Visione offuscata

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Quando parliamo di visione offuscata a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una perdita in termini di nitidezza a livello di immagini che un soggetto può osservare, oltre all’incapacità di riuscire a distinguere quelli che sono i dettagli più sottili. Si tratta di una problematica in quanto tale che può essere legata ad un occhio o ad entrambi? La risposta corretta è che potrebbe riguardare entrambi gli occhi e potrebbe manifestarsi in forme del tutto differenti. Stiamo parlando di oggetti in tal senso vicini a livello di campo visivo o lontani? La risposta è che potrebbero essere sia vicini che lontani. Potrebbe trattarsi di una problematica lieve oppure se si tratta di casistiche maggiormente severe, potrebbe al contrario creare dei problemi nel quotidiano delle persone, al punto tale che l’autonomia del paziente che soffre di questo problema potrebbe subire delle limitazioni piuttosto marcate.

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause in tal senso? La risposta corretta è che potrebbe trattarsi di difetti in termini di rifrazione, si parla in tal senso di:

  • Potrebbe trattarsi di miopia;
  • Potrebbe trattarsi di ipermetropia;
  • Potrebbe trattarsi di astigmatismo.

Potrebbe trattarsi in tal senso di una problematica di cataratta, potrebbe essere collegata a una retinopatia diabetica, potrebbe trattarsi di una membrana epiretinica, potrebbe trattarsi di una problematica come il cheratocono. Potrebbe anche essere collegata ad una forma di degenerazione di natura maculare, potrebbe essere legata a fori maculari, potrebbe essere legata al distacco della retina.

Ci possono essere in tal senso cause differenti? La risposta è si, vediamo quali sono:

  1. Potrebbe essere legata ad un processo occlusivo relativo a vasi sanguigni nella retina;
  2. Potrebbe essere legato ad uno pterigio;
  3. Potrebbe essere legato ad un processo emorragico del vitreo;
  4. Potrebbe essere legata a processi infettivi;
  5. Potrebbe essere legata a processi di natura infiammatoria;
  6. Potrebbe essere legata a traumi legati all’occhio.

Patologie

Quali potrebbero essere le patologie associabili a una problematica del genere? Vediamolo insieme:

  • Potrebbe essere legata a una patologia come l’ambliopia;
  • Potrebbe essere legata ad una problematica come l’ansia;
  • Potrebbe essere legata ad una problematica come l’astigmatismo;
  • Potrebbe essere legata a una problematica come la blefarite;
  • Potrebbe essere legata ad una problematica come il botulismo;
  • Potrebbe essere legata ad una problematica come il calazio;
  • Potrebbe essere collegata ad una problematica come la cataratta;
  • Potrebbe essere collegata ad una problematica come la cefalea;
  • Potrebbe essere collegata ad una problematica come il cheratocono;
  • Potrebbe essere collegata ad una problematica come la degenerazione maculare;
  • Potrebbe essere collegata ad una problematica come il diabete;
  • Potrebbe essere collegata ad una problematica come il distacco della retina;
  • Potrebbe essere collegata ad una forma di emicrania;
  • Potrebbe essere collegata ad un foro maculare;
  • Potrebbe essere collegata ad un glaucoma;
  • Potrebbe essere collegata ad una patologia chiamata herpes zoster oftalmico;
  • Potrebbe essere collegata ad una forma di ipermetropia;
  • Potrebbe essere collegata ad una problematica chiamata membrana epiretinica;
  • Potrebbe essere collegata a una problematica come la miastenia gravis;
  • Potrebbe essere collegata alla pre-eclampsia;
  • Potrebbe essere collegata alla presbiopia;
  • Potrebbe essere collegata ad una problematica chiamata pterigio;
  • Potrebbe essere collegata ad una problematica come la retinite pigmentosa;
  • Potrebbe essere collegata alla sclerosi multipla;
  • Potrebbe essere collegata ad una sindrome definita dell’occhio secco;
  • Potrebbe essere collegata allo strabismo;
  • Potrebbe essere collegata ad un’ulcera corneale.

Ambliopia

Quando parliamo di ambliopia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una problematica conosciuta anche con la definizione di “occhio pigro”. Quante persone possono essere interessate da una problematica del genere? La risposta corretta è che in termini percentuali, si tratta di una condizione che come tale è in termini percentuali pari al quattro per cento.

Si caratterizza per una ridotta capacità visiva che potrebbe essere lieve o maggiormente marcata che interessa un occhio. Qual’è la causa di questa problematica che interessa l’occhio? La risposta corretta è che potrebbe essere legata ad una trasmissione relativa al segnale nervoso collegato a occhio e cervello che come tale risulta essere alterato.

Motivo per il quale il cervello tende a privilegiare un occhio, rispetto alla capacità visita dell’altro. Per quanto riguarda le conoscenze attuali è importante sapere che la percentuale di successo nel trattare una problematica del genere è maggiore se si interviene nei primi 5 anni di vita del paziente.

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause? La risposta corretta è che le cause maggiormente comuni sono:

  • Potrebbe essere collegata ad una forma di strabismo, in tal senso di parla di un allineamento tra gli occhi del tutto anomalo;
  • Potrebbe essere collegata ad una forma di cataratta congenita;
  • Potrebbe essere collegata a una problematica definita come tale anisometropia.

Sintomi

Quali possono essere in tal senso i sintomi che potrebbe avere il paziente? In realtà la risposta corretta è che i sintomi sono riferiti dal paziente in forma del tutto rara, infatti spesso si tratta di una problematica che spesso il paziente non percepisce a causa della sua giovane età.

Approccio diagnostico

Qual’è il corretto iter diagnostico al quale il paziente si dovrà sottoporre? Vediamolo insieme:

  • Per prima cosa dovrà essere sottoposto a una visita oculistica;
  • Poi si dovrà procedere a una valutazione di natura ortottica con uno studio sulla motilità a livello oculare.

Approcci terapeutici

Quali sono invece gli approcci di natura terapeutica che si potranno in tal senso utilizzare? Per prima cosa ci si potrà somministrare al paziente una terapia di natura antibiotica, chiaramente dovrà essere somministrata collaborando in maniera stretta con ortottisti. Parlando di interventi, successivi ad una valutazione approfondita e una eventuale correzione dei difetti di natura refrattiva, si basa sull’applicazione all’occhio di bende adesive.

Approcci preventivi

Quali possono essere in tal senso gli approcci di natura preventiva che si possono mettere in campo? La risposta più corretta è che per riuscire a combattere in maniera efficace l’ambliopia, risulta necessario effettuare una diagnosi che sia il più precoce possibile e intervenire con un trattamento che sia tempestivo.

In tal senso l’approccio preventivo più valido è quello della prevenzione che verrà fatto tramite visite di screening che dovranno iniziare già quando il paziente ha circa sei mesi. Unitamente a questo dovranno essere fatti dei controlli di natura periodica che interessano il paziente nei primi anni di vita.

Considerazioni conclusive

Se un paziente soffre di visione offuscata, bisognerà per prima cosa determinare quale sia la causa. Nel caso in cui un paziente dovesse soffrire di una problematica del genere, per prima cosa sarà consigliabile si rivolga al proprio medico di fiducia o all’oculista.

Mal di testa oftalmico