Bradicinesia sintomi

253

Quali sono i sintomi della bradicinesia? Essenzialmente il soggetto che ne soffre sperimenta una forma di rallentamento che riguarda i movimenti di natura volontaria quali ad esempio il camminare. Questo tipo di movimento tende a diventare nel corso del tempo di difficile controllo. Qual’è la problematica che innesca una condizione del genere? Alla base di tutto c’è una carenza che riguarda la struttura del cervello, in termini di dopamina. Questa è una molecola molto importante per consentire che il soggetto abbia un buon controllo sui movimenti di natura volontaria.

Si tratta di una problematica che presenta dei tempi di comparsa veloci o tende a presentarsi in maniera del tutto graduale? In linea generale si tratta di un problema che tende a presentarsi in maniera graduale e poi nel corso del tempo si assiste a un aggravamento che porta il soggetto a sperimentare una difficoltà sempre maggiore nel compiere quelle azioni che dovrebbero avere una certa semplicità e sono a tutti gli effetti parte integrante del quotidiano del paziente.

Malattie collegate alla problematica

Quali potrebbero essere le possibili malattie collegate alla problematica? Vediamole insieme:

  • Questa condizione potrebbe essere collegata al morbo di Parkinson;
  • Questa condizione potrebbe essere collegata alla depressione maggiore;
  • Questa condizione potrebbe essere collegato a una forma di disturbo bipolare;
  • Questa condizione potrebbe essere collegata alla malattia di Huntington.

  Malattia di Huntington

Quando parliamo di malattia di Huntington a tutti gli effetti ci stiamo riferendo a una patologia di natura genetica rara che tende a manifestarsi nel sistema nervoso centrale. Qual’è il motivo per il quale è stata definita corea? Perchè si tratta di una malattia che causa in un paziente la manifestazione di movimenti del tutto involontari, caratterizzati dall’essere bruschi, in alcuni momenti quasi a scatto. Possono prodursi sia negli arti, nel viso, nel tronco e per certi versi possono anche ricordare la struttura di un ballo.

Qual’è la causa specifica di questa malattia? Generalmente si tratta di un gene che non funziona in maniera corretta (difettoso quindi) e viene ereditato da uno dei due genitori. Cosa accade esattamente in questa malattia? Si assiste a una degenerazione di natura nervosa di neuroni che si trovano in zone specifiche del cervello.

Cosa succede esattamente? Si produce un danno di natura cerebrale che nel corso del tempo tende a peggiorare, fino a quando una delle funzioni principali del paziente non è compromessa: stiamo parlando dell’area del movimento. Nel corso del tempo andranno incontro a un processo di natura degenerativa tutte quelle che sono le facoltà di natura cognitiva.

In tal senso si parla di:

  1. Il grado di percezione del soggetto;
  2. Il grado di consapevolezza del soggetto;
  3. ll pensiero del soggetto;
  4. La capacità di giudizio;
  5. Il comportamento.

Quando si manifesta?

C’è un’età specifica nella quale può manifestarsi una malattia del genere? Si, solitamente si parla di un arco temporale che va dai 35 anni di età fino ai 50 anni di età. Potrebbe colpire anche ragazzi che hanno un’età intorno ai 20 anni ma questo evento è decisamente più raro. La patologia ha un decorso tendente al peggioramento e nell’arco dei 15 anni successivi porterà il paziente a perdere la propria autonomia e ad avere bisogno di cure a tempo pieno.

Parliamo di sintomi

Per prima cosa è bene dire che la sintomatologia può decisamente mutare da un individuo ad un altro, non esiste in tal senso uno standard specifico sul quale ci si può basare. Volendo tuttavia evidenziare le eventuali problematiche potremmo dire che:

  1. Potrebbe trattarsi di problematiche di natura comportamentale quali una certa mancanza di emozioni;
  2. Il soggetto manifesta una certa apatia;
  3. Il soggetto potrebbe avere dei periodi nei quali soffre di maggiore aggressività;
  4. Il soggetto potrebbe avere dei periodi nei quali soffre di maggior livello di eccitazione;
  5. Il soggetto potrebbe manifestare delle difficoltà a concentrarsi se si tratta di scenari piuttosto complessi;
  6. Il soggetto potrebbe essere irritabile;
  7. Il soggetto potrebbe diventare impulsivo.

Tuttavia la sintomatologia non si esaurisce in queste problematiche appena descritte ma potrebbe anche riguardare la sfera psichica con problemi quali:

  1. Il paziente potrebbe andare incontro a cali di natura umorale;
  2. Il paziente potrebbe avere una netta diminuzione nel proprio livello di autostima;
  3. Il soggetto potrebbe sperimentare una sorta di apatia;
  4. Il paziente potrebbe sperimentare stati mentali molto forti quali ad esempio una forma di disperazione.

 Problemi alla sfera del movimento

Questa patologia coinvolge soprattutto l’area del movimento, in una prima fase tendono ad accentuarsi. All’inizio la problematica si presenta con un dei movimenti che sono non controllati e volontari dal soggetto che possono riguardare zone del:

  1. Potrebbero riguardare zone del viso;
  2. Potrebbero manifestarsi come tic;
  3. Potrebbero manifestarsi come spasmi;
  4. Potrebbero manifestarsi come smorfie riguardanti il viso;

Tuttavia le problematiche potrebbero anche riguardare la capacità del soggetto di alimentarsi, in tal senso il soggetto potrebbe iniziare a:

  1. Tra le problematiche riscontrate c’è quella della perdita di peso;
  2. Potrebbe iniziare ad avere delle difficoltà nel controllo dei muscoli della bocca e della gola;

Le problematiche potrebbero anche riguardare la sfera sessuale con relativa perdita di interesse per il sesso stesso.

Approccio diagnostico

Qual’è l’iter corretto a livello diagnostico? Generalmente in presenza di questi disturbi ci si rivolge a un neurologo. In tal senso lo specialista esaminerà la sintomatologia lamentata dal paziente. L’esame riguarderà:

  1. Sicuramente verranno esaminati i movimenti degli occhi;
  2. Verrà verificato il livello di equilibrio;
  3. Verrà verificato il livello di controllo;
  4. Verrà verificata l’andatura;
  5. Verrà verificato il modo in cui il soggetto parla;
  6. Verranno verificate le effettive capacità di natura cognitiva del soggetto.

Il paziente verrà sottoposto a un test di natura genetica nel quale si andrà a identificare quale sia il gene portare della malattia. Esami quali la tomografia assiale computerizzata e la risonanza magnetica nucleare serviranno per evidenziare i mutamenti presenti all’interno del cervello del paziente.

Ad oggi la medicina moderna non è riuscita a stabilire in tal senso una terapia per questa malattia genetica. In tal senso si può intervenire con logopedia, esercizio fisico. La terapia farmacologica potrà essere utilizzata per disturbi quali la depressione. Farmaci antipsicotici per cercare di ridurre le forme di delirio e le eventuali esplosioni di violenza.

Bradicinesia sintomi : quali cure

Ad oggi non esistono cure di natura definitiva per questa forma quando è collegata al morbo di Parkinson. In tal senso farmaci come la levodopa e gli antagonisti dopaminergici possono ridurre la sintomatologia. Agiscono infatti aumentando i livelli di domani a livello cerebrale.

Depressione maggiore

Articolo precedenteBlefaroptosi
Articolo successivoSintomi bradicardia
Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.