Tensione al seno

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Quando parliamo di tensione al seno a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di una sintomatologia e non di una problematica che può essere collegata a differenti patologie. In condizioni normali una donna che percepisce un disturbo del genere è vicina al ciclo mestruale. Possiamo quindi parlare di una condizione che in quanto tale non deve creare inutili allarmismi nella donna. Tuttavia se il fastidio dovesse prolungarsi nel corso del tempo, è bene rivolgersi al medico di fiducia per valutare insieme eventuali esami da effettuare.

Per quale motivo una donna potrebbe sviluppare una problematica del genere? In tal senso si può parlare di cause molto diverse tra di loro. Da un punto di vista psicologico è un timore diffuso quello che vede questi fastidi associabili a una forma tumorale nella zona del seno.

In realtà avvertire una tensione o una sindrome dolorosa che interessa la zona delle mammelle, nella maggior parte dei casi non è una condizione che deve essere associata a una patologia di natura tumorale. Sicuramente avvertire una tensione nella zona delle mammelle o un dolore, sono sicuramente dei segnali che in quanto tali vanno valutati e monitorati. Per esempio da questo punto di vista sarebbe utile capire se si tratta di un dolore di natura intemittente e se alterna periodi di acquiescenza ( nei quali non si percepisce) ad altri periodi nei quali tende a riacutizzarsi.

Parliamo di sintomi

Se dobbiamo parlare di sintomi collegati a una condizione come quella della tensione alle mammelle potremmo avere:

  • Potrebbe essere una sintomatologia ricollegabile al ciclo mestruale che deve arrivare
  • Potrebbe essere una sintomatologia ricollegabile all’ovulazione
  • Potrebbe essere una sintomatologia collegata a una possibile gravidanza
  • Potrebbe essere una condizione ricollebabile a una condizione chiamata iperprolattinemia

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause che innescano una problematica del genere? Potrebbero essere collegate a:

  • Potrebbe trattarsi di un’alterazione nell’equilibrio ormonale
  • L’alterazione ormonale potrebbe essere riconducibile al flusso mestruale
  • L’alterazione ormonale potrebbe essere riconducibile a un periodo come quello della menopausa
  • L’alterazione ormonale potrebbe essere riconducibile a una possibile gravidanza

Ci sono degli altri fattori che possono in tal senso influenzare questa condizione? Potrebbe trattarsi di farmaci a base ormonale che la donna sta assumendo come per esempio la pillola. Potrebbe essere collegato all’utilizzo di farmaci di natura antidepressiva. Una condizione del genere potrebbe riacutizzarsi in presenza di condizioni di stress molto elevate. Questo fastidio potrebbe anche essere collegato a cisti presenti nella zona del seno.

Parliamo di ciclo mestruale

Quando si parla di ciclo mestruale, ci si riferisce a un periodo nel quale una serie di ormoni tra cui il progesterone, il testosterone e gli estrogeni sono in circolo nell’organismo della donna. Il fatto che la carica ormonale possa avere delle alterazioni nel corso del tempo può rendere il seno maggiormente sensibile.

Parliamo di ovulazione

Il fatto di percepire una certa tensione nella zona delle mammelle, potrebbe essere un sintomo collegato a un periodo come quello dell’ovulazione. Un possibile aumento nel volume nella zona del seno è una condizione momentanea che è legata al periodo dell’ovulazione. Una volta terminato questa fase il senso tende a ritornare nella sua condizione originale.

Qual’è l’ormone specifico che può indurre una condizione momentanea come quella dell’aumento del seno? Si parla di progesterone bisogna anche dire che il seno è una zona del corpo di una donna molto sensibile e delicata. In maniera particolare risulta essere suscettibile all’azione di un ormone come il progesterone.

Tuttavia percepire un gonfiore localizzato nella zona del seno e un’aumentata sensibilità risulta essere una condizione di fatto nella norma. Legata semplicemente al periodo specifico che si sta attraversando. Infatti una volta rientrata questa fase, il seno tornerà ad essere nella norma.

Parliamo di menopausa

Un altro periodo particolare che la donna può vivere è quello legato alla menopausa. Poco prima di entrare in questa fase, la donna potrebbe percepire un senso di fastidio che coinvolge la zona delle mammelle. Questa percezione è legata di fatto alle oscillazioni di natura ormonale che si trova ad affrontare. Se si tratta di una sindrome dolorosa che la donna avverte nella zona del seno all’incirca verso i 40 anni di età, questo di fatto potrebbe indicare una fase precedente al periodo classico della menopausa.

Parliamo di gravidanza

Se si parla di gravidanza in maniera particolare se la donna sta vivendo questa condizione per la prima volta, ha sicuramente un livello di sensibilità in zone come quella del seno che sono maggiormente amplificate. Tuttavia è anche importante dire che il senso di tensione che potrebbe percepire nella zona delle mammelle, è una condizione maggiormente diffusa nel periodo della gravidanza legato al primo trimestre.

Si tratta tuttavia di una condizione che non deve in alcun modo destare nella donna alcun tipo di preoccupazione. Infatti è collegata a un incremento nella quantità di prolattina.

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo per cercare di ridurre il fastidio che una donna può percepire in una zona come quella del seno? A tutti gli effetti visto e considerato che si tratta di problematiche legate a fluttuazioni ormonali, servirà trovare una metodologia che consenta di ritrovare un giusto equilibro in termini di carica ormonale.

  • Per prima cosa servirà modificare in maniera radicale il regime alimentare, puntando a una dietà più ricca di vari alimenti
  • Potrebbe risultare molto utile assumere integratori a base di omega 3
  • Se si beve caffè, trattandosi di una sostanza eccitante, è bene ridurre al minimo la quantità per evitare che questa possa produrre una condizione di dolore nella zona del seno
  • Potrebbe risultare utile, dietro prescrizione di un medico, prendere un diuretico

Un fattore molto importante nell’innescare squilibri di natura ormonale è legato alla quantità di stress che un soggetto può avere nella propria vita. Lavorare in maniera tale da ridurlo è molto importante. Per questo potrebbe essere utile praticare uno sport. Ci sono dei comportamenti che è possibile adottare dietro consiglio del medico? Si, vediamo quali:

  • Se la donna dovesse percepire una tensione al seno, potrebbe utilizzare la tintura di iodio da applicare durante le fasi notturne
  • Potrebbe sottoporsi a una terapia a base di ormoni con progesterone bioidentico
  • Assumere farmaci con effetto antidolorifico

Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a comprendere in pieno la tensione nella zona delle mammelle. Tuttavia avvertire un fastidio del genere non deve innescare nella donna preoccupazioni eccessive e infondate. Queste problematiche sono di fatto la conseguenza di scompensi di natura ormonale che avvengono in determinati periodi. Se la singola paziente dovesse nutrire una preoccupazione eccessiva, potrà decidere di approfondire il suo stato attuale effettuando delle analisi o rivolgendosi a un medico ginecologo.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.