Fobia sociale

472

Se non avete mai sentito parlare del termine fobia sociale, si tratta di una paura della quale è preda un soggetto che si trova in una particolare situazione. Deve magari esporre una tesi di fronte a un pubblico nutrito di persone, deve magari discutere la tesi di fronte a una commissione di persone e si trova in un forte stato di ansia personale. Il contesto specifico che costringe il soggetto a doversi misurare con una folla di persone lo mettono fortemente a disagio. Il soggetto può arrivare a provare una forte ansia, correlata al tipo di stimolo al quale si deve sottoporre. 

Approfondimento sul disturbo

Questa problematica, questo tipo di disturbo specifico da cosa è fondamentalmente caratterizzato? Quello che causa ansia al soggetto piuttosto accentuata è il fatto di doversi trovare in una situazione nella quale sarà soggetto al giudizio degli altri. Quindi a fronte dello svolgimento di un determinato compito, la presentazione magari di un progetto lavorativo, una tesi di laurea, un discorso da tenere di fronte ad altre persone, il soggetto proverà un forte disagio di natura psicologico ed emotivo. Quello che veramente mette a disagio la persona che lo sperimenta è il giudizio degli altri, la paura di essere criticati e avere un giudizio magari negativo sl lavoro svolto.

Se dovessimo approfondire questa problematica potremmo dire che è caratterizzata da due elementi specifici: andiamo a vedere quali sono:

  • Il soggetto che vive questa condizione ha una forte bisogno di fare una buona impressione di fronte agli altri
  • Il soggetto che vive questa condizione vuole fare una buona impressione ma nello stesso tempo è molto incerto e insicuro sul fatto di poter ottenere un risultato del genere

Bisogna anche dire che in generale gli uomini sono individui con una forte propensione alla sfera sociale. Per questo motivo in molte occasioni se non nella maggior parte delle volte, cercando di avere delle relazioni sociali positive, fondate su rapporti distesi e sereni, magari improntate alla piacevolezza.

Questo gli consente di potersi relazionare in maniera positiva in molti aspetti della propria vita, dai rapporti che hanno con la propria famiglia, nell’ambito della formazione, nell’ambito del lavoro, nei momenti liberi nei quali ci si dedica allo svago, nei rapporti sentimentali basati magari su una naturale fase di corteggiamento.

Da questo punto di vista possiamo anche dire che avere un minimo di agitazione nei riguardi di contesti o eventi di natura sociale, nei quali magari dobbiamo esporre davanti a una platea di persone conosciute e non può sicuramente causare un minimo di ansia. Si tratta di una reazione del tutto normale che riguarda in generale tutte le persone che si trovano a dover affrontare una situazione del genere.

Persone affette da ansia sociale

Tuttavia cosa accade alle persone che sono affette da ansia di tipo sociale? In questi individui il livello di ansia è talmente elevato che sceldono in maniera consapevole di evitare quelle situazioni di natura sociale che potrebbero scatenare l’evento ansiogeno. Se proprio sono costretti ad esporsi a eventi del genere, lo fanno con un livello di sofferenza personale piuttosto accentuato.

Questa forma di ansia si può presentare secondo due tipologie differenti, vediamo quali sono:

  • L’ansia di natura sociale si può scatenare nel soggetto quando deve rivolgersi magari a una platea specifica per una determinata attività
  • Si può avere una forma più accentuata nella quale qualsiasi situazione sociale, anche quella tranquilla nella quale magari ci si trova a cena da amici e si ha uno scambio di opinioni può diventare per il soggetto fonte di ansia.
  • Tuttavia pur trattandosi di situazioni differenti in entrambi i casi quello che causa la nascita della fobia è il pensiero che il proprio modo di agire, le proprie peformance di natura lavorativa potrebbero non essere adeguate e di conseguenza si creerà nel soggetto una sensazione piuttosto accentuata di imbarazzo personale e di umiliazione

Dovendo parlare in termini puramente statistici e parangonando questa problematica alla popolazione in generale, in almeno il 10 per cento delle persone hanno sperimentato almeno una volta nella loro vita un episodio di fobia sociale

Si tratta di un disturbo che coinvolge maggiormente la popolazione di sesso maschile o la popolazione di sesso femminile? In generale tende a colpire maggiormente gli uomini. 

