La ruota di Plutchick

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Quando parliamo della ruota di Plutchick a cosa ci stiamo riferendo esattamente? La risposta corretta è che si tratta di una risorsa pensata e ideata da uno psicologo americano che consente la rappresentazione grafica di una serie di emozioni oltre che le loro combinazioni. In base alle convinzioni di questo psicologo le emozioni conoscono un loro stadio di evoluzione e tendono a modificarsi in base al principio dell’adattamento. Cosa accade nell’animo di una persona in base a questa dinamica appena descritta? La risposta corretta è che gli esseri umani hanno la necessità di mettere in pratica un processo di adattamento riguardante il loro mondo soggettivo con la realtà che vivono all’esterno. Questo strumento è caratterizzato da un grafico che ha la forma di un fiore con un totale di otto petali, i quali presentano da questo punto di vista colorazioni differenti. Ogni petalo ha la capacità di mostrare una sorta di percorso evolutivo legato alle emozioni che vengono definite di base. In base a questa ruota ci sono due tipologie differenti di emozioni, da una parte abbiamo quelle che possiamo definire di base, dall’altra abbiamo le emozioni definite composte.

Parliamo di antagonismo

Il principio dell’antagonismo fa emergere come tra alcune emozioni ci possa essere una sorta di opposizione. Nella ruota queste emozioni appaiono a opposti estremi in maniera molto evidente. Gli assi di opposizione in base a quali emozioni vengono rappresentate? Vediamolo insieme:

  1. Uno degli assi di opposizione è legata al binomio di tristezza e gioia.
  2. Un altro degli assi di opposizione riguarda la dinamica aspettativa e sopresa.
  3. Un altro degli assi di opposizione riguarda la dinamica disgusto e fiducia.
  4. Un altro degli assi di opposizione riguarda la dinamica della paura e della rabbia.

Un altro parametro del quale tenere conto riguarda il livello di intensità alla forza che hanno le emozioni.

Approfondiamo le dinamiche della ruota

In base a com’è struttura la ruota è importante sapere che ci sono una serie di ipotesi che vengono formulate, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono:

  • Parlando di quello che viene definito sistema limbico, in base a questa teoria questo sistema è del tutto simile a quello di altre tipologie di mammiferi. In pratica gli animali e gli esseri umani percepiscono le medesime emozioni di base.
  • Le emozioni riguardano il processo evolutivo.
  • Il ruolo più importante delle emozioni è quello di consentirci di sopravvivere nel migliore dei modi.

Oltre a queste considerazioni è importante sapere che all’interno di esse è presente una dualità, in pratica ognuna ha un relativo polo opposto. Il mumento nel livello di intensità crea differenti quantità di emozioni, vediamone alcuni esempi:

  • Un’emozione come la fiducia oscilla tra l’accettazione e l’ammirazione.
  • Un’emozione come la paura oscilla tra la timidezza e il terrore.
  • Un’emozione come la sopresa passa dall’incertezza allo stupore.
  • Un’emozione come la tristezza passa dal pessimismo ad una sindrome dolorosa.
  • Un’emozione come il disgusto oscilla passa dall’antipatia all’avversione.
  • Un’emozione come la rabbia oscilla dal fastidio fino alla rabbia.
  • Un’emozione come l’aspettativa oscilla dall’interesse alla vigilanza.
  • Un’emozione come la gioia passa dalla serenità all’estasi.

Parliamo di emozioni principali

Quali sono le emozioni principali? Vediamole insieme:

  1. Parlando della gioia, ci stiamo riferendo ad una tipologia di emozione che come tale viene definita come uno stato legato alla soddisdazione e al livello di benessere. La tristezza è l’esatto contrario della gioia, generalmente si percepisce un’emozione del genere quando si arriva ad un determinato obiettivo o magari si sta vivendo un momento positivo.
  2. La fiducia è un modo soggettivo di porsi nel quale si è fermamente convinti del fatto che non si produrranno dei danni in determinate situazioni.
  3. La paura viene definita come una sorta di incertezza molto spiacevole per chi la prova e generalmente nasce da aspettative legate al danno. La funzione principale di questa tipologia di emozione e fare in modo tale che vengano delle risposte di natura adattativa.
  4. La sorpresa è un’emozione che non si può prevedere se è legata all’ambiente. Possiamo classificarla come un’emozione che ha la caratteristica di essere neutra e può alternarsi tra la distrazione e un senso di meraviglia.
  5. La tristezza è definibile come una sorta di stato d’ansia nel quale c’è una prevalenza in termini di umore tendende al depresso e generalmente può rendersi necessario un supporto di natura sociale.
  6. Parlando invece di un’emozione come quella del disgusto è bene sapere che esprime la volontà di una persona di evitare o rifiutare una determinata situazione o una specifica persona.
  7. Parlando di un’emozione come quella della rabbia, generalmente possiamo parlare di una risposta ad un’offesa. Una persona che percepisce un’emozione come quella della rabbia potrebbe avere uno stato d’animo che è magari di lieve irritazione oppure al contrario potrebbe essere caratterizzata da una furia piuttosto intensa.

Quali sono gli utilizzi della ruota di Plutchick? Vediamolo insieme:

  1. Per prima cosa serve a fare in modo tale che una persona riduca al minimo se non eviti del tutto i pensieri con una valenza negativa.
  2. Questa ruota nasce anche con l’intento di imparare a comunicare in maniera ottimale con le altre persone.
  3. Questa ruota consente una maturazione di natura emotiva, ci supporta quindi nel riuscire a gestire in modo migliorativo le emozioni, stimolando in tal senso quella che viene definita intelligenza emotiva. Questa ruota ci consente di nominare, riuscire ad avere il controllo e saper esprimere le proprie emozioni.
  4. La ruota ci consente anche di prendere distanza dalle emozioni che viviamo in modo tale che si possa vedere il panorama completo nel quale si attivano.

Distacco emotivo

Quando parliamo di distacco emotivo, ci stiamo riferendo al fatto che una persona, mette in pratica un processo di natura psicologica tramite il quale ci si separa da un punto di vista emotivo da una situazione, da una persona o da un evento. Possiamo sicuramente parlare di una strategia che è finalizzata ad un miglior adattamento. Attraverso questa dinamica, cerchiamo di proteggerci da emozioni che reputiamo essere negative per la nostra persona, cercando di mantenere in tal senso una distanza adeguata da un punto di vista emotivo.

Il distacco emotivo in quanto tale, può essere attuato in vari ambiti, vediamo quali:

  1. Per esempio nell’ambito lavorativo a causa di un sovraccarico di lavoro, un periodo nel quale ci sono molte scadenze e percepiamo una pressione costante.
  2. Non dimentichiamo poi una dinicamica come quella ad esempio di un contesto di lavoro che risulta essere molto tossico, magari caratterizzato da conflitti, tensioni, mancanza di supporto.
  3. Un altro dei motivi per i quali si dovrebbe adottare una tecnica del genere è legata ad una mancanza di equilibrio soddisfacente ed adeguato tra la propria vita privata e la vita lavorativa.

Considerazioni finali

La ruota di Plutchick, può essere sicuramente uno strumento che in quanto tale potrebbe supportarci nella comprensione delle emozioni che abbiamo. In questo modo saremo sicuramente in grado di avere una gestione migliore del carico emotivo che percepiamo avere dentro. Maggiore è la chiarezza e la capacità di comprendere le emozioni che viviamo dentro, migliore sarà la risposta che saremo in grado di dare.

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