Il riflesso di Moro

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Che cos’è il riflesso di Moro? Quali soggetti coinvolge? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una tipologia di reazione che riguarda bambini molto piccoli. Qual’è il motivo per cui un bambino reagisce in questa maniera del tutto istintiva? Generalmente la causa è da imputare a stimoli esterni o magari a dei rumori improvvisi che il bambino percepisce. Possiamo parlare di una condizione di natura patologica? In realtà no, essenzialmente questo rifletto nel caso si manifesti o nel caso non sia presente nel bambino non è necessariamente indice di una condizione anomala a meno che non sia presente o del tutto assente da almeno sei mesi di vita. In questo caso cosa potrebbe indicare?

La sua presenza o la sua assenza per un periodo uguale o superiore ai sei mesi potrebbe indicare la presenza di lesioni di natura neurologica.

Cosa accade nel bambino?

Cosa accade esattamente nel bambino? In seguito ad esempio ad un rumore forte, improvviso, marcato, il bambino potrebbe reagire in maniera del tutto improvvisa e inaspettata con un’apertura delle braccia che si rivolgono verso l’esterno. Il gesto potrebbe essere accompagnato da un movimento delle gambe che tendono ad allungarsi.

Quali sono le motivazioni per cui il bambino potrebbe avere una reazione del genere? Vediamoli insieme:

  • Potrebbe essere una reazione che si innesca in un bambino che sente un rumore improvviso e inaspettato
  • Potrebbe essere una reazione che si innesca in un bambino che cambia posizione

Si tratta di un riflesso che in quanto tale accompagna la fase di crescita del bambino? In realtà no, generalmente si tratta di una condizione del tutto transitoria e temporanea che dovrebbe scomparire dopo il sesto mese di vita del neonato.

Approfondimento sul riflesso

Si tratta di una condizione anomala per la quale è necessario fare un approfondimento? In realtà no, in condizioni del tutto normali è più corretto definirlo come un riflesso presente nel bambino a livello istintivo. Di cosa parliamo esattamente? In seguito a una sollecitazione esterna, il corpo del bambino mette in atto una reazione di natura motoria non volontaria che si manifesta in due fasi differenti che andiamo a vedere:

  • Nella prima fase il bambino tende ad allargare le braccia verso l’esterno
  • Nella seconda fase il bambino tende ad allargare le braccia verso l’interno

Chi ha scoperto questo riflesso? La sua scoperta è legata a un pediatra di origine austriaca di nome Ernest Moro. Come si può provocare nel bambino una reazione del genere? Se il bambino è sdraiato e si trova nella classica posizione a pancia in su, si può innescare una reazione del genere alzando le braccia del bambino e lasciandole poi cadere. Cosa innesca questo movimento? Principalmente si parla di un ” senso di caduta” che produce questo tipo di risposta. Quali sono quindi gli stimoli che potrebbero innescare una reazione del genere?

Vediamoli insieme:

  1. Questa reazione potrebbe essere innescata da un rumore piuttosto accentuato e del tutto inaspettato
  2. Questa reazione potrebbe essere innescata dal soffiare sul volto del bambino
  3. Questa reazione potrebbe essere innescata dal calore prodotto sulla zona addominale
  4. Questa reazione potrebbe essere innescata dal freddo prodotto sulla zona dell’addome

 Manifestazione del riflesso

Quali sono le modalità in base alle quali tende a manifestarsi questo riflesso? Vediamolo nel dettaglio:

  • Nella prima fase c’è una fase iniziale di sussulto del bambino e poi stende le braccia. Si allargano le mani e le dita. Per quanto tempo il bambino mantiene la posizione? In termini temporali si parla di alcuni secondi
  • Nella seconda fase il bambino tende a flettere gli arti posti nella zona superiore del corpo. Le mani si chiudono a pugno e in seguito alla reazione di soprassalto seguirà un pianto

In quale fase della vita del neonato può manifestarsi questo tipo di riflesso? Generalmente si parla di una modalità di reazione che tende a presentarsi già quando il neonato non è ancora nato. In termini temporali si tratta di una reazione che può presentarsi già intorno alla 28 settimana.

Quando invece questa reazione cessa del tutto? Solitamente si tratta di una modalità di reazione che nel bambino tende a scomparire quando il bambino ha sei mesi. Tuttavia questa tempistica non va presa alla lettera, infatti bisogna sempre tenere conto della variabile collegata al singolo soggetto. Il riflesso potrebbe scomparire anche più avanti. Se la reazione non cessa e perdura cosa potrebbe indicare? Potremmo trovarci in presenza di una problematica che riguarda la sfera neurologica.

Quali sono le conseguenze alle quali può andare incontro il bambino? Vediamole insieme:

  • Il bambino potrebbe andare incontro a delle problematiche che riguardano l’area del linguaggio
  • Il bambino potrebbe andare incontro a delle problematiche che riguardano il proprio equilibrio
  • Il bambino potrebbe andare incontro a delle problematiche che riguardano la propria capacità di muoversi
  • Il bambino potrebbe andare incontro a delle problematiche che riguardano la capacità effettiva di movimento

Parliamo della forma asimmettrica

Questa problematica potrebbe anche manifestarsi in una forma del tutto differente definita asimmetrica. In questo caso tende a manifestarsi in un lato del corpo. Questa forma potrebbe essere causata da possibili alterazioni che possono essersi prodotte al momento del parto.

Quali sono le condizioni più frequenti che possono associarsi a questo problema? Vediamole insieme:

  1. Potrebbe essere la conseguenza di una lesione che interessa la zona definita plesso brachiale
  2. Potrebbe essere la conseguenza di una frattura che si produce nella zona della clavicola

Ulteriori approfondimenti

Si tratta di una problematica che potrebbe risentire di un certo grado di debolezza, questa condizione interessa neonati che sono prematuri. La muscolatura risulta essere debole, se il riflesso non dovesse essere presente nella fase neonatale quali problemi potrebbe indicare? La totale assenza di questa condizione potrebbe indicare:

  • Potrebbe essere la conseguenza di una lesione presente nel bambino al momento della nascita
  • Potrebbe essere la conseguenza di una forma di asfissia durante la fase del parto
  • Potrebbe essere la conseguenza di un’emorragia che interessa la zona interna al cranio
  • Potrebbe essere la conseguenza di un processo di natura infettiva
  • Potrebbe essere la conseguenza di una paralisi che interessa la zona dei muscoli

 Riflesso presente cosa indica?

Se il riflesso di Moro dovesse mantenersi nel bambino anche dopo i sei mesi di età quale problematica potrebbe far emergere? Sicuramente sarà opportuno un consulto da un pediatra per fare degli approfondimenti e capire per quale motivo tenda a mantenersi oltre il tempo dovuto.

Infatti in condizioni del tutto normali è bene dire che dovrebbe trattarsi di una reazione che tende ad affievolirsi nel corso del tempo per arrivare a scomparire nell’arco del primo anno.

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