Tonsilla cerebellare

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Quando parliamo di tonsilla cerebellare dobbiamo per prima cosa fare chiarezza e non identificarla con le classiche tonsille che conosciamo. Da questo punto di vista si parla essenzialmente di due strutture che sono situate nella zona della gola e sono conosciute per le infezioni che causano una sindrome dolorosa nel soggetto. 

Quando invece parliamo di quelle cerebellari, si riferiamo essenzialmente a strutture che sono collocate nel sistema nervoso. Dove si trovano esattamente? Sono collocate in quelli che vengono definiti gli emisferi che costituiscono il cervelletto. Quali sono le loro funzioni specifiche? Essenzialmente ne svolgono numerose, tra queste abbiamo anche quelle legate alla capacità di muoversi. 

Si tratta quindi di strutture che sono collegate alla zona del cervelletto.

Parliamo di cervelletto

Per prima cosa quando parliamo del cervelletto si stiamo riferendo a una struttura che in quanto tale si trova nella parte posteriore del cervello. Quali sono le due dimensioni effettive? Volendo paragonarlo al volume del cervello, possiamo dire a tutti gli effetti possiamo definirlo come una piccola porzione rispetto al cervello stesso.

Quali sono le sue funzioni? In linea generale si tende a collegarlo a funzionalità quali:

  • Si tratta di un organo che viene collegato alla capacità che ha un soggetto di potersi muovere
  • Si tratta di un organo che viene collegato alla capacità che ha un soggetto di preservare l’equilibrio

In realtà identificare le funzioni che svolge il cervelletto con l’equilibrio e il movimento non è del tutto corretto, infatti questo organo è molto importante per l’ambito cognitivo e quello che viene di solito definito il linguaggio. Quali sono quindi le conseguenze alle quali potrebbe andare incontro un soggetto che sviluppa problematiche in quest’area? Vediamole insieme:

  1. I danni alla zona del cervelletto potrebbero creare problemi legati alla postura
  2. I danni alla zona del cervelletto potrebbero creare problemi legati all’equilibrio
  3. I danni alla zona del cervelletto potrebbero creare problemi legati alla capacità di muoversi

Approfondiamo la sua collocazione

Dove si trova esattamente? In quella che viene definita base del cervello. Com’è strutturato? Il cervelletto è formato da due emisferi. Qual’ è la caratteristica più importante che fa del cervelletto una zona molto molto delicata? In termini di neuroni è bene sapere che almeno un buon cinquanta per cento dei neuroni di tutto il cervello di trovano nel cervelletto.

Da un punto di vista storico e del percepito delle persone, il cervelletto è un’area specifica che si occupa di gestire la capacità di movimento e in parte è vero Infatti un danno in un’area come questa può effettivamente dare delle problematiche che vanno a danno di:

  • Potrebbe dare delle problematiche che vanno a danno della postura
  • Potrebbe dare delle problematiche che vanno a danno della capacità di movimento

Parliamo del movimento

Quando parliamo dell’area del movimento, essenzialmente ci stiamo riferendo a una struttura complessa che recepisce impulsi che arrivano in realtà da aree molto differenti del corpo, vediamo quali:

  • Gli organi coinvolti nel movimento riguardano il midollo spinale

 Parliamo delle funzioni del cervelletto

Quando invece parliamo delle funzioni del cervelletto, si dobbiamo riferire a un organo che come tale recepisce informazioni che provengono dalla zona del cervello, dal midollo spinale. Cosa accadrebbe al nostro organismo se non avessimo questo organo? Non potremmo coordinare quei movimenti che ci consentono di poter svolgere uno sport.

Volendo parlare quindi del cervelletto, possiamo dire che ha un ruolo molto importante per quanto concerne il movimento. Quindi tra le funzioni che possiamo attribuire al cervelletto c’è sicuramente quella di consentire ad un soggetto di poter mantenere stabile la propria postura.

In questo modo saremo anche in grado di preservare il nostro equilibrio nel momento in cui tendiamo ad assumere una determinata postura. Tuttavia le funzioni di coordinamento del cervelletto non si fermano certo qui, infatti è anche adibito al coordinamento di quelli che vengono definiti movimenti volontari.

Si parla di situazioni e frangenti nelle quali c’è la possibilità di attivare in forma simultanea più fasce muscolari del corpo. Questo consente al nostro corpo di poter muovere in contemporanea zone come:

  1.  Le braccia
  2. Le gambe
  3. Consentendo un movimento che sia il più fluido possibile e non meccanico e forzato

Tuttavia sarebbe un errore pensare che la zona del cervelletto sia solo impegnata in funzioni di natura motoria. Si tratta di un organo che invece è legato anche a funzioni di natura cognitiva. Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a stabilire quale sia il nesso specifico tra i meccanismi cognitivi e il cervelletto, in ogni caso è risaputo che la sua funzione è molto importante per fare in maniera tale che il soggetto abbia una buona padronanza linguistica nel momento in cui avviene una comunicazione di natura verbale.

Cervelletto e tonsille cerebellari

Come potremmo quindi considerare il rapporto tra il cervelletto e le tonsille cerebellari? Possiamo sicuramente dire che queste rappresentano una parte molto importante del cervelletto stesso. Fino a questo momento abbiamo parlato di quelle che possono essere le lesioni della zona del cervelletto che potrebbero innescare problemi quali:

  • Tra questi abbiamo un decadimento di quello che risulta essere il tono muscolare
  • Tra le problematiche che il soggetto potrebbe sviluppare abbiamo una perdita nel controllo dei movimenti che il soggetto compie in maniera volontaria che viene chiamata atassia
  • In tal senso il soggetto potrebbe sviluppare problemi quali:
  1. Potrebbe diminuire in maniera sensibile la forza 
  2. Il paziente potrebbe percepire un senso di affaticamento più marcato
  3. Il paziente potrebbe avere problematiche che riguardano la propria capacità di mantenere l’equilibrio
  4. Il soggetto potrebbe avere problematiche che riguarda la capacità di camminare

Ulteriori approfondimenti

Se invece parliamo della tonsilla cerebellare, cosa può comportare in un soggetto un’eventuale sua discesa verso la base del cranio? Potrebbe creare una pressione alla zona del cervelletto e della zona del midollo spinale. Quali sono le conseguenze in tal senso? In condizioni normali la tra zona del cervello e del midollo spinale scorre un fluido definito cerebro-spinale. Questa problematica viene anche definita malformazione di Chiari.

Quali sono gli altri potenziali sintomi che il soggetto potrebbe lamentare? Vediamoli insieme:

  1. Il paziente potrebbe avere una tosse piuttosto pronunciata con relativi colpi di tosse
  2. Il soggetto potrebbe avere starnuti molto pronunciati

C’è un sintomo che rispetto agli altri è più evidente? Si, il soggetto che soffre di questa problematica potrebbe avere un mal di testa piuttosto pronunciato. Ci sono altri sintomi ai quali il paziente potrebbe andare incontro? Si vediamo quali:

  • Il paziente potrebbe avere problematiche legate al proprio equilibrio
  • Il paziente potrebbe percepire una chiusura nella zona delle orecchie

Se si parla invece di pazienti piccoli, il sintomo più marcato è quello una certa difficoltà nella fase di deglutizione.

Sindrome di Harnold-Chiari diagnosi

 

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.