Mancanza di respiro e ansia

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Quando parliamo di mancanza di respiro e di ansia è bene sapere una cosa molto importante; potrebbe capitare che in maniera del tutto improvvisa e inaspettata, si possa percepire una sensazione dove ci si sente mancare il respiro, chiaramente in una situazione del genere è del tutto normale avere dei momenti personali di panico.

In ogni caso sappiate bene che non è necessariamente detto che si possa trattare di un sintomo legato ad un evento che potrebbe essere da questo punto di vista pericoloso. In alcune casistiche, avere dei respiri che risultano essere maggiormente brevi e rapidi, potrebbero essere una risposta del tutto normale ad uno stato di ansia, in tal senso ci potrebbe essere una gestione personale tale per cui poi si potrebbe tornare a respirare in maniera del tutto normale.

Parliamo di ansia e mancanza di respiro

Nel caso in cui una persona dovesse trovarsi in un momento dove percepisce un senso di minaccia, potrebbe avere una reazione di ansia, sia che questa minaccia sia di tipo fisico, per esempio un’aggressione, oppure potrebbe essere una forma d’ansia di natura psicologica nella quale magari si viene avvisati di una notizia brutta e seria.

Il senso di minaccia che avvertiamo tende ovviamente ad innescare un meccanismo di lotta, oppure una fuga magari legata al corpo, questo evento a sua volta innesca anche il rilascio di quello che viene chiamato adrenalina, si tratta di un ormone è deputato ad una serie di reazioni di natura fisiologica che vengono messe in campo dall’organismo del soggetto per cercare di proteggersi.

Tra queste possibili reazioni, potrebbe anche esserci una costrizione legata alle vie aeree, questa condizione ovviamente tende a causare una respirazione che risulta essere maggiormente rapida e superficiale. ll fatto di percepire una sensazione come quella della mancanza di respiro, viene anche definita dispnea, potrebbe spaventare al contrario invece in alcune casistiche è un fattore positivo.

Una volta che per una ragione specifica si produce un aumento nella fase di respirazione, viene trasportara verso la zona dei muscoli, una quantità di ossigeno più elevata facendo in maniera tale che sia più facile per chi si sente in pericolo in una determinata situazione, potersi allontanare il prima possibile.

Potrebbero esserci alcune casistiche nelle quali questo meccanismo ansiogeno che tende a scatenarsi, potrebbe produrre uno stato di iperventilazione, oppure potremmo trovarci in presenza di un soggetto che fa respiri molto veloci e con la caratteristica di essere superficiali, al punto tale che si potrebbero produrre vertigini o un senso di stordimento.

Ansia : quali i sintomi

Se una persona sta vivendo un momento di ansia, quali sono i sintomi che potrebbe avere? Vediamoli insieme:

  • Tra i sintomi fisici che il soggetto potrebbe avere abbiamo le mani sudate.
  • Un altro sintomo fisico potrebbe essere legato all’avere la bocca asciutta.
  • Potremmo percepire una tensione di natura muscolare.
  • Potremmo percepire un senso di nausea.
  • Potremmo percepire un senso di intorpidimento.
  • Potremmo percepire un formicolio alle mani.
  • Potremmo percepire un formicolio ai piedi.
  • Potremmo avere i battiti del nostro cuore che risultano essere accelerati.

Ulteriori cause relative alla mancanza di respiro

Quali potrebbero essere ulteriori cause legate alla mancanza di respiro? Vediamole insieme:

  • Una delle cause potrebbe essere legata all’avere una reazione allergica molto seria.
  • La persona potrebbe avere una problematica del genere magari legata all’asma.
  • La persona potrebbe avere una problematica del genere legata all’avvelenamento da monossido di carbonio.
  • Potrebbe essere collegato ad una problematica come il tamponamento cardiaco.
  • Potrebbe essere ad una problematica come la broncopneumopatia cronica di natura ostruttiva.
  • Potrebbe essere collegata ad un attacco di cuore.
  • Potrebbe essere collegata ad un’insufficienza di natura cardiaca.
  • Potrebbe essere collegata ad una polmonite.
  • Potrebbbe essere collegata ad un’embolia di natura polmonare.
  • Potrebbe essere collegata ad una perdita del tutto improvvisa di sangue.
  • Potrebbe essere collegata ad un blocco legato alle vie aeree superiori.

Il fatto che una persona avverta una sensazione di mancanza di respiro, potrebbe anche essere collegata ad una problematica di salute se collegata ad ulteriore sintomatologia. Ad esempio se si percepisce il fiato corto, collegato magari ad una sindrome dolorosa del tutto imprevista, se di avverte una difficoltà legata alla fase di deglutizione, se si percepisce la nausea, il vomito, il mal di testa, le vertigini, un senso di stordimento, sarà bene chiamare il medico.

Ansia e respiro

Se l’ansia dovesse essere collegata ad una mancanza di respiro, si potrebbe gestire adottando una serie di accorgimenti, vediamo quali sono:

  1. Fare qualche respiro di natura ciclica.
  2. Avere paziente ed aspettare.

Se una persona si trova in uno stato d’ansia è bene che per prima cosa faccia dei respiri molto lenti e in maniera consapevole, questo per aiutare a sentirsi maggiormente calmi e riuscire a tornare ad un ritmo di respirazione che sia il più normale possibile. Quali sono le accortezze che si possono avere in tal senso? Vediamole insieme:

  1. Per prima cosa fare un respiro che sia il più normale possibile utilizzando il naso.
  2. Fare una pausa che duri qualche secondo.
  3. Inspirare in maniera tale che i polmoni si percepiscano il più pieni possibili.
  4. Fare delle espirazioni molto lente, per fare in maniera tale che i polmoni si svuotino.
  5. Ripetere l’esercizio per almeno cinque volte.

Attendere

Se non siamo degli esperti in tecniche di respirazione, si può anche non fare nulla ma fare in maniera tale che le sensazioni che sono legate all’ansia, tendano ad emergere con il tempo. Non è consigliabile mettersi a lottare contro l’ansia, infatti il corpo manda un segnale ambiguo, con la conseguenza che diventa ancora più difficile rilassarsi.

Parliamo di rimedi del tutto naturali

Ci possono essere dei rimedi naturali contro l’ansia? La risposta è si, vediamo quali sono:

  1. Fare attività fisica regolare.
  2. Ridurre o abolire del tutto il consumo di alcol.
  3. Smettere di fumare.
  4. Bere una camomilla.

Contattare il proprio medico

Nel momento in cui un eventuale picco d’ansia fosse passato è molto importante darsi del tempo per riuscire ad esaminare alcuni fattori o delle abitudini che andranno mutate nel proprio stile di vita. Per prima cosa è bene ricordarsi che l’ansia può essere una sensazione del tutto normale, ogni persona nella propria vita, almeno una volta può averla percepita. Non si deve per forza parlare di una situazione problematica.

Al contrario invece se la sensazione di mancanza di respiro e ansia tende a creare un’interferenza importante con le attività che fanno parte della vita quotidiana, sicuramente è bene consultare un medico o rivolgersi ad un medico specializzato nella cura e nel trattamento di problematiche legate all’ansia.

Rimedi per combattere l’ansia