto pronunciata. All’interno del materiale fecale espulso con l’attacco di diarrea potremmo avere:

  • Nel materiale fecale potrebbe essere presente del muco
  • Nel materiale fecale potrebbe essere presente del sangue
  • Il paziente potrebbe diventare piretico
  • Il paziente potrebbe avere un dolore localizzato nella zona dell’addome

Ulteriori sintomatologie

Se si pensa che la colite ulcerosa provichi solo sintomi che coinvolgono il tratto gastrointestinale si sbaglia. In realtà potrebbe dare sintomi quali:

  • Potrebbe scatenare un processo infiammatorio che coinvolge le articolazioni (definita artrite)
  • Potrebbe scatenare un processo infiammatorio che coinvolge le sclere degli occhi
  • Potrebbe causare la formazione di noduli che interessano la zona della cute

Ulteriori complicazioni che potrebbe scatenare la colite ulcerosa sono:

  1. Potrebbe produrre sul paziente ulcere localizzate sulla cute di colore scuro
  2. Potrebbe scatenare un processo infiammatorio che coinvolge la zona della spina dorsale
  3. Potrebbe scatenare un processo infiammatorio internamente all’occhio

Processo di diagnosi

Come si effettua la diagnosi di una patologia come la colite ulcerosa? Il paziente verrà sottoposto a una serie di esami quali:

  • L’esame del materiale fecale
  • Il paziente potrà essere sottoposto a una sigmoidiscopia
  • Il paziente potrà essere sottoposto a un esame del sangue

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci terapeutici che potranno essere messi in campo per curare la colite ultecerosa? Il trattamento potrebbe prevedere una modifica sostanziale alla dieta del paziente con l’introduzione per prima cosa di ferro per contrastare la perdita dovuta a emoraggie durante l’espulsione del materiale fecale.

Un regime alimentare a basso contenuto di fibre e eliminando prodotti di origine casearia potrebbe aiutare a ridurre i sintomi.

Se la malattia è piuttosto pronunciata i pazienti potrebbero utilizzare corticosteroidi che potrebbero causare una regressione importante nella patologia. La cura potrebbe prevedere l’assunzione di farmaci immunosoppressori che riducono la risposta con il quale il sistema immunitario reagisce. In alcuni casi potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico che prevede di retto, ano e intestino crasso. Questo consente di guarire dalla colite ulcerosa ma si dovrà creare un’apertura nella zona addominale che collega l’ultimo tratto dell’intestino tenue dove verrà inserita una sacca per la raccolta delle feci. In questi ultimi anni viene utilizzato un intervento meno traumatico che prevede l’asportazione dell’intestino crasso con il mantenimento di una piccola porzione di retto che verrà collegato all’ano e consentirà al paziente di preservare il controllo della zona intestinale.

Ulteriori considerazioni

In linea generale possiamo dire che le feci nastriformi non sono necessariamente un sintomo di un problema specifico. Quando intervenire? Se nel corso del tempo questa particolare condizione si mantiene sarà meglio che il paziente si sottoponga a esami che consentano di escludere altre patologie.

Quando rivolgersi al medico? Se si dovessero presentare sintomi quali:

  • Nel materiale fecale è presente sangue o muco
  • Materiale fecale di un colore scuro
  • In caso di dolori nella zona addominale
  • Nel caso in cui il soggetto sia piretico
  • Nel caso in cui il soggetto non riesca a espellere il materiale fecale per un determinato periodo di tempo
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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.