Sexsomnia

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Quando parliamo di sexsomnia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di una problematica che si manifesta quando un soggetto è in completo riposo e sta dormendo. Si tratta di una problematica che potremmo anche definire una sorta di sonnambusmo a sfondo sessuale, tematica sulla quale non ci sono ad oggi studi approfonditi e una nutrita letteratura medica alla quale si può attingere per avere maggiori informazioni.

Cosa accade esattamente? Il soggetto mentre dorme in maniera profonda, pratica dei veri e propri atti di natura sessuale, salvo che al risveglio non ricorderà nulla di tutto questo. Questa amnesia completa potrebbe portare la persona a percepire anche un senso di vergogna che potrebbe manifestarsi nei confronti del proprio partner.

Definiamo la problematica

Per prima cosa è bene dire che si tratta di una condizione medica che solo recentemente ha avuto una sua definizione. Si tratta di un disturbo che coinvolge il soggetto mentre dorme ed è a tutti gli effetti una problematica che ha un livello di complessità elevata. Quello che accade è la messa in atto di comportamenti di natura sessuale senza che il soggetto ne abbia la più ben che minima consapevolezza come ad esempio il masturbarsi mentre dorme.

Si tratta di dinamiche di natura sessuale messe in atto in maniera consapevole? La risposta è no, questi comportamenti a sfondo sessuale sono del tutto inconsapevoli. Infatti si tratta di comportamenti che in quanto tali vengono messi in atto dalla persona nella fase di sonno definita non rem che coincide di fatto con una fase di sonno molto profonda. Pur non trattandosi di atti consapevoli, quello che il soggetto mette in atto sono atteggiamenti che sono del tutto in linea con atti di natura sessuale. Non si tratta tuttavia di un comportamento consapevole, messo in atto da una persona che sa molto bene cosa vuole ed è desiderosa di farlo, si tratta invece di atti che a tutti gli effetti vengono anche subiti dal paziente.

Parliamo di parasonnie a sfondo sessuale

Questi comportamenti messi in atto dalla persona, rientrano a pieno titolo nella casistica delle parasonnie di natura sessuale, si tratta di disturbi che riguardano la sfera del sonno e si manifestano con comportamenti bizzarri che hanno principalmente due differenti derivazioni, vediamo quali sono:

  • Si parla di comportamenti che hanno una derivazione organica;
  • Si parla di comportamenti che hanno una derivazione fisiologica.

Si presentano in una fase specifica relativa al meccanismo del sonno e della veglia? La risposta corretta è che si possono presentare in fasi differenti. Ci sono delle caratteristiche specifiche che definiscono questi comportamenti specifici? Si, vediamo quali sono:

  • In tal senso si potrebbe parlare di movimenti;
  • In tal senso si potrebbe parlare di percezioni;
  • In tal senso si potrebbe parlare di sogni;
  • Potrebbe trattarsi di manifestazioni di natura emotiva a livello verbale ;
  • Potrebbe trattarsi di manifestazioni di natura emotiva a livello comportamentale.

Manifestazioni specifiche

Se dovessimo in tal senso parlare di manifestazioni specifiche, sarebbe giusto parlare di raptus di natura sessuale, tuttavia volendoli definire meglio potremmo avere:

  • La persona durante il sonno tende a gemere come se stesse vivendo un amplesso;
  • Potrebbe mettere in atto masturbazione su se stesso o sul proprio partner;
  • Potrebbe pronunciare parole con significato erotico;
  •  Durante il sonno potrebbe mettere in atto un processo di imitazione di un comportamento di natura sessuale.

 Processo diagnostico

Quale sarà in tal senso il corretto iter diagnostico al quale il soggetto si sottopone per arrivare a una diagnosi in tal senso? In tal senso si renderà necessario sottoporre il paziente a un iter articolato che prevederà esami di natura fisiologica e neurologica per escludere la presenza di altre patologie.

Quindi il paziente verrà sottoposto a:

  • Un esame di natura neurologica;
  • Un esame definito neuropsicologico;
  • Una risonanza magnetica a livello cerebrale che aiuterà ad escludere che ci possano essere cause di natura differente;
  • Il paziente potrebbe venire sottoposto a un elettroencefalogramma che monitorerà l’attività del cervello e della zona dell’encefalo;
  • ll paziente dovrà anche essere sottoposto a una valutazione di natura psichiatrica che possa escludere che possano essere presenti problemi come deliri o allucinazioni;
  • Al paziente potrebbe essere chiesto di cercare di descrivere le percezioni che ha durante questa fase (questionario del sonno);
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a un esame chiamato polisonnografia che consente di monitorare una serie di parametri durante il sonno quali:
  1. Verrà monitorato un parametro come la respirazione;
  2. Verrà monitorato un parametro come l’attività cerebrale;
  3. Verrà monitorato un parametro come la quantità di ossigeno;
  4. Verrà monitoraro un parametro come lo stato di agitazione.

Parliamo di cause

Quali possono essere invece le cause che portano un soggetto ad avere una problematica del genere? Per prima cosa è bene dire che trattandosi di un disturbo che è stato diagnosticato solo di recente, non c’è in tal senso molta letteratura medica o libri che ne approfondiscano le dinamiche.

Tuttavia, volendo in tal senso approfondire alcune problematiche che possono insorgere potremmo avere:

  • Si tratta di persone che possono avere dei rivegli frequenti durante la notte causata da ansia;
  • Potrebbe trattarsi di persone che hanno problemi a dormire bene;
  • Potrebbe trattarsi di problematiche esterne al soggetto quali la difficoltà ad addormentarsi a causa di rumori provenienti dall’esterno;
  • Potrebbe essere collegato a utilizzo di droghe o sostanze alcoliche;
  • Potrebbe essere collegato all’utilizzo di farmaci che hanno effetti sul sonno;
  • Potrebbe essere collegato a manifestazioni di natura ansiogena legate a un periodo particolarmente stressante.

Impatti sulla vita dell’individuo

Quali possono essere invece gli impatti di natura emotiva, relazionale e sociale nella vita dell’individuo? Indubbiamente una persona che manifesta una problematica del genere potrebbe avere problematiche a livello fisiologico quali:

  • Problematiche legate al livello di attenzione;
  • Problematiche legate al livello di concentrazione;
  • Problematiche a livello personale con il proprio partner.

In un soggetto che vive problematiche del genere, si potrebbe sviluppare una sorta di senso di colpa legato al partner che magari si trova a subire un comportamento di natura sessuale senza una volontà specifica da parte del soggetto.

Approcci terapeutici

Quali possono essere in tal senso gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in atto per aiutare un paziente che soffre di una problematica del genere? Per prima cosa si potrà pensare ad adottare una terapia mirata che cerchi di portare dei miglioramenti nel ciclo sonno-veglia del soggetto.

Si dovrà chiaramente lavorare anche su quelli che sono gli aspetti di natura emotiva e psicologici del soggetto, puntando magari a un approccio che preveda una terapia cognitivo comportamentale.

Il primo approccio della terapia a sfondo cognitivo comportamentale, prevede che il terapista raccolga tutte le informazioni che riguardano l’insorgenza della sintomatologia, le cause e le manifestazioni. In seguito lo psicologo dovrà fornire alla persona degli strumenti che gli consentano di portare dei miglioramenti sulla psicologia del paziente e sul suo livello di benessere. Per la sexsomnia verrà anche prescritta una terapia a base farmacologica per cercare di ridurre le problematiche di sonnambulismo delle quali soffre.

Depressione melanconica