Senso di pesantezza al petto e respiro corto

678

Il senso di pesantezza al petto e il respiro corto è una sensazione che un soggetto può avvertire. In sostanza quello che accade è il fatto che una persona inizia ad avere un modo di respirare che percepisce essere diventato più faticoso, per certi versi un pò forzato. Questo di accompagna a un senso di fastidio o per meglio dire di sofferenza che il soggetto inizia a percepire. Quando si può produrre una condizione del genere? Accade quando il meccanismo respiratorio si sviluppa secondo un iter normale ma c’è una sorta di affaticamento. Un’altra problematica che in tal senso si potrebbe presentare è quella di un incremento relativo ai segmenti respiratori che sono presenti in determinati punti dell’organismo di una persona, vediamo dove:

  • Il meccanismo della respirazione è collegato al segmento respiratorio chiamato tronco encefalico
  • Il meccanismo della respirazione è collegato ai muscoli che servono per respirare
  • Il meccanismo della respirazione è collegato alla zona toracica

Il senso di pesantezza viene anche chiamato dispnea e le sensazioni che sono collegate a questo stato particolare, sono di fatto soggettive e differenti da paziente a paziente. In ogni caso i sintomi che il soggetto potrebbe avere sono:

  • Il soggetto potrebbe iniziare a percepire come una sensazione di affanno
  • Il soggetto potrebbe iniziare a percepire come una sorta di mancanza di aria
  • Il soggetto potrebbe iniziare ad avvertire come una sorta di peso che è localizzato nella zona del torace
  • Il soggetto potrebbe avvertire una certa difficoltà a fare un respiro lungo e profondo

Questa problematica che riguarda la respirazione potrebbe manifestarsi in maniera differente, in tal senso possiamo avere due tipologie distinte e ben definibili, vediamo quali sono:

  1. Il soggetto potrebbe iniziare a percepire delle difficoltà in fase di respirazione che si manifestano in maniera del tutto improvvisa
  2. Il soggetto potrebbe iniziare a percepire delle difficoltà in fase di respirazione che si manifestano in maniera invece graduale

Questo non esclude che una sorta di difficoltà percepita dal soggetto in fase di respirazione, possa essere il risultato di problematiche di natura ansiogena quali:

  • La percezione di respiro difficoltoso o corto, potrebbe essere la conseguenza di una manifestazione ansiogena come l’ansia
  • La percezione di respiro difficoltoso o corto, potrebbe essere la conseguenza di una manifestazione legata a fattori di stress

Quali cause per il senso di oppressione

Quali possono essere oltre a quelle già indagate le possibili cause di una problematica del genere? In termini organici potrebbero essere collegate a:

  1. Potrebbe trattarsi di una problematica legata a una patologia come l’asma
  2. Potrebbe trattarsi di una problematica legata a una patologia come la polmonite
  3. Potrebbe trattarsi di una problematica legata a una patologia come l’ischemia cardiaca

Parliamo di dispnea in fase acuta

Se il soggetto dovesse presentare una dispnea in fase acuta, questa condizione potrebbe essere la conseguenza di una serie di patologie di natura organica quali:

  • Potrebbe trattarsi della conseguenza della presenza di un pneumotorace
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza della presenza di un’embolia di natura polmonare collegata a traumi o lesioni che interessano la zona del torace
  • Nel caso in cui il soggetto soffra di asma e abbia un attacco violento in tal senso, questa problematica potrebbe anche presentarsi con una dispnea piuttosto accentuata nel quale il soggetto manifesta una tosse e una sensazione di costrizione che possiamo ritrovare nella zona del petto
  • Se parliamo ad esempio di bambini, il fatto che possa verificarsi una dispnea improvvisa nella quale non compaiono altre sintomatologie visibili,  potrebbe essere la conseguenza del fatto che il bambino ha magari inalato un corpo del tutto estraneo al proprio organismo
  • Non si può escludere a priori che un’improvvisa difficoltà di natura respiratoria non possa essere la conseguenza di un soggetto che si è magari ritrovato esposto a sostanza con un certo livello di tossicità quali ad esempio l’acido solfidrico

Problematiche di natura cardiaca

Il senso di oppressione al petto e una difficoltà di natura respiratoria che il soggetto inizia a percepire, potrebbe anche essere la conseguenza di una serie di patologie di natura cardiaca quali:

