Utero retroverso sintomi

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Utero retroverso e i sintomi, una condizione particolare nella quale la cavità uterina non risulta essere nella sua naturale posizione che prevede abbia una leggera inclinazione in avanti e sia di fatto appoggiato sulla vescica. In questa particolare condizione anatomica invece la cavità uterina risulta essere girato al contrario e si trova appoggiato alla zona intestinale. Quali sono i sintomi specifici che può avere una donna che presenta una condizione del genere? Vediamoli insieme:

  1. La donna potrebbe avere una sindrome dolorosa localizzata nella zona pelvica
  2. La donna potrebbe percepire una certa tensione a livello addominale
  3. La donna potrebbe avere una sensazione di pesantezza a livello addominale
  4. La donna potrebbe avere una sindrome dolorosa che si manifesta durante i rapporti sessuali. Soprattutto se durante il rapporto si assumono alcune posture che implicando una penetrazione profonda e di fatto si sollecitano zone come il collo dell’utero. Un dettaglio molto importante che va conosciuto è legato al fatto che anche la posizione delle ovaie e delle tube di Falloppio è di fatto spostata. Per questo motivo sempre durante l’atto sessuale, anche questi altri segmenti possono subire una sollecitazione in conseguenza della quale la donna potrebbe avere una sindrome dolorosa o avere dei fastidi.
  5. La donna durante la fase precedente al ciclo mestruale, potrebbe avere il segmento pelvico che diventa maggiormente sensibile
  6. La donna potrebbe avere dei dolori che si manifestano quando si utilizzano per esempio i tamponi vaginali
  7. La donne che presentano una conformazione anatomica della cavità uterina così particolare, rispetto alle altre percepiscono durante il ciclo mestruale dolori più forti. Questi potrebbero essere accompagnati a dolori quale la cefalea
  8. La donna potrebbe avere dei fastidi che riguardano la zona dell’intestino e la vescica. Si possono produrre sensazioni quali ad esempio un mancato svuotamento completo della vescica. Proprio questa condizione può comportare di fatto un rischio aumentato nello sviluppare dei processi di natura infettiva che riguardano il tratto urinario
  9. La donna con questa particolare conformazione anatomica potrebbe sviluppare anche problemi relativi a stipsi. Infatti il materiale fecale potrebbe avere un transito maggiormente difficoltoso

Possibili complicazioni

Ci possono essere delle complicazioni alle quali va incontro una donna che presenta una struttura anatomica particolare come questa della cavità uterina retroversa? Si, tuttavia è bene dire che queste si producono quando in associazione a questa conformazione, si originano delle patologie specifiche quali:

  • La donna potrebbe avere un’endometriosi
  • La donna potrebbe avere un processo infiammatorio che riguarda la zona pelvica
  • La donna potrebbe avere una forma neoplastica tumorale

In queste occasioni, le ulteriori complicazioni che potrebbe sperimentare prevedono:

  1. La donna potrebbe avvertire una sindrome dolorosa piuttosto accentuata nella zona addominale
  2. La donna potrebbe avvertire una sindrome dolorosa piuttosto accentuata nella zona pelvica
  3. La donna se avanti con l’età potrebbe andare incontro a una condizione definita prolasso uterino
  4. La donna potrebbe perdere la propria fertilità
  5. La donna potrebbe andare incontro a una ovulazione irregolare
  6. La donna potrebbe avere un ciclo mestruale del tutto irregolare
  7. La donna potrebbe avere problemi di ritenzione in termini di urina se la pressione esercitata sulla vescica è molto forte
  8. La donna potrebbe manifestare delle problematiche che si sviluppano nel segmento intestinale

Approfondiamo la posizione della cavità uterina

Parlare di una cavità uterina retroversa non è del tutto corretto. Infatti è bene in tal senso specificare che ci potremmo trovare in presenza di due forme differenti, vediamo quali:

  1. Potrebbe trattarsi di una forma primaria che di fatto è presente nell’organismo della donna fin dalla nascita
  2. Potrebbe trattarsi di una forma secondaria che si produce in questo caso per una patologia che ne modifica la struttura. In tal senso potrebbe essere la conseguenza di:
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza della presenza di un’endometriosi
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza della presenza di un fibroma
  • Potrebbe essere la conseguenza di un processo di natura infiammatoria che si è sviluppato

