Mesotelioma sintomi iniziali

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Quali sono i sintomi iniziali del mesotelioma? Se si parla di quello pleurico nella fase iniziale in linea generale non ci sono sintomi ( il paziente è quindi in fase del tutto asintomatica), proprio per questa motivazione riuscire a diagnosticarlo nella fase iniziale risulta essere un processo molto complesso.

Nel corso del tempo, evolvendo e crescendo la patologia tumorale, potrebbe causare nel paziente sintomi più marcati quali:

  • Il paziente potrebbe iniziare a lamentare un dolore localizzato nella zona del torace;
  • Il paziente potrebbe iniziare a lamentare una difficoltà in fase di respirazione;
  • Il paziente potrebbe iniziare ad avere il fiato corto;
  • Il paziente potrebbe rischiare di avere un versamento pleurico;
  • Il paziente potrebbe avere la tosse correlata all’emissione di sangue (definita anche emottisi);
  • Il paziente potrebbe diventare piretico, con una febbre che supera i 38 gradi, con una sudorazione che tende a manifestarsi durante le ore notturne;
  • ll paziente potrebbe lamentare stanchezza;
  • Il paziente potrebbe lamentare una stanchezza a livello muscolare;
  • Il paziente potrebbe avere delle difficoltà in fase di deglutizione;
  • Il paziente potrebbe iniziare a dimagrire senza un motivo specifico.

Approfondiamo la patologia tumorale

Quando parliamo di mesotelioma a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una patologia tumorale maligna che interessa il mesotelio, si tratta di un tessuto che funge da rivestimento ai polmoni, al cuore, ad alcuni organi presenti nella zona addominale, oltre che ai testicoli e all’utero.

Nella maggioranza di queste patologie tumorali, la zona interessata è quella del mesotelio polmonare, viene chiamato in tal senso anche con il termine di pleura. Si tratta di una patologia tumorale diffusa? In realtà no, sono tumori piuttosto rari e si tratta di patologie frequenti in quelle persone che nel corso della loro vita hanno lavorato in miniere di asbesto, nelle fabbriche dove erano presenti materiali legati all’amianto. Si tratta in tal senso di una patologia tumorale che ha dei tempi di sviluppo piuttosto lenti, si parla di un arco temporale che va dai dieci anni e arriva fino ai 50 anni.

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause che sviluppano una patologia tumorale del genere? In termini percentuali, in almeno l’ottanta per cento dei casi, questo tipo di tumore specifico può essere sicuramente messo in relazione con una esposizione precedente ad un materiale come l’amianto. La frequenza di manifestazione di questi tumori è aumentata anche nei familiari di quei pazienti che hanno il tumore, in tal senso si ipotizza che questo sia causato dalle fibre che vengono trasportate in casa tramite abiti e capelli.

Quando le fibre di amianto hanno questa capacità di essere cancerogene? La risposta corretta è che sono tali nel momento in cui vengono inalate. Al contrario invece le fibre che vengono rilasciate nell’acqua, citiamo in tal senso i tubi da conduttura, hanno un grado di pericolosità meno elevata, infatti tendono ad avere dimensioni e caratteristiche molto diverse tenendo anche presente che l’assorbimento di queste fibre per via orale è un meccanismo del tutto differente da quello legato all’assorbimento da parte dei polmoni.

Approccio diagnostico

Qual’è da questo punto di vista il corretto iter diagnostico? La risposta corretta è che la diagnosi relativa al mesotelioma può risultare molto complessa, questo perchè i sintomi che il paziente lamenta, spesso sono simili a quelli di differenti patologie di natura polmonare. Proprio in virtù di questa motivazione è bene avvisare il medico nel caso in cui nel corso della propria vita, magari avendo svolto un lavoro nel quale si è stati a stretto contatto con l’amianto e si è rimasti esposti, se si è prodotta questa circostanza. Successivamente alla visita medica, il medico prescriverà al paziente una radiografia da fare nella zona del torace e in una fase successiva, sempre se il medico lo ritiene opportuno, il medico potrebbe richiedere una biopsia o un esame inerente al liquido pleurico.

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo per una patologia tumorale del genere? La risposta corretta è che il mesotelioma potrebbe essere trattato con:

  • Un approccio al tumore potrebbe essere quello chirurgico;
  • Un altro approccio al tumore potrebbe essere il sottoporre il paziente a cicli di radioterapia;
  • Un altro approccio al tumore potrebbe essere quello di sottoporre il paziente a dei cicli di chemioterapia.

Purtroppo la patologia tumorale tende a rispondere in maniera scarsa a tutti i trattamenti che abbiamo fino a questo momento citato, motivo per il quale sono rari i casi di persone che guariscono del tutto da questa forma tumorale. In tal senso è bene dire che il livello di sopravvivenza varia in un arco temporale che va da circa 12 mesi fino a tre anni dal momento in cui si è scoperta la patologia tumorale. Sicuramente si possono ottenere risultati decisamente migliori nel momento in cui la patologia tumorale viene scoperta in fase iniziale.

Radioterapia

Quando parliamo di radioterapia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una terapia localizzata, dal carattere non invasivo e che al paziente non provoca alcun tipo di dolore. Viene effettuata in ambulatorio e si basa sull’utilizzo di radiazioni ad elevata energia che prendono il nome di ionizzanti. Serve a mandare in necrosi le cellule tumorali.

In generale la radioterapia si basa su raggi x, questi sono impiegati nell’ambito medico da molto tempo. Vengono utilizzati anche per formulare delle diagnosi per esempio le radiografie, oppure viene utilizzata come terapia nel caso in cui il paziente debba essere sottoposto a cicli di radioterapia.

Come funziona esattamente? La radioterapia si basa sul principio di dirigere questi raggi contro la massa del tumore, danneggiando in tal modo la capacità che le cellule tumorali hanno di moltiplicarsi. Questo consente di impedire al tumore di crescere e in alcuni casi di ridursi.

Per quanto nel corso degli anni la radioterapia si sia sempre più perfezionata, questo non esclude del tutto il rischio che alcune cellule sane, possano essere colpite dalle radiazioni perchè molto vicine a quelle malate. Tuttavia è bene sapere che le cellule sane rispetto a quelle malate, hanno la capacità di riparare in maniera molto efficace il danno che hanno ricevuto.

Proprio per questo motivo è possibile sottoporre il paziente a cicli di radioterapia nei quali gli effetti collaterali che sono presenti, sono in genere molto contenuti. Quanto tempo deve passare per consentire di valutare in maniera obiettiva gli effetti benefici della terapia? La risposta corretta è che per vedere quali sono gli effetti, servirà attendere un periodo di tempo che varia dalle sei settimane alle otto settimane nel momento in cui i trattamenti vengono completati.

Considerazioni finali

Dopo aver approfondito i sintomi iniziali del mesotelioma è bene sapere quali possono essere gli approcci di natura preventiva. Visto e considerato che in una percentuale che arriva all’ottanta per cento, il mesotelioma è causato dall’esposizione a fibre di asbesto, nella maggioranza dei paesi l’estrazione e l’utilizzo dell’amianto sono vietati dalla legge.

Mesotelioma