Iponutrizione

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Quando parliamo di una condizione come l’iponutrizione a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di una carenza presente nell’organismo di una persona di calorie o nutrienti che invece sono molto importanti. In quali circostanze si possono produrre delle problematiche del genere? Vediamole insieme:

  • Si tratta di una condizione che si verifica quando una persona non è in grado di procurarsi il cibo che gli serve;
  • Si tratta di una condizione che si verifica quando il soggetto ha una patologia che rende complesso assorbire gli alimenti dei quali si necessita;
  • Un’alimentazione non adeguata, uno stato di denutrizione è molto evidente, infatti si tratta di persone che:
  1. Possono essere notevolmente sottopeso;
  2. Hanno una pelle che ha perso elasticità e manifesta livelli di secchezza piuttosto pronunciati;
  3. Gli stessi capelli del soggetto sono secchi e tendono a cadere con molta facilità.

Processo diagnostico

Il processo diagnostico per i medici è chiaro e si basa sulla valutazione di una serie di parametri tra cui:

  • La persona che ne soffre è sottopeso;
  • Ha una pelle secca;
  • Ha capelli secchi soggetti a facile caduta.

Tuttavia è bene non solo parlare di una condizione come la denutrizione, infatti dobbiamo anche parlare di malnutrizione quando c’è a tutti gli effetti uno squilibrio negli alimenti che la persona introduce nel corpo. In tal senso quindi un soggetto potrebbe essere in una condizione definita:

  • La persona potrebbe essere in una condizione definita ipernutrizione ( quando il soggetto introduce quantità eccessive di specifici alimenti quali ad esempio proteine, grassi e vitamine);
  • La classica denutrizione.

Quali sono invece quelle condizioni che possono aggravare una forma di denutrizione? Vediamole insieme:

  1. Si parla di persone che sono in stato di povertà molto accentuata;
  2. Si parla di persone che hanno problematiche psichiatriche molto accentuate;
  3. Si parla di persone che potrebbero avere patologie piuttosto marcate;

Cosa accade al nostro corpo quando non assumiamo la giusta quantità giornaliera di calorie? Accade che l’organismo utilizza i grassi per produrre calorie. Se invece i grassi sono finiti, allora l’organismo potrà iniziare ad utilizzare muscoli e organi per produrre calorie. Questa condizione ovviamente produce danni molto seri e potrebbe anche causare il decesso del paziente.

Ci sono differenti forme di denutrizione, andiamo a vedere insieme quali sono.

Forma proteico energetica

In questo caso si tratta di una forma che riguarda persone che per un periodo molto lungo non non introducono nel proprio organismo, una quantità di proteine e calorie adeguate. Si tratta di una forma univoca o potremmo essere in presenza di differenti forme? In realtà potrebbero essere due forme differenti, vediamo quali:

  1. Nel primo caso viene definita di Marasma, si tratta di una forma nella quale c’è una carenza sostanziale e pronunciata di calorie e di proteine. Interessa bambini o adulti? Nella maggior parte dei casi ci stiamo riferendo a una forma che colpisce bambini e neonati;
  2. La seconda forma è chiamata Kwashiorkor e si tratta di una carenza in termini proteici e non calorici. Generalmente è una forma localizzata in specifici paesi nei quali la base alimentare utilizzata per svezzare un bambino è piuttosto carente di contenuti proteici.

Tuttavia oltre alle due viste fino a questo momento, potremmo trovarci in presenza di una terza forma che di fatto è la più seria e grave chiamata inedia. In questa forma quello che sostanzialmente accade è che in termini di proteine c’è una carenza completa e questo si protrae per un lungo periodo. Tuttavia non è detto si possa verificare in condizioni nelle quali assistiamo a una impossibilità di reperire alimenti idonei in termini energetici, potrebbe anche verificarsi nei soggetti che per esempio soffrono di una forma di anoressia nervosa.

Parliamo di cause

Quali possono essere in tal senso le cause che possono produrre in una persona una condizione del genere? Approfondiamole insieme:

  • La prima è quella legata all’impossibilità per il soggetto di avere a disposizione degli alimenti idonei;
  • Potrebbe essere la conseguenza di farmaci o malattie che in quanto tali creano problemi al metabolismo impedendo il corretto assorbimento delle sostanze nutritive;

Tuttavia ci possono essere anche una serie di patologie che creano problemi in tal senso quali:

  1. Pazienti che hanno l’Aids;
  2. Pazienti che hanno una patologia tumorale;
  3. Pazienti che soffrono di una sindrome di natura depressiva.

Questa condizione potrebbe anche prodursi se il paziente ad esempio assume farmaci per l’ipertensione arteriosa, problemi di natura cardiaca come l’insuffienza cardiaca o il cancro. Quali sono i farmaci in questione? Vediamoli insieme:

  • Per l’ipertensione arteriosa si parla di diuretici;
  • Per l’insufficienza cardiaca si parla di digossina;
  • Per il cancro si parla di cisplatino.