  • Potrebbero essere la conseguenza di una patologia come l’ischemia
  • Potrebbero essere la conseguenza di una patologia come l’infarto del miocardio
  • Potrebbero essere la conseguenza di una problematica di scompenso a livello cardiaco

Problematiche aggiuntive

Da questo punto di vista problematiche come il senso di oppressione al petto, potrebbero anche essere la conseguenza di problematiche collegate alla zona del diaframma. Non dimentichiamo poi che i soggetti che hanno disturbi inerenti la propria sfera mentale, possono manifestare delle difficoltà in fase di respirazione. Se dovessimo analizzare nel dettaglio quelle che sono le motivazioni di natura psicologica che possono innescare una problematica del genere abbiamo:

  • Un soggetto affetto da depressione potrebbe avere difficoltà di natura respiratoria
  • Un soggetto che soffre di attacchi di panico potrebbe avere difficoltà di natura respiratoria

Parliamo della forma cronica

Se un soggetto è affetto da una patologia respiratoria è molto facile possa sviluppare una dispnea. Quali sono quindi le patologie respiratorie che potrebbero innescare una problematica del genere? Vediamole insieme:

  1. Un soggetto affetto da una bronchite, potrebbe sviluppare una dispnea
  2. Un soggetto affetto da un enfisema, potrebbe sviluppare una dispnea
  3. Un soggetto affetto dall’asma, potrebbe sviluppare una dispnea
  4. Un soggetto affetto da una patologia come la fibrosi cistica, potrebbe sviluppare una dispnea

Acondroplasia

Di quale patologia stiamo parlando? Si tratta di una malattia di natura genetica di natura ereditaria che causa nel soggetto uno sviluppo non regolare del proprio apparato scheletrico. Si tratta nello specifico di una mutazione a livello genetico di un gene chiamato FGFR3. Quali sono le conseguenze per un soggetto che manifesta una problematica del genere? Vediamole insieme:

  • Un soggetto che ha la acondroplasia non cresce molto in altezza e sarà quindi tendenzialmente basso, con una statura decisamente inferiore alla media
  • La dimensione degli arti è un’altra delle caratteristiche di questa patologia. Risultano essere corti
  • La testa del soggetto invece avrà dimensioni piuttosto ragguardevoli

Si tratta di una condizione che non va in alcun modo sottovalutata, soprattutto per i notevoli impatti che potrebbe avere sul soggetto in termini di salute. Da questo punto di vista infatti potremmo avere:

  • Il soggetto potrebbe andare incontro a problematiche quali le apnee soprattutto in fase notturna
  • Il soggetto potrebbe avere una patologia chiamata idrocefalo. Si tratta di una condizione specifica nella quale in un soggetto tende ad accumularsi una quantità considerevole di liquido cerebrospinale nel cervello.
  • Il soggetto che soffre di questa condizione potrebbe avere dei ritardi nella capacità di camminare
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a problematiche legate alla propria capacità di parlare
  • Il soggetto potrebbe avere delle problematiche legate alla propria capacità di riuscire a flettere i gomiti
  • Si tratta di un soggetto che con molta facilità può avere una condizione di sovrappeso

Non si tratta di una patologia che ad oggi presenta un trattamento risolutivo, motivo per cui le cure saranno mirate a lenire quelle che sono le possibili sintomatologie correlate quali:

  • Il soggetto potrebbe essere sottoposto a una cura farmacologica a base di antibiotici per prevenire il rischio che si possa produrre una situazione nella quale il soggetto rischia di perdere l’udito
  • Se il soggetto dovesse avere problemi di respirazione legate alle vie aeree, si procederà con interventi di rimozione delle tonsile e delle adenoidi
  • Se il soggetto dovesse avere problemi di linguaggio, si procederà a intervenire attraverso una rieducazione praticata da uno specialista come il logopedista
  • Potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico che consenta di correggere problematiche come la lordosi e la cifosi. Questo al fine di regolarizzare il più possibile la curvatura delle gambe
  • Il soggetto potrebbe essere sottoposto a fisioterapia per cercare di supportare lo sviluppo in termini motori, che verrà da questo punto di vista stimolato avendo di base un ritardo

In ogni caso per cercare di curare al meglio un sintomo come il senso di pesantezza al petto e il respiro corto, si dovrà per prima cosa stabilire quale sia la causa specifica che ha innescato questa problematica. Una volta determinato il problema, si potrà studiare un percorso terapeutico ad hoc.

Tac al torace