Catatonia sintomi

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Quali sono i sintomi della catatonia? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una problematica di natura psichiatrica nella quale il soggetto soffre di un disturbo di natura comportamentale che riguarda sia il suo piano emotivo che il piano motorio. Si tratta di una problematica che è stata ufficialmente inserita all’interno del manuale statistico dei disordini mentali dell’associazione americana degli psichiatri. Quando un paziente può essere definito catatonico? In tal senso ci sono precisi sintomi che possiamo approfondire insieme, vediamo quali sono:

  1. Per prima cosa un paziente che andremo a definire catatonico presenta una mancanza di iniziativa motoria;
  2. Non risulta avere alcuno tipo di sensibilità agli stimoli esterni;
  3. Tende ad avere un approccio ripetitivo in termini di atteggiamenti;
  4. Gli atteggiamenti possono essere del tutto automatici;
  5. Gli atteggiamenti possono essere del tutto rigidi;
  6. Il paziente potrebbe avere un periodo di calma completa a livello motorio;
  7. Il paziente al contrario potrebbe avere un periodo di iperattività a livello motorio del tutto incontrollabile.

Quali possono essere le patologie che possono innescare in un soggetto uno stato catatonico del genere? In tal senso una problematica di stato catatonico in un soggetto potrebbe comparire in seguito a una malattia come:

  1. Lo stato catatonico potrebbe fare la sua comparsa in seguito a una patologia come la sclerosi multipla;
  2. Lo stato catatonico potrebbe fare la sua comparsa in seguito a una patologia come il morbo di Parkison.

Parliamo di sintomi

Ci sono alcuni sintomi che manifesta un soggetto catatonico che potrebbero essere riconducibili a una forma di schizofrenia, motivo per cui è bene essere molto attenti ed essere in grado di fare una corretta distinzione tra le due condizioni. Inoltre è importante sottolineare come lo stato catatonico può essere tranquillamente associato a altre patologie. In ogni caso parlare di sindrome catatonica vuol dire riconoscere determinati sintomi, vediamo quali sono:

  1. Il soggetto potrebbe avere delle alterazioni legate alla propria sfera motoria. In tal senso potremmo riscontrare una immobilità, una postura che risulta essere fissa o dei movimenti di natura automatica. Un altro sintomo specifico è una riduzione nei movimenti, definita anche acinesia;
  2. Il soggetto potrebbe avere una forma di ecolalia, in pratica ripete parole;
  3. Al contrario potrebbe andare incontro a una forma di mutismo;
  4. Potrebbe andare incontro a una forma di mutacismo ( ripetizione della lettera m);
  5. Il soggetto potrebbe andare incontro a uno stato definito di catalessia ( un sonno molto profondo o uno stato di morte apparente);
  6. Il soggetto che va incontro a una condizione del genere potrebbe arrivare a non voler mangiare;
  7. Il soggetto che ha questa problematica potrebbe avere dei tremori piuttosto accentuati;
  8. Il soggetto che ha questa problematica potrebbe avere uno stato di agitazione molto marcato;
  9. Il soggetto che ha problematica potrebbe avere un atteggimento negativo;
  10. Il soggetto che ha questa problematica potrebbe fare delle smorfie.

Parliamo di cause

Quali possono essere invece le cause che portano un soggetto ad assumere un atteggiamento catatonico? Vediamo insieme le possibili patologie associate:

  • Un individuo in stato catatonico potrebbe essere una persona che soffre di alcolismo;
  • Un individuo in stato catatonico potrebbe essere una persona che soffre di autismo;
  • Un individuo in stato catatonico potrebbe essere una persona che soffre di bipolarismo;
  • Un individuo in stato catatonico potrebbe essere una persona che soffre di depressione;
  • Un individuo in stato catatonico potrebbe essere una persona che soffre di emorragia cerebrale;
  • Un individuo in stato catatonico potrebbe essere una persona che soffre di ictus;
  • Un individuo in stato catatonico potrebbe essere una persona che soffre di encefalite;
  • Un individuo in stato catatonico potrebbe essere una persona che soffre di morbo di Parkinson;
  • Un individuo in stato catatonico potrebbe essere una persona che soffre di sclerosi multipla.

Parliamo di emorragia cerebrale

Quando parliamo di emorragia cerebrale a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di una perdita emorragica di sangue che può avvenire da un vaso arterioso o venoso della zona encefalica. Per quale motivo un soggetto potrebbe avere un’emorragia cerebrale? La causa principale è legata all’ipertensione arteriosa che in termini percentuali è responsabile di almeno un buon 60 per cento dei casi. Un’altra causa indentifica come tale è legata al depositarsi di sostanze definite amoloidi all’interno delle pareti vasali. Ci sono altre cause che possono innescare una problematica così grave? Si vediamo insieme quali:

  1. Potrebbe essere causata dalla presenza di aneurismi;
  2. Potrebbe essere causata dalla presenza di una coagulopatia;
  3. Potrebbe essere collegata a una forma neoplastica tumorale;
  4. Potrebbe essere collegato all’utilizzo di alcuni farmaci anticoagulanti.

Parliamo di sintomi

Quali sono i sintomi ai quali va incontro il soggetto che soffre di questa problematica? In tal senso è bene dire che hanno una comparsa rapida e evolvono altrettanto rapidamente, in tal senso il paziente potrebbe avere:

  1. Potrebbe lamentare una forma di cefalea;
  2. Potrebbe avere il vomito;
  3. Potrebbe avere la nausea;
  4. Potrebbe avere un’emiparesi;
  5. Potrebbe avere problematiche nell’area del linguaggio;
  6. Potrebbe avere problematiche nell’area della coordinazione;
  7. Non si può escludere che nel corso del tempo possa fare la sua comparsa un edema cerebrale che potrebbe far peggiorare le condizioni del paziente fino a portarlo in uno stato di coma.

Approccio diagnostico

Qual’è il corretto iter diagnostico per una problematica del genere? Vediamolo insieme:

  1. Per prima cosa il paziente potrà essere sottoposto a una tomografia computerizzata cerebrale che consente di stabilire se è in corso un sanguinamento;
  2. Il paziente potrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica dell’encefalo per con mezzo di contrasto come il gadolinio. Serve per escludere la presenza di emorragie precedenti e microsanguinamenti;
  3. Il paziente potrebbe essere sottoposto a uno studio angiografico con angio Tc per verificare se siano presenti eventuali malformazioni di natura vascolare.

Approccio terapeutico

Quale risulta essere il corretto approccio terapeutico per una problematica del genere? In generale si interviene con un intervento chirurgico che riguarda pazienti che hanno un ematoma lombare e stanno andando incontro a un deterioramento progressivo del quadro neurologico. Tuttavia non è necessariamente detto che il paziente necessiti di un intervento chirurgico, in tal caso si dovrà monitorare attentamente quello che risulta essere lo stato neurologico del paziente e i parametri vitali. In modo particolare si dovrà fare attenzione all’ipertensione arteriosa presente nel paziente.

Se il paziente presenta un edema cerebrale marcato sarà molto importante somministrare diuretici di natura osmotica. Se si tratta di emorragia cerebrale con terapia anticoagulante si utilizzano preparati appositi per ripristinare il normale processo di coagulazione del sangue ( concentrati piastrinici, protamina).

Dopo aver parlato dei sintomi della catatonia e delle patologie collegate ad essa è bene dire che il trattamento dipende dal tipo di paziente che si deve curare, ci si dovrà chiaramente rivolgere a un medico in grado di indicare al paziente il percorso terapeutico più idoneo. In ogni caso la cura farmacologica potrebbe essere basata sulle benzodiazepine.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.