Ansia e stanchezza : quale legame

55

Ansia e stanchezza quale legame hanno? Vi è mai capitato di avere il corpo in una sorta di stato d’allerta o magari trovarsi in una condizione di riserva di energie? Oppure potrebbe esservi capitato di non riuscire a rilassarvi, magari percepire uno stato di tensione, percepite di essere sotto tensione e non riuscite ad addormentarvi? Il fatto di essere in ansia e di provare magari una forma di stanchezza sono di fatto stati che in quanto tali, li possiamo identificare come problematiche molto comuni, questo per il semplice fatto che si tratta di una popolazione nel mondo di oggi, si trova costretta a rispondere a esigenze tra di loro molto differenti che sono legate a fronti diversi.

Ora è bene specificare che l’ansia è una condizione da questo punto di vista del tutto normale, si tratta di un modo nel quale il corpo risponde a situazioni che sono di pericolo e di stress. Tuttavia se questa dovesse assumere una forma cronica, nella quale rispetto allo stimolo in base alla quale risulta essere del tutto sproporzionata è bene sapere che potrebbe avere degli effetti del tutto negativi sulla salute di natura mentale di natura fisica che una persona ha.

Parlando invece di sintomi è bene sapere che tra questi potremmo avere:

  1. Uno dei sintomi che si potrebbe avere è sicuramente la sudorazione.
  2. Un altro dei sintomi che si potrebbe avere è legato alle palpitazioni.
  3. Il soggetto potrebbe avere uno stato di tensione di natura muscolare.
  4. Il soggetto potrebbe avere delle difficoltà nella fase di mantenimento del livello di concentrazione.

Bisogna anche dire che la stanchezza è una sensazione nella quale il soggetto percepisce uno stato di debolezza e mancanza di un buon livello di energia che è legata a differenti fattori, tra questi abbiamo:

  • Uno dei fattori che potrebbero essere legati a questa problematica è sicuramente lo stress.
  • Un altro dei fattori che potrebbe essere legato a questa problematica è la mancanza di sonno.
  • Potrebbe anche essere legato alla presenza di una patologia di natura fisica.

Quale legate hanno la stanchezza e un livello ansiogeno

Tra queste due condizioni è bene dire che esiste sicuramente un rapporto che possiamo definire bidirezionale, infatti la prima condizione può causare una sensazione definita come tale di sfinimento. Il secondo fattore invece è in grado di aumentare il livello di ansia presente. Se ci troviamo in uno stato mentale di stanchezza è molto facile che oltre a queste problematiche, potremmo percepire un senso di marcato stress, oltre ad essere in uno stato ansiogeno. Tutte queste condizioni possono decisamente peggiorare quello che viene definito burnout.

Tutte queste problematiche cosa potrebbero causare? La risposta corretta è che il soggetto potrebbe andare incontro a delle alterazioni di natura cognitiva nelle quali si potrebbe arrivare ad avere problematiche come l’insonnia di natura cronica, complicando ulteriormente questo circolo vizioso.

Una ricerca che è stata condivisa nell’ambito psichiatrico ha messo in luce come la presenza di una condizione di natura ansiogena molto marcata sia presente tra i medici che sono da questo punto di vista esposti a rischi di natura professionale molto elevati nello svolgimento del loro lavoro, vivendo in maniera frequente condizioni come lo stress e un livello di stanchezza elevato.

Livello ansiogeno elevato

Un livello ansiogeno elevato e di natura patologica, potrebbe a sua volta produrre una condizione nella quale il soggetto percepisce un senso di grande affaticamento? La risposta corretta è che se questa problematica tende a durare per un periodo superiore ai sei mesi è molto probabile si possa produrre. Infatti il corpo vive una condizione di perenne allerta nella quale si riduce il livello di energia che si percepisce e questo fa avvertire un senso di stanchezza perenne.

Affaticamento e sintomi

Quali sono i sintomi maggiormente comuni nel caso di un senso di affaticamento del genere? In tal senso è bene dire che sono numerosi e non riguardano solo la parte fisica ma anche quella relativa alla mente. Vediamone insieme alcuni:

  1. Una delle problematiche alle quali il soggetto potrebbe andare incontro è una difficoltà nella fase di concentrazione o nel riuscire a ricordarsi le cose. Infatti il corpo tende a trovarsi in una condizione di allerta che non gli consente di riuscire a concentrarsi nella maniera più adeguata e di riuscire a elaborare le informazioni.
  2. Il livello di tensione, se stiamo vivendo uno stato ansiogeno molto alto, potrebbe portarci a vivere in uno stato d’allerta perenne.
  3. Tra le problematiche che la persona potrebbe avere troviamo anche uno stato di irritabilità o magari sbalzi d’umore che non consentono alla persona di dormire nella maniera adeguata, per questo motivo la qualità del sonno risulta essere decisamente compromessa e questo peggiora il livello di irritabilità e gli sbalzi d’umore.
  4. Un’altra problematica alla quale si potrebbe andare incontro è il fatto che se il corpo  molto stanco, una persona potrebbe avere il mal di testa avendo tensione a livello muscolare nella zona del collo e delle spalle.
  5. Se si vive in uno stato ansiogeno chiaramente si hanno più pensieri, motivo per il quale viene influenzata anche la fase di sonno durante la notte.
  6. Una persona che vive uno stato d’ansia molto accentuato, potrebbe anche avere dei disturbi che interessano la zona dello stomaco .

Ridurre il livello ansiogeno

Come comportarsi quindi se il livello ansiogeno è molto elevato? Cosa fare? Ci sono una serie di accorgimenti che possiamo adottare che dovrebbero contribuire ad aiutarci in tal senso. Per esempio fare esercizio fisico aiuta sicuramente a ridurre ai livelli minimi i livelli ansiogeni che vengono espressi in tal senso.

Utilizzare tecniche come la mediazione e la respirazione profonda, controllano decisamente il livello ansiogeno presente nella persona e migliorano la qualità del sonno. Ricordiamoci che i sintomi legati alla stanchezza non vanno sottovalutati da questo punto di vista e includono anche problematiche legate al livello di concentrazione, oltre a influire il modo in cui prendiamo le decisioni. Non dimentichiamo poi che la persona potrebbe andare incontro a problemi quali una sorta di lentezza a livello mentale e una difficoltà nel riuscire a ricordare delle nuove informazioni.

Per riucire a gestire in maniera ottimale ansia e stanchezza è importante avere degli strumenti che aiutino una persona a gestire nel modo migliore i propri pensieri. Bisogna anche avere un atteggiamento corretto nei riguardi di noi stessi, evitando quindi di incolpare sè medesimi se non si ha un livello ottimale di energia personale. Per non rischiare di trovarsi in una condizione mentale come quella del burnout è bene all’occorrenza consultare uno specialista.

Mancanza di respiro e ansia