Che cos’è il condizionamento operante

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Che cos’è il condizionamento operante? Per prima cosa è importante sapere che tende a basarsi su rinforzi e punizioni, si tratta di uno strumento che risulta essere molto utile per modificare o eliminare un determinato comportamento. Se parliamo di cambiamento collegato ad una terapia che un paziente deve seguire secondo un iter giornaliero, ci possono essere differenti variabili in tal senso. Il comportamento è poi collegato ad altri fattori molto importanti, vediamo insieme quali sono:

  • Per prima cosa è collegato alla propria storia personale.
  • Un altro fattore importante da considerare è il proprio bagaglio di esperienze.
  • Non dimentichiamo poi un sistema di ricompense.

Quando si parla di rinforzi e punizioni legandolo al comportamento che un determinato soggetto può avere è bene sapere che si parla di un ambito molto interessante della psicologia definita sperimentale. Nel corso del tempo ci sono stati varie persone, studiosi che si sono succeduti nella formulazione di teorie, possiamo citare in tal senso Thorndyke e la psicologia definita differenziale, poi è arrivato Pavlov con il suo condizionamento classico, non dimentichiamo da questo punto di vista Skinner e la sua teoria del condizionamento operante.

In base agli approfondimenti fatti da questi studiosi, viene in luce che parlare di condizionamento operante vuol dire confrontarsi con una tipologia di apprendimento nella quale la persona ha una linea di comportamento e di azione in base a quelle che vengono definite conseguenze previste.

In base alle attuali conoscenze che si hanno, possiamo sapere che i comportamenti che sono collegati ad un rinforzo, hanno una maggiore probabilità di essere messi in campo, rispetto a quelli che sono collegati ad una punizione. Per quanto riguarda le tipologie di rinforzo che possono essere messe in campo, abbiamo:

  • Si parla di un rinforzo positivo che aggiunge un fattore mancante una volta che una persona ha avuto un determinato comportamento. Per fare un esempio, pensiamo ad un bambino che ha ricevuto il compito di pulire la stanza e per questo motivo gli viene offerta una caramella da parte del genitore.
  • Si parla di rinforzo negativo quando invece una persona si trova davanti ad uno stimolo che gli risulta molto fastidioso, motivo per il quale viene eliminato. La rimozione di uno stimolo che possiamo definire spiacevole, costituisce anch’esso una tipologia di rinforzo. Tuttavia a differenza di quello positivo, in questo caso non viene aggiunto qualcosa ma viene tolto.

Differenza tra punizione e rinforzo

Nell’ambito della psicologia si è visto che il rinforzo è una strada che consente con maggiore probabilità si possa ripetere un comportamento specifico. La punizione segue una logica che possiamo definire contraria, infatti si produce dopo un determinato comportamento.

In questo ambito possiamo fare una distinzione tra una punizione definita positiva nella quale si aggiunge un elemento, per esempio imporre una sanzione. Nel caso della punizione negativa viene tolto un elemento, ad esempio il ritiro della patente se è capitato di perdere troppi punti.

Il comportamento di una persona, può avere sicuramente delle influenze legate ai rinforzi e alle punizioni, i fattori di quali sicuramente serve tenere conto sono:

  1. Per prima cosa è importante tenere conto di un fattore come l’ambiente.
  2. Un altro fattore del quale è importante tenere conto è la motivazione.

Parliamo di costo della risposta

La metodologia del rinforzo viene eliminata nel momento in cui la persona ha un comportamento che non è idoneo e corretto. Il rinforzo verrà nuovamente messo in campo nel momento in cui si mette in campo un comportamento alternativo che risulta essere più corretto. In una fase iniziale è importante avvalersi di una serie di rinforzi per cercare di ridurre il rischio che si possa arrivare ad un bilancio che risulti essere negativo.

La dinamica del Time out si concretizza nel momento in cui i rinforzi che sono legati all’ambiente non si possono controllare, per questa motivazione il rinforzo viene dato nonostante la persona metta in campo dei comportamenti non adeguati.

Valenza positiva

La tecnica della sazietà si basa sul fatto che vengono dati ad un soggetto dei rinforzi fino a portarlo al punto di sazietà. In tal senso possiamo avere un approccio basato sulla risposta, mentre se si parla di quello di comportamento è principalmente legato a quello che si vuole modificare.

In tal senso possiamo fare l’esempio di una persona che in tono alto di voce, segnala ad un’altra di lasciarla in pace. In tal senso per fornire una risposta adeguata sarebbe quella di lasciarla in una condizione di solitudine per un tempo più lungo, non solo per quello che vorrebbe.

Un’altra metodologia viene definita ipercorrezione con valenza positiva, pensiamo per un attimo ad una persona che ad un certo punto ha cessato di fumare. Magari in un particolare frangente fuma una sigaretta, per questa motivazione gli viene detto che dovrà compiere delle determinate azioni che saranno una sorta di penitenza.

Parliamo di rinforzo differenziale

Queste tecniche vengono messe in campo nel momento in cui l’obiettivo non è quello di sopprimere un comportamento specifico ma piuttosto si vuole modificarne la frequenza. In tal senso potremmo avere quella definita dei tassi bassi dove lo scopo principale è quello di riuscire a ridurre e abbassare la frequenza di uno specifico comportamento. Utile solo se questo tende a verificarsi in maniera sporadica. Un’altra tecnica interessante da questo punto di vista si basa sul rinforzo differenziale di specifici comportamenti differenti da quello sbagliato che si mette in atto. Un’altra metodologia che si può utilizzare si basa sui comportamenti definiti incompatibili. Possiamo citare in tal senso l’esempio di una persona che si mangia le unghie. Si possono rafforzare dei comportamenti alternativi, ad esempio il fatto di tenere una penna in mano, oppure il fatto di nascondere le mani in tasca.

Considerazioni finali

Dopo aver analizzato in maniera attenta che cos’è il condizionamento operante è bene tenere presente che i programmi basati sul rinforzo vanno messi in pratica nella maniera più appropriata possibile. Chiaramente si devono avere in mente degli obiettivi molto chiari e un piano d’azione. In molte delle casistiche indicate, ci sarà da parte della persona che ne risulta coinvolta una certa resistenza a metterlo in atto in concreto.

Questo chiaramente richiederà tanta pazienza, abilità di natura sociale, precisione.

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