Deterioramento cognitivo

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Quando parliamo di deterioramento cognitivo a cosa ci stiamo riferendo? Per prima cosa si parla di questa problematica in persone che tendono a soffrire di emicrania, si tratta magari di soggetti che hanno sperimentato una sorta di nebbia legata alla mente, potrebbero avere problematiche di memoria, potrebbe essere legato a capacità di natura decisionale. Mentre una persona sperimenta questi attacchi dolorosi, si potrebbero anche produrre dei mutamenti che interessano la zona del cervello che tendono a loro volta a provocare delle disfunzioni che riguardano la soglia di attenzione che viene espressa oltre alla capacità di concentrarsi. Per questo motivo, come conseguenza la persona potrebbe avere un pensiero che tende a rallentare, questo a sua volta potrebbe produrre errori legati alla memoria.

In tal senso si può parlare di alterazioni che hanno la caratteristica di avere un livello lieve di intensità, tendono ad essere del tutto temporanei. Si tratta di una condizione che possiamo definire neurologica nella quale il soggetto potrebbe avere dei deficit effettivi. Possiamo anche dire parlando in termini del tutto generali che tutte le persone che vivono un disagio momentaneo, la quale a sua volta tende a compromettere quelle che sono le prestazioni di natura cognitiva, porta sicuramente una persona ad avere delle difficoltà che tenderanno ad esprimersi svolgendo attività quotidiane quali:

  • Una delle attività quotidiani nelle quali potremmo avere delle problematiche è lo studio.
  • Un’altra delle attività quotidiane nelle quali potremmo avere delle problematiche è la capacità di concentrarsi.
  • Un’altra delle attività quotidiane nelle quali potremmo avere delle problematiche è legata ad un’attività come quella del risolvere delle problematiche.

Non si può escludere che le persone che soffrono di una condizione del genere, possano avere delle problematiche che tenderanno a manifestarsi nell’ambito della memoria e nella capacità di avere una certa attenzione. Si tratta di episodi che come tali hanno la caratteristica di essere del tutto temporanei, sono infatti legati alla tempistica di manifestazione degli attacchi, pensiamo ad ore o magari a giorni.

Istituto di Neurologia Sperimentale di Milano

Questa forma di deterioramento in base a quanto evidenziato da questo studio, fa emergere come questa condizione possa presentarsi con delle alterazioni che risultano essere del tutto strutturali in varie aree corticali oltre che sottocorticali legate al cervello. Nello stesso modo tendono a fare la loro comparsa delle disfunzioni di natura elettrica. Quali sono le conseguenze? La risposta è che si tratta di persone che hanno una grande sensibilità agli stimoli definiti esterni e problematiche legate alla soglia di focalizzazione dell’attenzione.

Si tratta di un’attività elettrica che come tale risulta avere un andamento del tutto anormale ed è parallela all’emicrania di cui il soggetto soffre. Questo si traduce in una difficoltà a livello di corteccia cerebrale nel riuscire a svolgere compiti basati sul livello di concentrazione oltre che legati al processo di natura decisionale.

Funzioni di natura cognitiva

Quali sono le funzioni di natura cognitiva che sono coinvolte durante un attacco legato ad un’emicrania? Vediamole insieme:

  • Sicuramente una delle problematiche legate a questa dinamica è la soglia di apprendimento.
  • Un’altra delle problematiche legate a questa dinamica è la memoria definita verbale.
  • Un’altra delle problematiche legate a questa dinamica è nella capacità di prendere delle decisioni.
  • Un’altra delle problematiche legate a questa dinamica riguarda la capacità di analizzare in maniera corretta le informazioni.
  • Un’altra delle problematiche legate a questa dinamica riguarda la capacità di analizzare di essere risolutivi nelle problematiche.
  • Un’altra delle problematiche legate a questa dinamica riguarda la regolazione di natura emotiva.
  • Un’altra delle problematiche legate a questa dinamica è nei processi relativi alla capacità di autocontrollo.

Parliamo di una forma reversibile o con la caratteristica di essere permanente?

Basandosi sui dati acquisiti è importante sottolineare come nella maggioranza dei casi, le persone interessate da questa forma di emicrania presentano episodi che hanno la caratteristica di essere del tutto passeggeri e temporanei. Se invece parliamo di persone che soffrono di una forma di emicrania da questo punto di vista con caratteristiche croniche, quindi soffrono da questo punto di vista di attacchi che hanno la caratteristica di avere una certa frequenza, hanno sicuramente un rischio maggiore di avere disturbi che si manifestano nel lungo termine.

Approfondiamo l’emicrania

Se parliamo dell’emicrania, ci stiamo riferendo ad un fenomeno che da questo punto di vista molto complesso, l’unico obiettivo non è certamente solo quello legato alla riduzione della sindrome di natura dolorosa. Un altro obiettivo importante è quello legato alla preservazione della salute di un organo delicato e complesso come il cervello oltre che occuparsi della corretta funzionalità legata ai processi.

Possibili fronti sui quali intervenire

Per tutte quelle persone che soffrono di questa condizione di natura patologica, soffrendo magari di numerosi e frequenti attacchi di emicrania, ci sono alcuni comportamenti che è bene adottare, vediamo quali sono:

  1. Sicuramente è importante arrivare ad un trattamento di natura farmacologica che sia il più efficace possibile nella cura del dolore.
  2. Sicuramente introdurre delle terapie di natura psicologica che come tali possono migliorare la qualità della vita. Da questo punto di vista è importante anche adottare delle tecniche che come tali siano in grado di gestire nel modo migliore il livello di stress. Un altro fattore importante è la capacità di rilassarsi e riuscire a gestire nel modo migliore le emozioni.
  3. Un altro fronte importante sul quale si può operare è legato ai programmi di stimolazione a livello cognitivo che potrebbero essere una strategia adeguata per pazienti che soffrono di emicranie che hanno la caratteristica di essere ricorrenti.
  4. Potrebbero esserci altre condizioni legate a queste problematiche di emicrania, per esempio un disturbo di natura depressiva è sicuramente responsabile nella capacità di influenzare quelle che sono le prestazioni cognitive legate ad una persona.
  5. Un’altra area dove si potrebbe intervenire è può dare degli innegabili benefici è legata al prendersi cura di sè stessi praticando una dieta alimentare adeguata. Ad esempio si è visto che il consumo di alimenti che contengono le ammine, possono scatenare una forma di emicrania.

Dopo aver fatto questi approfondimenti legati al deterioramento cognitivo è importante sapere che se un soggetto dovesse percepire dei vuoti legati alla memoria o in alternativa problematiche di attenzione in seguito ad un attacco di emicrania, sarà consigliabile si rivolga al proprio medico di fiducia che valuterà gli eventuali approfondimenti da fare.

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