Quante ore dormire

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Quante ore bisogna dormire per svegliarsi riposati? La risposta corretta è che non c’è un quantitativo di ore in tal senso specifico che rappresenti un valore universale, infatti le ore di sonno variano decisamente da persona a persona. Motivazione per la quale è bene utilizzare due strumenti che possono aiutare una persona a soffrire meno di questa problematica, vediamo quali sono:

  • Per prima cosa si può utilizzare un calcolo molto semplice.
  • Un secondo strumento che si può utilizzare in tal senso è tenere un diario nel quale annotare le ore di sonno e le eventuali variazioni.

Un fattore molto importante da considerare è il fatto che la scienza ha messo bene in evidenza come nel medio-lungo termine, ci possano essere degli effetti del tutto negativi che possono essere conseguenti ad una mancanza di sonno che può diventare cronica. Oltre a questo potrebbero esserci problematiche di salute, oltre a poterci essere degli effetti con valenza negativa che minano il benessere in generale della persona.

Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe accadere:

  • Uno degli effetti che si potrebbe avere è legato ad una riduzione nel livello di concentrazione.
  • Un altro effetto che si potrebbe avere nel corso del tempo è legato ad una mancanza di energia.
  • Un altro degli effetti ai quali si potrebbe andare incontro è un mutamento a livello umorale.
  • Un altro dei problemi che si potrebbero avere è una forma di ipertensione.
  • Si potrebbe andare incontro a squilibri di natura ormonale.
  • Uno altro degli effetti ai quali si potrebbe andare incontro è un metabolismo che tende a rallentare.

Variabili che influenzano il sonno

Tra le variabili che possono influenzare il sonno cosa troviamo? Vediamolo insieme:

  1. Una delle variabili è legato allo stile di vita che si può avere.
  2. Un’altra delle variabili è legato alla tipologia di lavoro che si tende a svolgere.
  3. Non si deve poi dimenticare un fattore come quello dello stress.
  4. Un altro fattore che dovrà essere tenuto in considerazione da questo punto di vista sono gli impegni di natura familiare.
  5. Un altro fattore che dovrà essere tenuto in considerazione è legato agli orari che si hanno nella propria routine quotidiana.
  6. Un altro fattore del quale è importante tenere conto è l’età del soggetto.
  7. Un altro fattore del quale si dovrà tenere conto è la personalità.

Calcolare le ore di sonno necessarie

Quali sono i fattori che vanno tenuti in considerazione nel calcolo delle ore di sonno necessarie? La risposta corretta vanno valutati dei fattori, tra questi abbiamo:

  • Uno dei fattori del calcolare è legato al momento specifico nel quale si va a letto.
  • Un altro dei fattori da calcolare è legato alla quantità di volte durante le quali ci si sveglia.
  • Un altro fattore che va in tal senso considerato è legato al tempo che serve per addormentarsi.
  • Non dobbiamo poi dimenticare un fattore come quello legato al momento del risveglio.

Un altro fattore importante del quale tenere conto è il monitorare il proprio sonno, iniziando dalle fase specifiche che possiamo avere, vediamo quali sono:

  • La prima fase viene definita quella del sonno leggero.
  • Una seconda fase importante in tal senso è quella del sonno definito Rem.
  • Poi c’è sicuramente una terza fase che è quella del sonno profondo.

Per prima cosa si procede a valutare in maniera del tutto oggettiva quante ore si dormono ogni notte, quanto tempo è trascorso in ogni fase legata al sonno. Per quanto invece riguarda il fatto di tenere un diario legato alle proprie fasi del sonno, potrebbe essere utile per:

  • Per prima cosa per capire quale sia l’orario nel quale ci si corica legato anche all’ultimo pasto che si è consumato durante la giornata.
  • Un altro fattore importante è legato alla sensazione che si percepisce nel momento in cui ci si mette a letto, in tal senso è importante valutare quanto si è stanchi, se si è assonnati, se magari si rimane svegli e non si ha la percezione del sonno.
  • Quando ci mettiamo a letto il corpo risulta essere dolorante, magari indolenzito o rilassato?
  • Ci si addormenta con una certa facilità oppure al contrario si hanno delle difficoltà nel momento in cui ci si deve addormentare?
  • Bisognerà anche valutare se possono esserci dei risvegli durante la fase del sonno.
  • Un altro fattore importante è quello legato a eventuali sogni che si fanno.
  • Un altro fattore da considerare è legato alla presenza di una sveglia con l’allarme, naturale o magari con un rumore.
  • Un altro fattore importante da questo punto di vista è legato alla sensazione si ha al risveglio, se ci si sente riposati, si ci si sente rilassati, magari si avverte una sensazione di spossatezza, se si avverte un certo grado di stanchezza.

 Stress

Quando parliamo di stress a cosa ci stiamo esattamente riferendo? La risposta corretta è che stiamo parlando di una risposta di natura psicofisica a compiti che hanno una derivazione emotiva, cognitiva, sociale. La percezione della persona in tal senso è di una pressione eccessiva. Lo stress se eccessivo, potrebbe innescare dei disturbi che sono collegati a questa problematica.

Potremmo in tal senso anche definire tre fasi specifiche che andiamo a vedere:

  • La fase definita di allarme nella quale il soggetto avverte un esubero di doveri.
  • Una fase definita di resistenza nella quale la persona riesce ad adeguare la sua risposta al tipo di richieste che gli vengono fatte.
  • Possiamo parlare anche di una fase definita di esaurimento nella quale si avverte quella che risulta essere la caduta delle difese che si hanno con la conseguente comparsa di sintomi di natura fisica, fisiologici e di natura emotiva.

Stress definito cronico

Quando parliamo di stress di natura cronica, ci stiamo riferendo al fatto che potrebbero essere definiti intermittenti o magari cronici. Il soggetto in virtù dello stress che si è accumulato, potrebbe avere una serie di sintomi di natura fisica, tra questi abbiamo:

  •  Uno dei sintomi che potrebbe avere è legato al mal di testa.
  • Un altro sintomo in tal senso è legato ad una sindrome dolorosa presente nella zona della schiena.
  • Potrebbe avere una forma di tensione che interessa la zona del collo e delle spalle.
  • Potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona dello stomaco.
  • Potrebbe avere la tachicardia.
  • Potrebbe avere una sudorazione che interessa la zona delle mani.
  • Potrebbe avere agitazione e una forma di irrequietezza.
  • Potrebbe avere problematiche legate al sonno.
  • Potrebbe avere una perdita di appetito definita anche inappetenza.
  • Potrebbe avere le vertigini.
  • Potrebbe andare incontro ad una perdita di appetito.
  • Potrebbe avere delle problematiche di natura sessuale.

Per uno stress eccessivo, si potrebbe ricorrere a delle tecniche basare sul rilassarsi, la meditazione, oltre a poter contare su una terapia di natura cognitivo-comportamentale.

Considerazioni finali

Un altro fattore importante nel valutare quante ore di sonno dormire è legata al fatto che bisogna tenere anche in considerazione il fatto di svegliarsi magari durante la notte al medesimo orario.

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