Sindrome di Hubris : eccesso di potere

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Quando parliamo della sindrome di Hubris a cosa ci stiamo riferendo esattamente? Per prima cosa è bene dire che è emersa ed è stata descritta da un politico di nome David Owen oltre che dallo psichiatra Davinson, analizzandola nel quadro clinico di una persona che aveva concentrato nelle proprie mani un potere del tutto eccessivo e sproporzionato. Cosa accade alle persone che soffrono di una problematica del genere? Si tratta di individui che subiscono un mutamento della propria personalità, si tratta di una condizione che si verifica nel momento in cui ci si trova in un posto di potere. Potrebbe presentarsi nell’ambito degli affari, nell’ambito della politica, in qualsiasi ambito dove si occupi una posizione che prevede un grande potere.

Come si manifesta una sindrome del genere? La risposta corretta è secondo dei tratti caratteristici quali la presenza di un orgoglio molto marcato e accentuato, una fiducia nelle proprie capacità del tutto eccessiva e irrazionale, il tutto si accompagna ad un disprezzo che tende a manifestarsi nei riguardi degli altri.

Tutte le caratteristiche appena elencate, portano la persona ad avere un comportamento del tutto impulsivo, nel quale si perde qualsiasi tipo di razionalità in molti casi distruttivo da questo punto di vista. Volendo cercare un’evidenza di una problematica del genere in un contesto di tipo neuroscientifico, ad oggi non ci sono evidenze in tal senso. In ogni caso sia l’ambito della psicologia che l’ambito della psichiatria, tendono a parlare di questa manifestazione.

In realtà non dobbiamo identificare in questo comportamento un disturbo o un sottogenere riconducibile in qualche modo ai tratti della personalità di tipo narcistica, si tratta invece di una sindrome ( definiamola come tale) che è collegata all’esercizio di un potere eccessivo nelle mani di una sola persona, differente dallo sviluppo legato al disturbo nella personalità di un soggetto.

Da dove deriva la terminologia

Questa parola, questo termine da dove deriva? Da una parola greca che letteralmente vuol dire il termine “fuori misura”. Si tratta quindi di una manifestazione che come tale porta una persona ad avere un comportamento ed un modo di porsi che sono da questo punto di vista l’esatto opposto di atteggiamenti basati sulla sobrietà e sull’esercizio della moderazione. Secondo il modo di vedere le cose di Owen, le persone affette da questa sindrome hanno una sorta di estensione che potremmo definire come tale naturale che parte dal presupposto di avere fiducia, ambizione perchè si tratta di persone che hanno il forte desiderio di avere potere.

Potere e modifiche comportamentali

Avere un grande potere è da certi punti di vista equiparabile ad una sorta di “droga” i cui effetti non sono sempre gestiti nel modo migliore da quelli che diventano leader o assumono posizioni di potere in ambiti tra di loro differenti. Per poter gestire un grande potere nel modo più giusto possibile servono alcune caratteristiche che andiamo subito a vedere nel dettaglio:

  1. Una delle caratteristiche che serve avere per poterlo gestire è il senso comune.
  2. Un’altra caratteristica in tal senso importante è la presenza di umorismo.
  3. Un’altra caratteristica in tal senso importante è lo scetticismo.
  4. Un’altra caratteristica che sarebbe importante avesse un soggetto è una certa dose di cinismo.

Queste caratteristiche per fare cosa? Per riuscire a gestire il potere e a percepirlo nel modo giusto, oltre che a comprendere che si tratta di un’occasione per poter avere una certa influenza determinando alcuni eventi. Owen afferma anche che questo tipo di disturbo tende a svilupparsi in persone che iniziano a gestire il potere per un determinato periodo nella loro vita.

Sintomatologia

Quali sono esattamente i sintomi di una sindrome del genere? La risposta corretta è che Owen ne ha individuati quattordici che la caratterizzano, vediamo quali sono:

  1. La persona che soffre di questa sindrome utilizza il potere che ha a disposizione per glorificare sè stesso.
  2. Si tratta di persone che tendono a sviluppare una vera e propria ossessione per la propria immagine personale.
  3. Si tratta di persone che non hanno una razionalità, tendono a nutrire un’eccessiva fiducia in loro stessi che si collega spesso al disprezzo per i consigli altrui e per le eventuali critiche.
  4. Si tratta di persone che tendono a perdere il contatto con la realtà.
  5. Si tratta di persone che parlano come fossero i prossimi salvatori.
  6. Si comportano compiendo azioni che hanno la caratteristica di essere imprudenti e impulsive.
  7. Non hanno la competenza adeguata, pur avendo una grande fiducia nelle loro capacità.

Nel corso dei suoi approfondimenti, Owen si è accorto che alcuni di questi sintomi si sovrapponevano del tutto con quelli di una personalità di natura narcisista.

Non solo politici ma uomini di potere in generale

Per quanto riguarda questa sindrome, ovviamente le personalità politiche sono dei soggetti ideali per lo studio di queste dinamiche, infatti si ha la possibilità di avere in tal senso una bibliografia piuttosto ampia. In ogni caso non solo solo gli uomini che occupano posizioni politiche di rilievo a soffrirne, infatti la sindrome è in realtà collegata a persone che in linea generale hanno una posizione di potere, in tal senso anche i Ceo all’interno delle aziende ne possono soffrire.

Citando in tal senso degli studiosi anche Russel aveva intuito che si potesse produrre un’alterazione in quello che risulta essere l’equilibrio mentale che una persona possiede, nel momento in cui occupa una posizione molto importante che implica la gestione di un potere elevato.

Proprio in virtù di questa intuizione, aveva descritto in maniera dettagliata e approfondita il legame che si poteva creare tra la gestione di un potere eccessivo, un comportamento che possiamo definire da questo punto di vista del tutto aberrante basandosi sul nesso causa-effetto. Russel era poi arrivato a definire questa sindrome come una sorta di “intossicazione causata dal potere”.

Disprezzo per le opinioni altrui

Si tratta di un modo di porsi e d’essere che si può manifestare tramite parole che hanno la capacità di ferire una persona oltre che incidere in maniera negativa sul suo umore. Tuttavia il fatto di emergere con un comportamento del genere, non è necessariamente legato alle parole, infatti il disprezzo può anche emergere tramite un gesto, ad esempio le sopracciglia che manifestano un disaccordo per quello che in quel momento stiamo dicendo ed affermando.

Considerazioni finali

Dopo aver fatto un puntale approfondimento sulla sindrome di Hubris è importante riflettere sul fatto che apre degli scenari di riflessione piuttosto ampi sul concentrare un grande potere, per un periodo di tempo prolungato nelle mani di una singola persona.

Comportamento impulsivo