Timoma

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Se non avete mai sentito parlare di una patologia come il timoma, sappiate che si tratta di una neoplasia di natura tumorale che coinvolge il timo, si tratta di un organo di dimensioni ridotte che si trova dietro alla zona sternale. Se dovessimo identificare la funzione di timo potremmo dire che è parte integrante del sistema linfatico. Si tratta di una rete di canali molto sottili che hanno la funzione di trasportare i linfociti. Parloando di linfociti ci riferiamo a una specifica tipologia di globuli bianchi che sono deputati a supportare l’organismo nel combattere tutte le possibili patologie infettive che nel corso del tempo si potrebbero originare. Questo organo produce una specifica tipologia di linfociti chiamati T. Questi combattono in maniera efficace i virus.

Otre a produrre questi linfociti specifici si occupa anche di stimolare la produzione di un’altra tipologia di linfociti chiamati B che a loro volta producono anticorpi per combattere i batteri e gli agenti patogeni in generale.

Patologia tumorale

Quanto sono diffuse le neoplasie che riguardano un organo come il timo? In realtà in termini puramente percentuali possiamo dire di trovarci in presenza di una patologia rara, rispetto al totale di tutti i carcinomi che ogni anno vengono diagnosticati il tumore del timo è pari all’incirca all’uno per cento del totale.

Tipologie tumorali

Quali sono le tipologie di tumori che possono interessare un organo come il timo? In linea generale possiamo dire che il timoma rappresenta la quasi totalità dei tumori che si possono riscontrare in un soggetto. Le percentuali di comparsa di questo specifico tumore sono molto alte e rappresentano circa il 90 per cento delle patologie tumorali riscontrabili a questo organo. Qual’è l’origine di questa patologia tumorale specifica?

Origine della patologia tumorale

Questa specifica patologia tumorale è causata dalle cellule di natura epiteliale che avvolgono l’organo chiamato timo. Una peculiarità che possiamo far emerfere relativamente a queste cellule è il fatto che il loro tasso di crescita è molto lento. Un’altra caratteristica specifica le cellule tumorali della neoplasia tendono a diffondersi al di fuori dell’organo stesso in maniera molto rara.

Tuttavia è bene anche dire che una variabile che deve essere considerata è l’aggressività stessa del tumore. Nel caso di forme maggiormente aggressive la loro diffusione può avvenire al di fuori del timo verso altri tessuti o organi. Per esempio potrebbero diffondersi nella zona della pleura o nella zona del polmone.

Qual’è la fascia di età che interessa maggiormente i soggetti che sono colpiti da questa patologia tumorale? In linea generale si tratta di persone che hanno un’età compresa tra i 40 anni e i 60 anni. Colpisce in prevalenza più le donne o gli uomini? In linea generale possiamo dire che non ci sono particolari differenze tra gli uni e gli altri. Il tumore colpisce in maniera equilibrata entrambi i sessi senza una predominanza dell’uno o dell’altro.

Ad oggi la scienza moderna non è ancora riuscita a stabilire quali siano le cause e i possibili fattori che aumentano il rischio nello sviluppo di questa neoplasia specifica. Si tratta di una patologia isolata o può anche essere collegata ad altre problematiche specifiche? In realtà si possono riscontrare ulteriori patologie correlate al tumore nella zona del timo.

Il soggetto oltre ad avere questa neoplasia tumorale potrebbe avere una patologia di origine autoimmune chiamata miastenia.

Miastenia

Qual’è la caratteristica specifica di questa patologia? Nella forma grave si origina un problema collegato agli impulsi di natura nervosa. Non arrivando correttamente nella zona dei muscoli, causano una debolezza di natura muscolare nel soggetto che ne soffre piuttosto accentuata.