Processo diagnostico

Tuttavia per poter effettuare una diagnosi in tal senso ci devono essere dei criteri specifici, andiamo a vedere quali sono:

 

 

 

 

 

  •  Il soggetto deve iniziare a provare ansia e paura in maniera molto accentuata sopratutto se si dovesse trovare in situazioni nelle quali si trova soggetto al giudizio degli altri, per esempio incontrare delle persone che non si conoscono mentre magari si sta cenando e si deve intavolare con loro una conversazione specifica
  • Un soggetto che soffre di questa problematica ha sempre la preoccupazione che la sua ansia piuttosto accentuata emergerà durante la conversazione, creando così di lui una percezione negativa
  • Il soggetto che soffre di questo disturbo teme fortemente tutte quelle situazioni di natura sociale che possono scatenare in lui questi sintomi e per questo motivo cerca di evitarle
  • L’ansia e la paura sperimentate dal soggetto non hanno una proporzione con l’evento al quale si deve sottoporre. Quindi emerge una decisa sproporzione. Inoltre si tratta di problematiche e sintomi che nel soggetto si ripresentano per un periodo di almeno sei mesi continuativi
  • Si tratta di manifestazioni psicologiche che non sono imputabili ad altre problematiche di natura medica o all’utilizzo di sostanze specifiche

Sintomatologia

Esiste una precisa sintomatologia che il soggetto sperimenta in tal senso? Si, andiamo a vedere quali sono i sintomi specifici:

  • Il soggetto avverte un deciso aumento delle pulsazioni cardiache
  • Percepisce un rossore diffuso sul volto
  • Inizia a sudare in maniera abbondante
  • Avverte un senso di secchezza all’interno del cavo orale
  • Inizia ad avere delle difficoltò in fase di deglutizione
  • Può avere delle contrazioni muscolari involontarie ai muscoli
  • Può iniziare ad avere problemi di natura gastrointestinale

Quando tende a manifestarsi

Ci sono delle occasioni particolari nelle quali questa forma di ansia a di disagio si può manifestare? Si, vediamo quali sono:

 

 

 

 

  • Un soggetto del genere potrebbe avere un manifestazione ansiogena se si trova a parlare davanti ad altre persone
  • Se si trova a fare attività nelle quali sono coinvolte altre persone che vi assistono
  • Potrebbero provare questo disagio semplicemente utilizzando un bagno pubblico
  • In occasioni specifiche durante le quali conoscono magari delle persone nuove
  • Se si trovano in un contesto nel quale devono esprimere una loro opinione

In occasioni di questi eventi, nella persona soggetta a questa sindrome si innescano delle preoccupazioni specifiche che andiamo a vedere:

  • Gli altri potrebbero trovare il loro modo di esporre non adeguato
  • Avranno un’ansia elevata e sarà evidente anche agli altri
  • Potrebbero bloccarsi mentre parlano a avere un’amnesia temporanea
  • Potrebbero emergere come persone che non hanno un carattere deciso

Per questo motivo tenderanno a mettere in atto dei comportamenti specifici tesi a ridurre o eliminare il disagio quali:

  • Cercheranno di evitare in tutti i modi situazioni del genere
  • Cercheranno in tutti i modi di nascondere i sintomi ansiosi che hanno

 Per questo motivo un soggetto del genere tenderà ad avere un livello di ansia piuttosto elevato solo al pensiero di doversi trovare in determinate situazioni. Per evitare il confronto tenderà ad isolarsi e a limitare molto la propria vita sociale. Tuttavia l’isolamento creerano nel soggetto ulteriori problemi quali stati depressivi, rabbia.

Approcci curativi

Purtroppo un soggetto che soffre di fobia sociale se non interviene facendosi seguire da uno psicoterapeuta presenterà una sintomatologia destinata a cronicizzarsi nel corso del tempo. Per questo motivo si dovrà intervenire con una terapia cognitivo-comportamentale che si basi su:

  • Cercare di modificare le convinzioni negative del soggetto
  • Si dovrà lavorare per cercare di far accettare all’individuo il rischio di una brutta figura
  • Lo si dovrà progressivamente esporre alle situazioni temute
  • Si dovrà lavorare con lui per accrescere le sue abilità di natura sociale
  • Ridurre la fragilità correlata al giudizio degli altri

Il tutto deve essere finalizzato ad abituare progressivamente il soggetto a una progressiva e graduale esposizione alle situazioni che teme per cercare di affrontarle nel modo giusto. Unitamente alle terapie cognitive si potranno associare terapie farmacologiche a base di ansiolitici e antidepressivi. 

 

Articolo precedenteMutismo selettivo
Articolo successivoEvitamento
Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.