trigliceridi cosa non mangiare : cosa sono

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Se pensiamo a come aumentare la nostra salute allora i trigliceridi e cosa non mangiare, ci sembra la strada più giusta da seguire. Elaborare un regime alimentare in cui la quantità di trigliceridi nel sangue è limitata è la strada più giusta da seguire? Siamo sicuri che per stare bene basti semplicemente seguire un’alimentazione più sana e bilanciata, più attenta alla qualità dei cibi e al loro appporto calorico?

Ci dobbiamo semplicemente limitare ai trigliceridi e a cosa non mangiare, oppure è necessario per prima cosa fare un approfondimento, per capire bene quale funzione hanno, se una giusta quantità presente nel nostro corpo aiuta e ha delle funzioni importanti o vanno ridotti al minimo.

Prima quindi di affrontare il tema alimentare e cercare di capire in quale modo possiamo limitarne il consumo, è bene fare un approfondimento e cercare di capire a cosa servono e se svolgono una funzione all’interno del nostro organismo importante.

I trigliceridi cosa sono

Per prima cosa è bene capire quando parliamo di trigliceridi e cosa non mangiare, a cosa ci stiamo riferendo. Cosa sono e qual’è la loro funzione? Volendo dare una definizione il più possibile scientifica, possiamo direche si tratta di molecole composte a loro volta da tre di acidi grassi e ad una di glicerolo.

Quale funzione svolgono all’interno del nostro organismo?

A cosa servono queste molecole? Qual’è la funzione principale che svolgono all’interno del nostro corpo? Per svolgere tutte le attività che ogni giorno occupano la nostra giornata, lavorare, studiare, parlare, muoversi, tutti noi abbiamo bisogno di un determinato quantitativo di energie. Infatti le attività che svolgiamo consumano energie, per questo motivo ne dobbiamo immagazzinare a sufficienza, i triglicerigi hanno la funzione di essere una sorta di riserva energetica che utilizzamo quando ne abbiamo bisogno.

Un’altra importante funzione dei trigliceridi è quella di aiutarci a difenderci dalle basse e rigide temperature presenti durante la stagione invernale. In pratica formano come una sorta di barriera naturale che ci protegge in maniera adeguata dal freddo.

Presenza di trigliceridi: livello alto o livello basso?

Quindi prima di contentrarci sui trigliceridi e su cosa non mangiare, dobbiamo per prima cosa dire che il fattore che aumenta il rischio nel nostro corpo di sviluppare una patologia, è legato alla loro quantità. Nel caso in cui il livello sia troppo basso, possiamo avere delle problematiche specifiche, se il livello invece è molto elevato, può dare altre tipologie di problemi.

Come possiamo stabilire il livello di trigliceridi presenti nel sangue? Per prima cosa per verificarne il livello è necessario sottoporre il paziente a un periodo di digiuno che arrivi almeno a 12 ore. Successivamente, si dovrà valitare con attenzione la concentrazione di questi in presenza di un parametro elevato legato al colosterolo cattivo rispetto a quello buono.

Livello di trigliceridi elevati e colosterolo cattivo: quali possibili interazioni?

Una volta compreso come misurare la concentrazione di trigliceridi nel sangue, è bene domandarsi quali sono i rischi in cui andiamo incontro a livello di salute, quanto nel nostro organismo il colesterolo cattivo è presente in quantità elevate e quindi abbiamo valori alti anche di trigliceridi.

Ad oggi non si può affermare con certezza che la presenza di malattie di origine cardiovascolare, sia direttamente collegata a una quantità di trigliceridi nel sangue elevata, quello che si può dire con una certa sicurezza è che il loro valore elevato, uniti ad altre condizioni del nostro organismo, aumentano quelli che sono i rischi collegati allo sviluppo di patologie cardio vascolari e diabete.

Questa condizione nella quale i trigliceridi presentano valori molto elevati, sono direttamente correlati all’aumento del rischio di sviluppare patologie come pancreatiti.

Scala del valore dei trigliceridi

Esistono delle linee guida che sono state elabotare per dare dei parametri di riferimento a quelle che sono le quantità che dobbiamo considerare giuste per i livelli di trigliceridi? Si andiamo a vedere nel dettaglio cosa dicono queste linee guida:

  • In linea di massima il valore dei trigliceridi considerati normale, parla di contentrazione nel sangue che non deve superare i 150 mg/dl
  • Un valore compreso tra i 150 e i 200 mg/dl è da considerare già elevato
  • Un valore compreso tra i 200 e i 500 mg/dl è alto
  • Un valore che supera i 500 mg/dl viene considerata ipertrigliceridemia

Quali sono i possibili fattori che alzano i livelli di trigliceridi?