Cause nella forma secondaria

Le cause che portano la cavità uterina ad avere una forma differente nella struttura anatomica della donna non sono ancora chiare, almeno per quanto concerne la forma primaria, tuttavia per la forma secondaria, possiamo identificare delle condizioni correlate che sono:

  1. Potrebbe essere la conseguenza di un indebolimento della struttura muscolare pelvica, soprattutto dopo che la donna ha avuto la menopausa o dopo avere avuto dei parti
  2. Se la cavità uterina è aumentata di volume a causa di fibromi, a cause di gravidande o per formazioni tumorali, questo potrebbe mutarne la sua struttura
  3. Se nella cavità uterina sono presenti per esempio delle cicatrici in seguito a processi di natura infiammatoria, endometriosi o un intervento chirurgico, queste potrebbero determinare un mutamento di natura anatomica nella struttura della cavità uterina

Informazioni da conoscere

Ora è importante fare un minimo di chiarezza, facendo in maniera tale da correggere alcune riflessioni sbagliate che un lettore potrebbe fare. Per prima cosa è bene dire che una modifica anatomica del genere nella zona della cavità uterina non comporta di fatto problematiche legate alla fertilità e alla possibilità di avere dei bambini.

Questo chiaramente non si produce se non sono presenti altre anomalie che riguardano la zona dell’apparato riproduttivo della donna. Una donna che presenta una struttura anatomica del genere può avere maggiori difficoltà a rimanere incinta tuttavia la condizione non esclude in alcun modo che si possa produrre questo stato.

Quello che invece è diverso è legato alle prime settimane nelle quali una donna è in stato interessante. Da questo punto di vista la donna potrebbe avere fastidi quali:

  1. Percepire una sensazione di pesantezza rettale
  2. Potrebbe incontrare delle problematiche inerenti alla vescica

Tuttavia è anche bene dire che durante le fasi successive della gravidanza, l’utero tenderà ad aumentare di volume e dimensioni fino ad arrivare a una posizione del tutto normale. In ogni caso è bene specificare che la posizione particolare della cavità uterina in caso di gravidanza, avrà una modifica del tutto spontanea dal terzo mese in poi, oppure potrebbe essere modificato in seguito a specifiche manovre che pone in essere il ginecologo. Quante sono i rischi che una donna possa abortire nel caso di una conformazione così particolare dell’utero? In realtà i rischi di abortite sono esattamente identici a quelli di una donna che ha una struttura del tutto normale.

Utero retroverso sintomi : come viene diagnosticato

Come si procede in termini di diagnosi quando una donna ha una conformazione così particolare dell’utero? Sostanzialmente si procederà con:

  • La donna si recherà in visita da un ginecologo e descriverà in maniera attenta e approfondita i sintomi che lamenta. Durante la visita ginegologica si procederà a effettuare una palpazione esterna e interna che riguarderà i genitali femminili. Si cercherà la zona del collo dell’utero per poter far fare alla dona un pap test
  • Potrà essere fatta un’ecografia che potrebbe essere:
  1. La donna potrà essere sottoposta a un’ecografia pelvica
  2. La donna potrà essere sottoposta a un’ecografia rettale e vaginale
  3. La donna potrà essere sottoposta a un’ecografia transvaginale

In linea generale si tratta di una condizione che tende a risolversi in maniera del tutto spontanea, se invece dovesse essere richiesto in intervento si potrà procedere con:

  • Una manovra che verrà effettuata in maniera del tutto manuale del medico specialista al fine di ricollocare l’utero nella posizione corretta
  • Si potrà procedere con un intervento chirurgico chiamato isteropessi che prevede il naturale riposizionamento dell’utero nella sua posizione corretta. Si potrebbe intervenire anche posizionando un piccolo strumento in silicone che favorisce il mantenimento della posizione dell’utero.
  • La donna potrà essere sottoposta a un trattamento a base farmacologica per ridurre il fastidio del ciclo mestruale a base di antidolorifici
  • La donna potrà eseguire degli esercisi che hanno l’intento di irrobustire la muscolatura relativa al pavimento pelvico

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