Corpuscoli di Krause e sessualità : quale legame

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Molti di noi magari li avranno sentiti nominare, i corpuscoli di Krause sono delle strutture di natura sensoriale che si trovano anche sull’organo genitale maschile ( il pene) e sull’organo genitale femminile ( la vagina). La loro scoperta risale a molto tempo fa, infatti sono passati circa 160 anni da quando vennero scoperti. Ultimamente un gruppo di ricercatori di dell’univertisità americana di Harvard, ha voluto approfondire la conoscenza di questi corpuscoli, per cercare di capire meglio come funzionano e a cosa servono. La loro teoria è che si tratta di corpuscoli che a loro volta avrebbero dei neuroni con un livello di sensibilità elevata alle vibrazioni, quindi sembra svolgano una funzione molto importante per l’ambito della sessualità e l’ambito del piacere. Ad oggi lo studio è stato portato avanti solo ed esclusivamente su animali.

Storia dei corpuscoli

Per quanto riguarda la storia di questi corpuscoli è bene dire che vennero scoperti per la prima volta nel 1850, da un anatomista di origine tedesca corrispondente al nome di Wilhelm Krause, proprio da questa persona prendono il loro nome. Lo specialista scoprì che dei gruppi di terminazioni nervose, presenti nel pene e nella vagina, senza tuttavia approfondirne la funzione. Proprio per questa motivazione, lo studio condotto da questi ricercatori ha cercato di mettere in evidenza e approfondire la loro specifica funzione.

Proprio per fare questo si sono avvalsi di tecniche basate sulla colorazione al fine di esaminare i corpuscoli nei topi di sesso maschile e in quelli di sesso femminile. La scoperta interessante è che questi corpuscoli sono presenti in quantità maggiormente marcate nel clitoride, mentre sono diffusi in maniera più scarsa sul pene.

Vibrazioni e sensibilità

Andando avanti nella loro ricerca, si sono concentrati sull’applicazione di vari stimoli ai genitali sia maschili che femminili di un gruppo di topi. Nel corso delle sperimentazioni condotte, i ricercatori hanno potuto misurare l’attività elettrica, potendo rendersi conto tramite osservazione che i neuroni che erano presenti all’interno di questi corpuscoli, erano maggiormente sensibili e reattivi quando i genitali venivano stimolati tramite il tocco di un dispositivo che emanava delle vibrazioni o se venivano accarezzati avvalendosi di un pennello.

Per riuscire a comprendere fino in fondo quale fosse il meccanismo di funzionamento di questi neuroni, hanno fatto in manieta tale che i topi maschi, avessero un’attivazione dei neuroni di questi corpuscoli, nel momento in cui fossero stati esposti ad una luce di colore blu o magari fossero stimolati tramite il tatto.

La ricerca è proseguita illuminando i genitali maschili dei topi, in questa maniera si è visto che tutti quelli coinvolti nell’esperimento, avevano delle erezioni. Non si è proceduto tuttavia a proseguire nell’esperimento per i topi di sesso femminile, questo perchè in questo caso le risposte di natura sessuale, risultano essere maggiormente difficoltose in maniera visiva.

Esperimento sui topi femmine

Tuttavia l’esperimento è comunque proseguito con una modifica genetica sui topi femmine, in maniera tale da privarle dei corpuscoli, in questo modo si è scoperto che le femmine diventavano meno predisposte alle avances sessuali relative ai topi maschi, oltre ad avere dei rapporti di natura sessuale che erano decisamente più brevi rispetto a condizioni normali.

L’esperimento ripetuto anche sui topi maschi, privati dei corpuscoli ha messo in evidenza come le tempistiche per arrivare ad un buon livello di eccitazione fossero più lunghe nei topi maschi, rispetto ad una condizione normale. Questo chiaramente portava i topi maschi ad avere delle probabilità minori di avere un’eiaculazione rispetto ai maschi non privati da questi corpuscoli.

Stimolazioni e sessualità

I risultati fino a questo momento condotti in tal senso, portano a pensare che questi corpuscoli sono molto importanti per lo stimolo di natura sessuale e per poter dare delle sensazioni che siano piacevoli. Da questo punto di vista è ipotizzabile pensare che i neuroni presenti nei corpuscoli di Krause, siano in grado di essere stimolati durante il rapporto sessuale da vibrazioni molto piccole ( definite anche microvibrazioni) che tendono a trasmettersi attraverso la pelle.

Questo probabilmente accade in seguito allo sfregamento dei genitali dei due partner. Si può in tal senso ipotizzare che i corpuscoli possano svolgere un ruolo del tutto similare se si parla di esseri umani, questo visto e considerato che l’anatomia dei genitali è del tutto similare a quella dei topi.

I ricercatori affermano che l’utilizzo dei vibratori che servono a produrre una stimolazione sessuale, lavorino su delle frequenze che sono del tutto simili a quelle vengono attivate nei neuroni dei topi, con una frequenza oscillante da 40 a 80 hertz.

 Recettori

Quando parliamo di recettori, ci riferiamo essenzialmente ad una proteina che si può trovare su quella che viene definita membrana plasmatica o nella zona interna della cellula medesima. Nella maggior parte dei casi, questi recettori si trovano a livello di membrana. Il compito invece di un recettore è quello specifico di essere in grado di riconoscere un farmaco nel momento in cui a livello biologico avviene una risposta di natura biologica all’interno della cellula.

Si tratta di recettori che sono presenti in condizioni del tutto normali a livello di cellule del nostro organismo. I farmaci sono sviluppati per riuscire a interagire su questi recettori, in tal senso verrà data dall’organismo di un paziente quella che viene definita risposta di natura biologica.

Nel caso in cui ci dovessimo trovare ad avere a livello biologico una risposta che potremo definire patologica quindi del tutto anomala da questo punto di vista, si renderà necessariamente obbligatorio l’utilizzo di un farmaco che avrà la funzione specifica di limitare l’interazione presente tra il recettore e la sostanza definita endogena che ha causato la patologia.

Ulteriori approfondimenti

Parlando ancora di recettori è bene sapere che lungo tutta la pelle di un essere umano, sparsi lungo il corpo, ci sono una serie di recettori che come tali sono in grado di rispondere a vibrazioni. Quando parliamo di percezione è importante sapere che quella legata alle vibrazioni è un input a livello sensoriale molto importante, probabilmente da questo punto di vista il più importante per quanto concerne la percezione di natura tattile.

Il fatto di avere indagato in maniera più approfondita la funzione specifica che hanno i corpuscoli di Krause relativamente alla funzione di natura sessuale dell’organismo umano, potrebbe aprire degli scenari futuri di ulteriore approfondimento e conoscenza.