Sindrome post ciclo : quali i sintomi

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Avete mai sentito parlare della sindrome post ciclo? Come si manifesta nelle donne e quali sono i possibili effetti ai quali vanno incontro dopo avere avuto le mestruazioni? Tuttavia è corretto parlare di una sindrome del genere o serve fare un approfondimento più puntale che indichi quali sono gli stati emotivi e ormonali che la donna vive sia prima del ciclo che dopo il ciclo? Un tema poco conosciuto e spesso sottovalutato che invece può condizionare il livello di benessere della donna.

Penso che se siete sposati o avete una fidanzata o magari delle amiche, vi sarà capitato di sentire dire che c’è un certo grado di nervosismo, magari sarà legato al fatto che devono arrivargli le mestruazioni. Dietro a questa apparente frase banale, che viene detta in maniera frequente,  è principalemente causato dal livello ormonale che ha delle fluttuazioni notevoli dal periodo che va dalla prima mestruazione, quando si è ancora molto giovani, fino alla menopausa.

Le donne possono soffrire di sbalzi umorali

Nelle donne in generale, ovviamente non tutte, il periodo che comprende la prima mestruazione e arriva fino alla menopausa, il livello ormonale presenta un quadro altalenante nel quale ci sono fluttuazioni notevoli, spesso sbalzi improvvisi, in donne più sensibili rispetto ad altre, questa fluttazione causa una fragilità di carattere emotivo notevole, si crea uno strano legato tra un’aumentata fragilità di natura emotiva e una scarsa capacità di riuscire a dare delle risposte emotive mediate dalla propria parte razionale e non emotiva.

Quali sono i sintomi prevalenti nelle donne che soffrono di questa labilità di natura emotiva durante il periodo del ciclo mestruale? Si parla di stati d’animo irrazionali quali improvvise manifestazioni di rabbia, l’essere molto irritabili anche per motivi banali, stati di tristezza, stati di ansia e infine una sostanziale incapacità a provare piacere per attività come il mangiare o il fare sesso, accompagnate da una marcata fragilità di natura affettiva.

Si ritiene che alla base di questi disturbi, i cambiamenti ormonali in corso, soprattutto nel periodo che riguarda il ciclo mestruale, siano tra i principali responsabili di questa fragilità emotiva e comportamentale che non consente alla donna di riuscire a esercitare nel modo più giusto e efficace la sua parte razionale.

Sindrome premestruale quanto incide?

Quindi non si tratta solo di parlare di una sindrome post ciclo, ma è bene invece chiarire che la maggioranza delle donne durante il corso della loro vita, presenta nelle settimane precedenti alle mestruazioni, la sindrome premestruale. Non parliamo di sintomi uguali e identici per ogni tipo di donna, ma variano da soggetto a soggetto e possono anche avere delle variazioni che vanno da un ciclo mestruale all’altro.

Di quali sintomi stiamo parlando? Come si manifestano in linea generale e come possiamo comprenderli meglio? I sintomi più diffusi e riscontrabili nelle donne comprendono alcuni stati specifichi che andiamo a vedere:

  • La donna può essere soggetta a sbalzi d’umore improvvisi e repentini
  • Possiamo riscontrare uno stato di agitazione piuttosto marcato
  • Può manifestare stati di ansia o irritabilità
  • Lamenta un indolenzimento al seno
  • Avverte un senso di stanchezza e può avere delle difficoltà nella fase del sonno notturno
  • Lamenta un senso di gonfiore localizzato nella zona addominale o dolori alla pancia
  • Spesso può avere delle cefalee collegate al ciclo mestruale
  • Può avere inappetenza
  • Può avvertire uno stimolo sessuale minore rispetto alla condizione normale

 Esistono delle cause legate all’insorgenza della sindrome premestruale?