Quali sono invece le malattie che possono scatenare nel paziente un aumento di quello che risulta essere il naturale fabbisogno di calorie? Vediamole insieme:

  • Processi di natura infettiva;
  • Lesioni;
  • Pazienti che soffrono di ipertiroidismo;
  • Pazienti che hanno ustioni lungo il corpo piuttosto grandi.

Parliamo di sintomi

Quali possono essere invece i sintomi che riguardano questa problematica? Per prima cosa il paziente tenderà a perdere quello che viene definito grasso corporeo. Se oltre a perdere grasso corporeo il paziente inizia a perdere tessuto muscolare e adipe in forma marcata si dovrà parlare di una condizione definita cachessia.

Solitamente questa condizione è associata a malattie quali:

  • Processi di natura infettiva;
  • Una patologia tumorale;
  • Una malattia come l’Aids.

Ulteriori sintomi

Quali sono invece gli altri sintomi che potrebbero manifestarsi in un soggetto che soffre di questa problematica? Il soggetto potrebbe avere:

  • Il soggetto potrebbe sentirsi affaticato;
  • Il soggetto potrebbe soffrire di diarrea;
  • Il soggetto potrebbe soffrire di inappetenza;
  • Il soggetto potrebbe essere irritabile;
  • Il soggetto potrebbe diventare apatico.

Cosa accade dentro all’organismo? Si assiste a una dimunuzione della quantità di globuli bianchi, al punto tale che assistiamo a un progressivo indebolimento di quello che risulta essere l’efficacia di risposta del sistema immunitario. Se si tratta di una mancanza di calorie che si protrae per un lungo periodo il paziente potrebbe andare incontro a:

  • Il paziente potrebbe andare incontro a insufficienza di natura epatica;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a insufficienza di natura cardiaca;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a insufficienza di natura respiratoria.

Processo diagnostico

Qual’ è il corretto iter in termini diagnostici? Nella maggior parte dei casi il medico è in grado di arrivare a una diagnosi certa in tal senso, ponendo delle domande al paziente che la dieta, il regime alimentare abituale e sulla perdita di peso. Oltre alle domande, in sede di esame obiettivo del paziente si valuteranno una serie di parametri quali:

  • Verificare l’altezza del paziente;
  • Verificare il suo peso;
  • Verificare la massa corporea tramite il suo indice;
  • Verificare se sono presenti stati di alterazione che riguardano la pelle e i capelli;
  • Verificare se si è accumulato liquido nella zona addominale o negli arti inferiori.

Eventuali esami verranno fatti in base a quelle che sono le circostanze. In tal senso il paziente potrebbe essere sottoposto a un esame del sangue per verificare il livello di albumina che tende a ridursi in presenza di una quantità di proteine non introdotte a sufficienza nel corpo.

Potrebbero essere effettuati degli esami cutanei che serviranno a determinare quanto sia funzionale il sistema immunitario.

Approcci terapeutici

In tal senso gli approcci di natura terapeutica in linea generale si tradurranno nell’incrementare in maniera del tutto graduale il numero di calorie che servono al paziente. In tal senso l’approccio prevede l’introduzione di pasti maggiormente sostanziosi che però saranno con porzioni ridotte e più volte al giorno.

In tal senso è necessario essere attenti e utilizzare il principio della gradualità per reintrodurre nell’organismo del paziente la giusta quantità di alimenti energetici. Infatti un’alimentazione che si basi sulla rapidità di introduzione, dopo una forma di seria di iponutrizione, potrebbe produrre conseguenze come la diarrea o uno squilibrio in termini di liquidi che il corpo del paziente ha.

Se la somministrazione dei nutrienti necessari non si potesse fare a causa di problematiche che ne impediscono l’introduzione per via orale, si dovrà ricorrere a:

  • Alimentazione con sondino per persone che hanno un’apparato digerente sano che non è però sufficiente per introdurre tutti gli alimenti necessari a coprire il fabbisogno di nutrienti. Una sonda inserita nel naso viene spinta fino allo stomaco e nella zona dell’intestino tenue. In questo modo si potranno somministrare i nutrienti. Questa procedura ha effetti collaterali? Si, se si parla di pazienti anziani potrebbe essere inalato cibo nei polmoni. Tra i disturbi ci potrebbe essere la diarrea e problemi addomnali. Il sondino potrebbe tessuti come naso, gola e esofago;
  • Se invece l’apparato digerente non funziona in maniera adeguata, potrà essere utilizzata l’alimentazione per via endovenosa tramite un sondino di dimensioni più grandi in una vena più grande. Tuttavia anche questa procedura non è priva di possibili effetti collaterali quali eventuali infezioni, la presenza di tanti liquidi (acqua), se protratta per più di tre mesi potrebbe far diminuire la naturale densità ossea. Nel corso del tempo potrebbe dare problematiche alla funzionalità di natura epatica. Potrebbe causare la formazione di calcoli biliari.

In alcuni casi potrebbero essere dati al paziente appositi farmaci in grado di stimolare l’appetito quali:

  1. Il dronabinol;
  2. Megestrol;
  3. Ormoni per la crescita come il nandrolone.

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