Gonfiore addominale e alimentazione

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Gonfiore addominale e alimentazione, un problema che si può manifestare in soggetti sia di sesso maschile che femminile ed è collegato proprio al momento del pasto. Si tratta di un disturbo che tende a manifestarsi in un soggetto dopo un pasto. La persona può avvertire una sensazione di gonfiore e tensione che si localizza nella parte dell’addome. Questo fastidio potrebbe essere correlato anche ad un effettivo incremento di quello che è la naturale circonferenza nella zona della pancia. Unitamente a questi disturbi, se ne possono presentare altri quali:

  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona dell’addome
  • Il soggetto potrebbe avere dei crampi
  • Il soggetto potrebbe avere disturbi quali ad esempio flatulenza
  • Il soggetto potrebbe avere la nausea
  • Il soggetto potrebbe avere mal di testa

Quanto il fattore alimentare influenza questa sintomatologia? Sicuramente c’è un nesso molto stretto. Pensiamo un attimo a una persona che si reca a mangiare fuori e tende a introdurre nel corpo una quantità di alimenti superiori alla norma. Questo potrebbe sicuramente influenzare questo stato. Tuttavia non si può neanche escludere che questa problematica sia collegata a una problematica di natura gastrointestinale.

Quali sono le cause?

Tuttavia se dobbiamo parlare del gonfiore addominale è bene tenere in considerazione altri fattori che possono indurre in un soggetto una manifestazione del genere. Dovremo quindi parlare di:

  1. Un scorretto regime di natura alimentare può sicuramente essere un fattore importante in un soggetto che lamenta gonfiore addominale
  2. Potrebbe essere una condizione collegata a intolleranze di natura alimentare
  3. Potrebbe essere una condizione collegata a stati di natura ansiogena che il soggetto sta vivendo
  4. Nel caso si tratti di un soggetto di sesso femminile, potrebbe essere la conseguenza di fluttuazioni di natura ormonale
  5. Potrebbe essere la conseguenza di problematiche che coinvolgono l’apparato gastrointestinale

Parliamo di alimentazione

Tuttavia non bisogna sottovalutare quando si parla di tensioni a livello addominale di quanto possa incidere l’alimentazione in tal senso. Infatti è bene sapere che ci sono tipologie specifiche di alimenti che in tal senso sono direttamente responsabili dell’accumulo di elevate quantità di gas nella zona intestinale.

Da questo punto di vista si parla anche di alimenti che possono avere un grado elevato di difficoltà a livello digestivo per un soggetto. Quali sono però gli alimenti specifici che innescano una problematica del genere? Vediamoli insieme:

  • Un alimento che è responsabile di una problematica del genere è il frumento
  • Un altro alimento che potrebbe determinare l’accumulo di una notevole quantità di gas a livello intestinale è il segale
  • Non dobbiamo dimenticarci di alcune tipologie specifiche di verdure che in tal senso possono causare problematiche del genere
  • Un alimento che può causare l’accumulo di aria a livello intestinale è la cipolla
  • Un altro alimento che può causare l’accumulo di gas a livello intestinale è l’aglio
  • Un’altra tipologia di verdura che da questo punto di vista potrebbe innescare l’accumulo di gas a livello intestinale sono gli asparagi
  • Non dimentichiamo in tal senso una verdura come i carciofi
  • Un’altra tipologia di verdura che potrebbe causare l’accumulo di aria a livello intestinale sono i broccoli

Se una persona ama mangiare i legumi, questi possono innescare un processo di accumulo di gas a livello intestinale? Purtroppo si i legumi come i fagioli, le lenticchie e i ceci. Il gonfiore a livello addominale potrebbe anche essere la conseguenza del consumo di altre tipologie di alimenti quali:

  • L’eccessivo consumo di proteine potrebbe causare la produzione di gas nell’intestino
  • Alimenti lievitati come la pizza o il pane
  • Un soggetto che è solito consumare superalcolici
  • Potrebbe essere la conseguenza del consumo di cibi fritti
  • Potrebbe essere la conseguenza del consumo di alimenti con un contenuto eccessivo di spezie
  • Potrebbe essere la conseguenza del consumo di alimenti con una presenza elevata di salse dall’elevato livello di grasso

 Errati comportamenti alimentari

Alla base di queste problematiche non si può escludere che ci siano dei comportamenti di natura alimentare che il soggetto è solito adottare che sono del tutto errati quali:

  • L’errata abitudine di consumare alimenti con una fretta eccessiva può comportare la formazione di gas a livello intestinale
  • L’errata abitudine di introdurre alimenti senza una masticazione adeguata potrebbe comportare la formazione di gas a livello intestinale