Quali sono le fasce i gruppi muscolari che sono interessati a questa problematica? Nella maggior parte dei casi la muscolatura interessata alla problematica è nell’ordine:

  • I muscoli colpiti sono quelli che coordinano i movimenti degli occhi
  • I muscoli colpiti sono quelli che coordinano le espressioni del viso
  • I muscoli colpiti sono quelli che coordinano la capacità che ha un soggetto di deglutire

Vediamo ora il carcinoma timico

In termini percentuali si tratta di una forma tumorale piuttosto rara, si parla di circa un cinque per cento. Alla stessa stregua di altre patologie tumorali che interessano la zona del timo la sua origine è sempre collegata alle cellule epiteliali che avvolgono questo organo. Tuttavia questa forma tumorale ha uno sviluppo del tutto differente.

Si tratta di un carcinoma e la sua velocità di crescita è decisamente più accentuata di un tumore classico del timo. Un’altra differenza sostanziale è legata alla diffusione della patologia tumorale ad altre sedi e ad altri organi. In questa tipologia di carcinoma i livelli di diffusione in altre sedi sono più accentuati. Per questo motivo cambiano completamente gli approcci di natura curativa che diventano necessariamente più complessi e articolati.

Parliamo ora dei carcinoidi timici

Si tratta di patologie tumorali che hanno un’origine differente rispetto ai tumori fino a questo momento analizzati. Si tratta di tumori che si originano dalle cellule che producono gli ormoni legate all’apparato digerente e ai polmoni. Si tratta di tumori che hanno un modello di sviluppo caratterizzati da una certa lentezza.

Tra uomini e donne quali sono maggiormente interessati da questo tumore? Si tratta di una patologia tumorale che tende a interessare in termini di diffusione con maggiore frequenza gli uomini rispetto alle donne. Purtroppo si tratta di una neoplasia che tende a diffondersi in aree differenti dal tumore primario e spesso sono recidivi ( tendono quindi a ricomparire)

Sintomatologia della neoplasia

Quali sono i sintomi specifici associati a queste forme tumorali che abbiamo visto adesso? Vediamo insieme i sintomi:

  • Il soggetto può avere una forma di tosse che rimane costante nel tempo
  • Il soggetto può soffrire di debolezza di natura muscolare
  • Il soggetto può avvertire una certa pressione nella zona del torace
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a difficoltà di natura respiratoria

Le patologie tumorali soprattutto se parliamo di carcinomi potrebbero causare l’iperproduzione di Acht, si tratta di una sostanza che è direttamente responsabile della produzione di una quantità eccessiva di cortisolo e anche di altri ormoni. Questa anomalia può causare altre sintomatologie che vediamo:

  • Il soggetto potrebbe soffrire di una certa debolezza localizzata nella zona dei muscoli
  • Il soggetto potrebbe avere il diabete
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a un aumento di peluria localizzata nella zona del viso e del corpo
  • Il soggetto potrebbe avere un assottigliamento della cute

Processo diagnostico

Per poter diagnosticare una patologia tumorale del genere il medico sottoporrà il paziente a una serie di esami di approfondimento che comprendono:

  • Una radiograzia nella zona toracica
  • Una tac
  • Una risonanza magnetica

Tuttavia l’esame più importante per determinare se siamo in presenza di un tumore che interessa l’organo chiamato timo è la biopsia. Quindi attraverso un prelievo di una porzione di tessuto dove si trova il tumore si potrà determinare la patologia esatta. Questa procedura avviene tramite:

  • Durante la tac fatta al paziente
  • Attraverso una biopsia di natura chirurgica

Trattandosi di una patologia tumorale rara è consigliabile che il paziente si rivolta a un centro specializzato con uno staff di varie figure.

Approcci curativi

Nella maggior parte dei casi l’approccio medico che viene maggiormente utilizzato è quello chirurgico che prevede l’asportazione del tumore. Questa potrà interessare solo la zona del timo se il tumore è poco diffuso, si trova quindi in uno stadio iniziale o magari di altri organi adiacenti se il tumore è più diffuso e maggiormente aggressivo.

Se il tumore è più esteso e ha prodotti metastasi molto probabilmente al paziente verrà somministrata anche una terapia che è a base di chemio e radioterapia. Questo approccio potrebbe essere utilizzato anche in fase successiva all’intervento chirurgico per prevenire i rischi di una recidiva o per ridurre le dimensioni di un tumore molto esteso.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.