Afasia motoria di Broca

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Quando parliamo di afasia motoria di Broca a quale problematica ci stiamo riferendo? Essenzialmente si tratta di un soggetto che ha perso in maniera parziale quella che è la naturale capacità di parlare e di scrivere. Quali sono le cause specifiche che possono produrre in una persona una condizione del genere? Si parla di:

  • Potrebbe essere la conseguenza di un ictus
  • Potrebbe essere la conseguenza di un trauma di natura celebrale
  • Potrebbe essere la conseguenza del morbo di Alzheimer
  • Potrebbe essere collegato alla presenza di un tumore al cervello
  • Potrebbe essere prodotto da una patologia chiamata encefalite

Cosa causa alle persone che ne soffrono? Il soggetto potrebbe avere:

  1. Nell’area del linguaggio potrebbe esprimersi in maniera difficoltosa
  2. Potrebbe avere delle problematiche nell’ambito della scrittura
  3. Potrebbe avere problematiche nell’ambito della lettura

Da un punto di vista psicologico questa problematica è molto sentita dalla persona che nel corso del tempo può sviluppare un marcato senso di frustrazione. Si tratta di una malattia che produce degli effetti sul livello intellettivo del soggetto? In realtà no, qual’è il corretto iter diagnostico al quale si deve sottoporre il paziente? Vediamolo insieme:

  1. Per prima cosa servirà sottoporre il paziente a una visita medica accurata
  2. Bisognerà poi sottoporre il paziente a una serie di esami di natura radiologica
  3. Il paziente potrebbe essere sottoposto a una Tac
  4. Il paziente potrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica nucleare nell’area del cervello

Approfondiamo la patologia

Il soggetto che ne soffre perde completamente la capacità di esprimersi? In realtà no, la problematica si manifesta in maniera parziale pur mantenendo la capacità di comprendere sia la parte scritta che quella orale. Per rendere il tutto più semplice in presenza di questa problematica il paziente non ha più la capacità di esprimersi tramite il linguaggio verbale e non ha più la capacità di scrivere, questo non toglie che sia perfettamente in grado di comprendere un discorso verbale o un testo scritto.

Qual’è l’area specifica oggetto della lesione al cervello? Viene definita area di Broca ed è una zona del cervello più precisamente della corteccia celebrale molto importante per la funzione del linguaggio inteso come capacità dell’individuo di parlare e di scrivere.

Parliamo di variabili di rischio

Ci sono delle variabili di rischio alle quali un soggetto è esposto nello sviluppo di una problematica del genere? Si vediamoli insieme:

  1. Un fattore identificabile come rischio è legato al fumo
  2. Un soggetto che soffre di ipertensione
  3. Un fattore di rischio è uno stile di vita non idoneo che preveda eccessiva sedentarietà
  4. Un altro fattore di rischio è legato a un soggetto che ha un peso corporeo non nella norma ma tende all’obesità
  5. Potrebbe anche essere una problematica alla pratica di determinate discipline sportive dove il rischio di avere un trauma nella zona della testa è molto elevato. Parliamo ad esempio del football americano
  6. Un altro fattore di rischio oggettivo che va preso in considerazione è il processo di invecchiamento al quale un soggetto è sottoposto

Parliamo di complicanze

Quali sono le possibili complicanze alle quali va incontro un soggetto che soffre di una problematica del genere? Il problema più grande è legato alla capacità di comunicare utilizzando in maniera corretta il linguaggio verbale e quello scritto nonostante il soggetto continui a mantenere la capacità di comprendere quello che gli viene detto e quello che legge.

Chiaramente l’aspetto psicologico non va in alcun modo sottovalutato, infatti si tratta di un soggetto che nel corso del tempo potrebbe avere problemi di frustrazione oltre ad andare incontro a fluttuazioni di natura umorale.

Approfondiamo i sintomi

Ora è venuto il momento di approfondire la sintomatologia di cui soffre un paziente, vediamo insieme quali sono:

  • Per prima cosa va segnalata la sostanziale incapacità del soggetto di esporre il proprio pensiero
  • Il soggetto quando si deve esprimere in maniera verbale, avrà una modalità espressiva non basata su un linguaggio fluente e articolato ma si esprimerà in maniera del tutto approssimativa
  • Il soggetto avrà problemi a costruire frasi con un senso compiuto
  • Il soggetto avrà problemi a articolare suoni e
  • Il soggetto avrà delle difficoltà oggettive e ripetere un discorso formulato da un altro soggetto

Approfondiamo il processo diagnostico

Ora è bene approfondire l’iter diagnostico partendo dal presupposto che sarà articolato secondo precisi step tra i quali:

  • Per prima ci sarà un incontro tra il paziente e il medico per comprendere meglio il problema anche se di fatto i deficit verbali e scritti rendono complesso il processo di comunicazione
  • Proprio per questo motivo diventa utile e prezioso potersi rivolgere a una persona vicina al paziente, magari un familiare, un parente, un amico che potranno aiutare il medico fornendo informazioni relative alla salute del paziente
  • Successivamente il paziente potrebbe essere sottoposto a esami diagnostici quali una tac o una risonanza magnetica celebrale nella zona del cervello. Qual’è l’utilità specifica di esami del genere? Per prima cosa danno la possibilità di avere una panoramica molto dettagliata di ogni segmento del cervello. In questo modo sarà anche possibile rilevare la presenza di eventuali lesioni.

