Malattia di Paget del capezzolo

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Oggi parliamo di una forma di cancro che si sviluppa nella zona della mammella femminile e maschile chiamata malattia di paget del capezzolo. La sua comparsa avviene proprio nella zona del capezzolo in maniera specifica nella zona sotto e tende a manifestarsi sulla cute. Per parlare in maniera dettagliata e specifica di questa patologia dobbiamo per prima cosa citare i dotti galattofori da dove ha origine. Cosa sono? Potremmo definirli come dei canali che creano un sistema di condotti che tendono a ramificarsi e si collegano alla zona della ghiandola mammaria. Nel caso delle donne  in concomitanza con l’attività ormonale avviene la lattogenesi che è il processo attraverso il quale le ghiandole mammarie acquisiscono la caratteristica di produrre latte.

Come avviene il passaggio del latte prodotto alla zona dei capezzoli? Diciamo che in tal senso si attivano delle contrazioni di natura muscolare. In questo modo il avviene un passaggio del latte che dalla zona interna al seno si sposta come flusso verso la zona del capezzolo.

Al di là della funzione importante che hanno questi dotti galattofori è importante sottolineare che molte patologie sono collegate a questa zona. Vediamo quali sono le patologie più conosciute che possono derivare dalla zona dei dotti galattofori:

  • Una patologia tumorale che potrebbe interessare la zona dei dotti galattofori si chiama carcinoma duttale in situ. Questa terminologia cosa indica espressamente? Si tratta della caratteristica specifica di questa neoplasia. Infatti le cellule tumorali hanno la caratteristica di crescere, proliferare e espandersi nella zona dei dotti ma hanno la caretteristica specifica di rimanere in situ. In pratica il tumore si sviluppa e rimane nella zona dei dotti e non si estende a tessuti vicini tende a infiltrarsi in altri organi specifici. Questo costituisce un innegabile vantaggio per la diagnosi del tumore che nella maggior parte dei casi è positiva. Questa neoplasia che si sviluppa nella zona della mammella dà origine a sintomi specifici nella donna? In realtà no, si tratta di una neoplasia tumorale che in molti casi è del tutto asintomatica. Ci sono poi alcuni casi nei quali la paziente stessa si può accorgere di avere un nodulo. La caratteristica specifica di questo tumore fa sì che la diagnosi avvenga solo ed esclusivamente in occasione di un controllo che la donna farà con la mammografia. La caratteristica stessa di questo tumore che ha la peculiarità di non estendersi ai tessuti o a organi circostanti non deve in alcun modo farlo sottovalutare. Un carcinoma del genere se non curato e trattato nella maniera più specifica e idonea possibile, può nel corso del tempo diffondersi ad altre aree dell’organismo e diventare quindi un carcinoma con caratteristiche invasive. Unitamente alla mammografia che ne rivelerà la presenza sarà contestualmente necessaria una biopsia che consiste nel prelievo di un parte di tessuto tumorale per poter poi essere esaminato al microscopio e rilevare la caratteristiche specifiche della neoplasia.

Cure al carcinoma duttale in situ

Il trattamento principale è quello di natura chirurgica che prevede l’asportazione in toto della massa tumorale. Questo approccio mira a evitare che il tumore possa riformarsi o diventare invasivo e infiltrante. Una cosa importante che va detta su questa forma tumorale in alcuni casi tende ad avere uno sviluppo talmente lento da non rappresentare un problema. Questa sua lentezza chiaramente riduce i rischi che possa diventare invasivo e infiltrante.

Il trattamento chirurgico può anche avere una natura di carattere conservativo. Quindi è previsto che l’asportazione sarà parziale e riguarderà il tumore e una parte di tessuto sano attorno alla neoplasia. Ci sono poi casi in cui si potrà intervenire con un approccio conservativo ma si dovrà magari procedere con una mastectomia.

Nel caso di un intervento di mastectomia viene sempre esaminato il linfonodo sentinella. Contestualmente alla mastectomia si procederà anche a una ricostruzione del seno. Gl interventi potrebbero essere eseguiti anche in contemporanea. Si potrebbe iniziare dall’intervento di mastectomia per poi subito procedere a fare quello di ricostruzione del seno.

Trattamenti aggiuntivi

Successivamente all’intervento chirugico potrebbe essere utile coniugare dei trattamenti ulteriori come forma preventiva di eventuali recidive al tumore. Quelli maggiormente consigliati per una neoplasia del genere sono la radioterapia e la terapia endocrina.

Specifiche da fare

Il termine Paget non va confuso con un’altra patologia che è una patologia di natura metabolica che coinvolge l’osso chiamata anche malattia ossea di Paget. In questo caso stiamo parlando di una malattia a carico dell’apparato scheletrico dell’adulto che ha un carattere cronico. In questa patologia specifica la rigenerazione ossea non avviene nel modo corretto, in pratica viene sostituito osso con altro non sano ma debole.

Sintomatologia

La patologia può essere del tutto asintomatica non procurando alcun tipo di dolore al paziente. Nel caso in cui si manifesti una sintomatologia specifica, il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa localizzata nella ossa e con il tempo andare incontro a deformità di natura ossea.

Si tratta di una malattia che si sviluppa e dove possono essere colpite tutte le ossa dell’apparato scheletrico dell’adulto? Si, può diffondersi in qualsiasi osso del corpo anche se tendenzialmente tende a manifestarsi maggiormente in ossa quali:

  • In linea generale si sviluppa maggiormente nelle ossa del bacino
  • Si può sviluppare nelle ossa del femore
  • Può colpire le ossa del cranio

Complicazioni

Ci sono delle complicazioni che la malattia può portare in fase di sviluppo? Si la malattia di Paget può portare ad esempio:

  • Una forma di artrosi che tende a manifestarsi e svilupparsi nelle articolazioni che sono vicine alle ossa coinvolte.  In linea generale si tratta di una malattia del tutto asintomatica. L’eventuale presenza di sintomi potrebbe far avvertire al paziente:
  1. Una sindrome dolorosa
  2. Una certa rigidità
  3. Un senso di affaticamento
  4. Problemi alle ossa che tenderanno a deformarsi

I trattamenti che vengono messi in atto per questa malattia sono di vario tipo. Per cercare di ridurre e correggere i problemi di deformità ossea si potrà ricorrere ad apparecchi ortopedici. In alcuni casi si dovrà ricorrere alla chirurgia ortopedica con l’innesto di protesi che andranno a sostituire parti specifiche quali l’anca o il ginocchio. La terapia di natura farmacologica aiuta a ridurre i fastidi correlati alla sindrome dolorosa. Verranno quindi prescritti farmaci analgesici.

Quali sono i sintomi della malattia di Paget del capezzolo? In linea generale la malattia compare in presenza di un arrossamento della pelle che comunque presenta dei margini ben definiti. Visto che si tratta di una patologia che per sintomi è molto simile a una forma di dermatite, si dovrà procedere a una biopsia per avere una diagnosi certa.

Successivamente si eseguiranno degli esami di approfondimento per determinare se la forma tumorale si è diffusa. La patologia può avere uno sviluppo che riguarda non solo la zona del capezzolo, può manifestarsi anche nella zona inguinale, anale.

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci terapeutici per curare la sindrome neoplastica? Nel caso sia presente nella zona del capezzolo si provvederà alla rimozione chirurgica dello stesso e dell’areola. Se si tratta di una forma che coinvolge una zona differente dall’area del capezzolo, si procederà con un intervento chirurgico e relativa asportazione del tumore nella zona interessata. Si potranno applicare farmaci sulla zona della pelle interessata, potrà essere utilizzata la radioterapia e la laserterapia.