Ad oggi, le cause che sono legate al manifestarsi della sindrome premesturale non sono ancora state del tutto chiarite, in linea di massima si parla di sbalzi nei livelli ormonali durante le mestruazioni, al punto tale che alcune tipologie di donne, sono maggiormente sensibili rispetto a questi cambiamenti rispetto ad altre donne, tuttavia ancora oggi non è chiaro il motivo per il quale questo grado di sensibilità maggiore, vari da donna a donna.

Quali accorgimenti si possono adottare?

Se soffrite di sindrome premesturale, ci sono una serie di accorgimenti che potete mettere in pratica, ad esempio seguire uno stile alimentare il più sano possibile, cercare di fare delle buone dormite, evitate di fumare e di bere alcolici, cercare di ridurre il carico di stress che avete, praticando degli sport o delle disciplice orientali basate sulla meditazione e la calma interiore come lo yoga.

Sintomi successivi al ciclo mestruale

Abbiamo parlato adesso di sintomi premestruali, accennando al fatto che riguardano una determinata percentuale di donne, più sensibili alle fluttuazioni di natura ormonale che li accompagnano, ma è corretto parlare di una sindrome post ciclo? E se si come si manifesta e quali sono i sintomi ai quali si può andare incontro?

Si, ci possono essere casi di donne che sviluppano sintomatologie successive al ciclo mestruale.  A partire dagli ultimi giorni del ciclo mestruale fino all’ovoluzione, si manifestano sintomi di natura depressiva piuttosto accentuati, con perdita di interesse per tutte quelle cose che abitualmente si svolgono, si manifesta anche un senso di stanchezza profondo, ci si sente prive di energie e con difficoltà di concentrazione. La distrazione rende la persona poco focalizzata al proprio lavoro, la conseguenza di tutto questo è la capacità di commettere errori anche banali.

Parliamo del disturbo disforico

Si parla di uno stato di natura psichica ed emotivo che colpisce per fortuna un numero di donne inferiore, tuttavia si caratterizza per un accentuato disturbo di natura umorale che può danneggiare la vita di coppia, e creare grossi problemi nello svolgimento di attività legate al proprio lavoro.

I Sintomi di questo particolare disturbo nelle donne sono:

  1. Uno stato di irritabilità piuttosto accentuato
  2. Una forte depressione
  3. Stati di natura ansiogena con sbalzi umorali

Questa alterazione dell’umore coincide con un periodo specifico, e si risolve completamente alla fine del ciclo mestruale, nel caso di sintomi post ciclo, possono iniziare negli ultimi giorni delle mestruazioni fino al completamento dell’ovulazione.

Fasi depressive che caratterizzano maggiormente le donne

Nel caso di disturbi di natura depressiva, le donne rispetto agli uomini sono maggiormente colpite. Nelle donne, questa sintomatologia può decisamente aumentare nella fase prima del ciclo e accompagnare per tutta la fase delle mestruazioni. Quali sono le sintomatologie più diffuse nella donna? Ci sono varie tipologie di sintomi, andiamo a vedere quali:

  1. La donna può lamentare di avere vampate di calore
  2. Può soffrire di sudorazione notturna
  3. Può presentare secchezza vaginale
  4. Può avere manifestazioni di natura ansiogena
  5. Può avere delle difficoltà nella fase notturna del sonno
  6. Può manifestare stati di natura depressiva
  7. Può avere un umore molto instabile

Quale approccio medico adottare?

Se soffrite di disforia e lamentate sbalzi di umore molto accentuali che oscillano tra la depressione e sintomi di natura maniacale, si può pensare di variare la dieta, magari adottando uno stile alimentare basato sull’assenza di glutine. Persone che soffrono di celiachia o sono sensibili al glutine, possono avere disturbi di natura bipolare in termini percentuali più elevati rispetto alla popolazione in generale.

La cosa importante, se ci si accorge di avere delle sintomatologie depressive successive al ciclo mestruale è quello di rivolgersi alla propria ginecologa di fiducia, per capire insieme quale percorso terapeutico adottare o quale specialistà consultare, trattandosi di stati di natura depressiva e comprendere se si tratta di patologie di natura mentale transitorie.