Approcci terapeutici

Quali sono quindi gli approcci di natura terapeutica sui quali ci si può basare in presenza di una problematica del genere? Esiste in tal senso un trattamento univoco e standard per i pazienti? La risposta corretta è no, non ci sono trattamenti che possiamo definire standardizzati per la cura di questo problema.

Potrebbe esserci una fase di miglioramento del tutto spontanea, avvalendosi in tal senso di una terapia tramite un logopedista. Tuttavia questo approccio deve sempre tenere conto di due variabili molto importanti:

  1. La prima variabile della quale si dovrà tenere conto è quale sia stata la causa scatenante
  2. Una seconda variabile della quale si dovrà tenere conto è lo stato di salute del paziente

Afasia e ictus

Se il problema di afasia è ricollegabile a un ictus, allora il paziente necessiterà di una terapia con un logopedista. Qual’è l’approccio terapeutico che utilizzerà lo specialista? Vediamolo insieme:

  • Per prima cosa sarà utile ripetere frasi
  • Sarà utile ripetere parole

Qual’è la finalità specifica di questo approccio? Si punta a far recuperare al soggetto una minima capacità nell’area del linguaggio. Tuttavia non è possibile stabilire quale sia la capacità di recupero effettiva, infatti bisogna sempre tenere in considerazione che le possibilità di recupero effettive sono diverse da soggetto a soggetto.

Afasia e trauma al cervello

Come comportarsi nel caso di afasia collegata a una trauma celebrale? Per prima cosa è bene sottolineare come in alcuni casi, il soggetto vada incontro a una sorta di recupero delle proprie capacità legate al linguaggio del tutto naturale. In questo caso non serviranno interventi di alcuna sorta. In questi casi specifici ci dovrà essere da parte dal paziente la buona volontà di attendere che il trauma che ha scatenato l’afasia tenda a risolversi nel corso del tempo.

Afasia e supporto psicologico

Come comportarsi nel momento in cui si ha magari vicino un familiare affetto da afasia? Ci sono alcuni comportamenti idonei che vanno adottati tra questi abbiamo:

  • Un soggetto che soffre di questa problematica non è un individuo che non ha capacità di comprensione. Il paziente è perfettamente in grado di comprendere e di capire nonostante abbiano problematiche che riguardano la sfera del linguaggio
  • Il modo di approcciarsi a un paziente del genere non deve variare in funzione della problematica che presenta. Per questo motivo diventa essenziale avere comunque un approccio inclusivo nel quale si parla al soggetto in maniera del tutto normale e lo si coinvolge in conversazioni semplici, ponendo magari delle domande
  • Le persone che hanno rapporti con il paziente è bene che si esprimano con lui in maniera semplice, consentendo al soggetto di dialoghi che non richiedano un livello di impegno eccessivo
  • Per questo motivo è bene che si eviti di comunicare con un paziente del genere approcciandosi con conversazioni troppo complesse, per non rischiare di influenzare in maniera negativa il suo umore

 Ulteriori approfondimenti

Quali sono le possibilità reali di recupero di un paziente che presenta un problema del genere? La risposta corretta è che molto dipende da alcuni fattori che vanno presi in considerazione tra questi abbiamo:

  1. Un fattore che influenza il recupero è legato all’età del paziente
  2. Un altro fattore che va tenuto in considerazione è legato allo stato di salute del paziente stesso

Quali sono le tempistiche di recupero? In realtà non c’è una risposta precisa a un problema del genere, potrebbe essere una questione di giorni, potrebbero volerci delle settimane, in alcuni casi il recupero potrebbe richiedere degli anni.

Approcci preventivi

Ci sono degli approcci di natura preventiva che si possono mettere in pratica? Una maniera efficace per ridurre il rischio di sviluppare un’afasia motoria di broca è quello di:

  1. Se si praticano sport fisici di contatto, si dovrà proteggere la testa con un casco idoneo
  2. Stessa cosa se si utilizzano moto o scooter
  3. Avere un regime alimentare equilibrato per prevenire il rischio di ictus

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