Se dobbiamo invece parlare di quei possibili fattori che sono direttamente responsabili nell’aumento incontrollato del nostro livello di trigliceridi, possiamo identificare una serie di variabili ben precise. Per prima cosa un livello di peso corporeo eccessivo, al punto tale da essere considerato obesità. Condurre una vita eccessivamente sedentaria, senza preoccuparsi di svolgere una moderata attività fisica.

Un consumo molto elevato di alcolici di tutti i generi, la presenza di diabete o alterazioni a livello genetico.

 L’alimentazione adeguata è essenziale per controllare il livello di trigliceridi

Quindi potremmo anche dire che più che parlare di trigliceridi e cosa non mangiare, serve condurre uno stile di vita sano, basato sull’attività fisica e su un’alimentazione adeguata, infatti uno stile di vita alimentare attento a quello che mangiamo, può essere direttamente corresponsabile nell’insorgenza di patologie cardiovascolari. Quindi che fare? Come comportarsi?

Non esiste una formula magica o una ricetta miracolosa, possiamo dire che i grandi cambiamenti si fanno da piccole cose, in questo senso variare il proprio regime alimentare, preoccupandosi di consumare alimenti più consigliati per una dieta equilibrata è un fattore molto importante per evitare lo sviluppo di malattie molto serie.

Quindi per comprendere al meglio quali sono i consigli alimentari che dobbiamo seguire per ridurre il numero di trigliceridi, dobbiamo partire dal presupposto di conoscere in quali alimenti sono contenuti. La maggior parte dei trigliceridi sono contenuti nei grassi alimentari, quindi una dieta intelligente, deve guardare con grande attenzione alla quantità e alla qualità dei grassi.

Zuccheri e carboidrati influenzano i livelli di trigliceridi?

Tuttavia costruire uno stile alimentare sano e corretto, soprattutto in presenza di quantità elevate di trigliceridi, richiede una conoscenza più approfondita. Per questo movito è bene sapere che la quantità di grassi e zuccheri presenti nel nostro metabolismo, è strettamente collegata a una dieta in cui si introducono carboidrati e zuccheri semplici.

Alimenti da evitare se avete un livello di trigliceridi elevato

Quali sono allora gli alimenti che dobbiamo assolutamente evitare nella nostra alimentazione, se ci troviamo nella situazione in cui il nostri livelli di trigliceridi sono piuttosto elevati? Andiamo insieme a vedere un elenco aggiornato di questi alimenti:

  •    Il fruttosio alimentare, viene utilizzato in maniera molto frequente come dolcificante che sostituisce il comune zucchero. Una certa quantità è contenuta anche nella frutta. Pur contenendo una buona quantità di fibre, è noto il suo effetto diretto nell’aumento del livello di trigliceridi. Quindi è bene in una dieta, ridurre se non eliminare direttamente il consumo di fruttosio o zucchero.
  • Il consumo di alcool è estremamente dannoso in presenza di trigliceridi elevati. Ne basta introdurre anche una piccola quantità, per avere un aggravamento della situazione.
  • Se siete amanti dei carboidrati, in modo particolare delle farine raffinate, dovete decisamente cambiare le vostre abitudini alimentari.
  • Dovete sicuramente eliminare dalla vostra dieta, il consumo di cibi grassi come burro e lardo, alimenti grassi ricchi di trigliceridi
  • Evitate assolutamente il consumo di succhi di frutta e bevande zuccherate in generale, contengono infatti elevate quantità di zuccheri e fruttosio.
  • Evitate il consumo di prodotti da forno che contengono oli vegetali con al loro interno acidi grassi di natura trans
  • Nonostante contengano al loro interno molte sostante nutritive utili, chi ha un livello elevato di trigliceridi, deve evitare assolutamente i consumo di frattaglie come fegato, cuore, reni e cervello.
  • Se per caso amate le fritture, sappiate che sono estremamente dannose
  • Se amate il miele o la marmellata, è bene che sappiate perchè evitarne il consumo. Sono prodotti ricchi di zucchero, che possono alterare il metabolismo innalzando la produzione di insulina. Indirettamente anche il metabolismo legato alla produzione dei libidi viene alterato, innalzando la produzione di trigliceridi
  • I dolci aumentano il livello di glicemia nel sangue, stimolando il pancreas e il livello di insulina che questo produce.

Controllo dello stile alimentare

Come avete potuto vedere dall’approfondimento che abbiamo fatto, non è tanto conoscere i trigliceridi e cosa non mangiare che ci aiuta a stare bene. Il problema vero è condurre uno stile di vita adeguato, sano, che comprenda un regime alimentare attento, ricco di alimenti poveri di sostanze grasse, attento alla quantità di zuccheri.

In questo senso per non sviluppare potenziali malattie e patologie, è bene un controllo costante sul nostro peso, che non deve essere mai eccessivo. Quindi ancora una volta i consiglio più giusto è rivolgersi a seconda del problema riscontrato agli specialisti del caso. Se si tratta di elaborare un regime alimentare adeguato, la persona più indicata è il nutrizionista o il dietologo.