Intolleranze legate agli alimenti

Ci sono poi soggetti che tendono ad avere aria che si forma nell’intestino in seguito al consumo di alimenti ai quali sono intolleranti. Parliamo per esempio delle persone che sono intolleranti al lattosio. In queste persone la sostanza viene assunta ma non viene poi assimilata dall’organismo attraverso il processo digestivo. La conseguenza di questa mancata digestione la possiamo trovare a livello intestinale, dove questi gas tendono ad accumularsi. Successivamente fermentano dove potranno causare altri sintomi quali:

  1. Il soggetto potrebbe lamentare un senso di gonfiore
  2. Il soggetto potrebbe avvertire una pressione localizzata nella zona della pancia
  3. Il soggetto potrebbe avere problematiche come la diarrea
  4. Il soggetto potrebbe avere problematiche come la nausea
  5. Il soggetto potrebbe andare incontro a problematiche quali il vomito
  6. Il soggetto potrebbe avere evidenti difficoltà di natura digestiva

Parliamo di problematiche psicologiche

Tuttavia problemi a livello intestinale non sono solo la conseguenza di un’errata alimentazione o di intolleranze di natura alimentare, non dobbiamo infatti dimenticare che ci possono essere delle variabili di natura psicologica che incidono direttamente sui processi di natura digestiva.

Da questo punto di vista un soggetto che sta vivendo un periodo particolarmente intenso a livello di stress psicologico, potrebbe avere problematiche del genere. Un soggetto che soffre di disturbi di natura ansiogena, potrebbe avere problematiche che riguardano il suo intestino.

Parliamo di stipsi

Il gonfiore addominale può anche essere causato da una problematica di stipsi alla quale il soggetto va incontro. Quando possiamo parlare di stitichezza in una persona? La risposta corretta è che tutto dipende da quante volte durante il corso della settimana il soggetto espelle il materiale fecale. Se la frequenza è inferiore alle tre volte a settimana si può parlare di stipsi. Tuttavia questa condizione potrebbe anche essere determinata dal tipo di materiale fecale che il soggetto tende ad espellere. Infatti in presenza di feci che hanno una consistenza molto dura, il soggetto farà notevoli sforzi in fase di defecazione. Questo sforzo si potrebbe anche tradurre in una sindrome dolorosa che si accompagna al processo di defecazione.

Unitamente a questa problematica il soggetto percepisce di non avere adeguatamente liberato il tratto intestinale dal materiale fecale. La stitichezza causa la presenza del materiale fecale oltre i tempi standard di espulsione, con la conseguente fermentazione di batteri lungo il tratto dell’intestino.

Parliamo di fluttuazioni ormonali

Volendo parlare delle donne è bene sapere che il gongiore addominale è un problema del quale possono soffrire di più. Il motivo di questa problematica maggiormente accentuata sarebbe da ricercarsi in fluttuazioni di natura ormonale che caratterizzano il ciclo delle mestruazioni.

Regime alimentare

Il gonfiore addominale e l’alimentazione hanno quindi uno stretto rapporto. Vediamo quindi in tal senso quali sono gli interventi che il soggetto può fare nel proprio modo di alimentarsi. Se il gonfiore è il risultato di una problematica legata a stipsi, potrebbe essere utile inserire nella propria alimentazione alimenti quali:

  • Consumare alimenti che hanno un elevato contenuto di fibre può essere molto utile
  • Durante il corso della giornata il soggetto deve cercare di idratarsi il più possibile
  • Cambiare le proprie abitudini di vita e fare regolare esercizio fisico potrebbe essere molto utile

In termini di regime alimentare quali sono gli alimenti che conviene introdurre? Vediamoli insieme:

  • Inserire un buon contenuto di frutta con arance, frutti di bosco, banana
  • Inserire verdure quali piselli, carote, spinaci, lattuga e peperoni
  • Inserire nel proprio regime alimentare cereali
  • Bisogna inserire nel proprio regime alimentare formaggi con un buon livello di stagionatura o in alternativa si dovrà puntare a prodotti che non contengano lattosio
  • Se si mangia carne, sarà bene introdurre nella propria alimentazione quelle non lavorate

 Ulteriori considerazioni

Da un punto di vista strettamente comportamentale, il soggetto che soffre di gonfiore a livello alimentare è bene che modifichi alcune abitudini quali:

  • Fare cinque pasti è la condizione ideale. Sarà quindi importante fare tre pasti principali non troppo abbondanti intervallati da due spuntini.
  • Evitare di saltare i pasti che risulta essere un’abitudine dannosa
  • Evitare di mangiare in fretta. Bisogna darsi il tempo di mangiare nella tranquillità più completa
  • Sicuramente per chi soffre di questi problemi è bene evitare del tutto il consumo di bevande gassate con un contenuto di zuccheri eccessivamente elevato

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