Dolore al gomito

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Per quale motivo in un soggetto di sesso femminile o maschile può prodursi una sindrome dolorosa come il dolore al gomito? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una condizione piuttosto comune e può innescarsi sia in soggetti di sesso maschile sia in soggetti di sesso femminile senza alcun tipo di distinzione in tal senso. Unitamente a questa sindrome dolorosa potremmo anche avere:

  • Il soggetto oltre al dolore potrebbe avere un gonfiore nella zona dolente
  • Il soggetto oltre al dolore potrebbe avere una sorta di problematica legata alla funzionalità

Questo dolore può effettivamente creare delle difficoltà che si ripercuotono magari su gesti che vengono fatti in maniera quotidiana e in modo abitudinario. Da questo punto di vista il dolore potrebbe rendere complicato compiere gesti banali quali:

  • Recarsi magari in palestra per fare attività fisica e non riuscire a sollevare dei pesi. Questa sindrome dolorosa è conosciuta spesso anche con un termine più comune. Viene infatti definito ” del tennista ” quando di fatto il dolore è localizzato in una zona specifica. Si manifesta quindi nella zona esterna  
  • Si può utilizzare anche un termine differente che è legato a un altro tipo di sport. Viene in tal senso  definito ” del golfista” quando il dolore che si irradia  coinvolge la zona interna 

Quali possono essere le motivazioni specifiche che innescano un problema del genere? La sindrome dolorosa potrebbe essere associata a processi di natura infiammatoria come ad esempio:

  • Potrebbe trattarsi di un dolore causato da un processo infiammatorio come la epicondilite
  • Potrebbe trattarsi di un dolore causato da un processo infiammatorio come la epitrocleite

Epicondilite

L’epicondilite è un termine che indica una problematica che interessa la zona del tendine in prossimità del gomito. Si tratta di una condizione nella quale un soggetto può avvertire un dolore piuttosto intenso. Qual’è la causa e l’origine di questa problematica? Sostanzialmente si tratta di una problematica che nasce da un eccessiva sollecitazione di muscoli chiamati anche epicondiloidei. La loro funzione specifica è quella di consentire la fase di estensione del polso e la zona delle dita. Si tratta di un disturbo che colpisce in maniera frequente la popolazione o si tratta di un disturbo piuttosto raro?

La sua manifestazione è piuttosto comune e in termini percentuali possiamo dire che si può manifestare in circa il tre per cento della popolazione. Colpisce soggetti che hanno un’età specifica? In realtà è bene dire che si tratta di una problematica che può interessare persone che hanno un range temporale compreso tra i 25 anni e i 60 anni.

Si tratta di una problematica che possiamo definire temporanea? In realtà no, una volta che si è prodotta in un paziente va opportunamente trattata. Altrimenti c’è il rischio oggettivo che possa ulteriormente aggravarsi. La problematica in oggetto non consente al soggetto di eseguire movimenti fluidi nella zona che interessa il polso e il gomito.

Da cosa è causata questa sindrome dolorosa? Tendenzialmente si produce in seguito a un utilizzo eccessivo di questa zona specifica del corpo. Pensiamo per esempio a persone che svolgono uno sport come il tennis o anche persone che per ragioni di natura lavorativa, tendono a utilizzare in maniera eccessiva la zona del gomito. 

Il dolore nella sua fase iniziale è circostritto alla zona specifica del gomito. In una fase successiva potrebbe anche espandersi fino a coinvolgere l’intero avrambraccio. Questa sindrome dolorosa potrebbe poi iniziare a manifestarsi non solo quando la zona è sollecitata ma anche in normali condizioni di riposo.

Approcci preventivi

Quali possono essere dunque gli approcci preventivi in base ai quali si può ridurre il rischio di peggiorare ulteriormente la sindrome dolorosa? Ci sono alcuni comportamenti che è bene seguire, vediamo nel dettaglio quali sono:

  • Il soggetto deve evitare in ogni modo di sollecitare troppo questa parte del corpo
  • Il soggetto deve evitare di sottoporre il proprio braccio a sforzi di natura fisica molto intensi 

 Processo diagnostico

Il processo diagnostico cosa prevede? Quali saranno gli approcci che consentiranno a un medico di valutare se ci si trova in presenza di questo processo infiammatorio? Per prima cosa il medico analizzerà con attenzione la zona, palpandola. Successivamente si potranno anche utilizzare test che possono confermare la presenza di questa condizione di natura infiammatoria.  

Sarà molto importante riuscire a determinare quanto sia pronunciato il processo infiammatorio. In base a questo si decideranno le opportune terapie da mettere in campo. Da questo punto di vista si preferisce puntare su terapie specifiche che si basano per esempio sulla somministrazione al paziente di farmaci antinfiammatori. 

Si potranno anche mettere in campo terapie basate su un approccio di natura fisica, parliamo di:

  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a terapie che si basano su fisioterapia
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a terapie che si basano sullo stretching

Approccio chirurgico

L’approccio di natura chirurgica è un’opzione di natura terapeutica che si cerca di evitare. Infatti l’intervento non garantisce un esito favorevole e si cerca quindi di limitarlo il più possibile. Non si tratta quindi di un’opzione risolutiva per questo tipo di problematica. 

Sicuramente quando il paziente soffre di una condizione del genere diventa essenziale mettere a riposo l’arto. 

 Artrite reumatoide

Quando parliamo di artrite reumatoide ci riferiamo essenzialmente a una patologia di natura infiammatoria che ha un carattere cronico e tende a interessare articolazioni di varie dimensioni. Può anche colpire organi del corpo di una persona? Si l’artrite reumatoide nel corso del tempo potrebbe anche manifestarsi in:

  • Potrebbe colpire un soggetto in un organo come il polmone
  • Potrebbe colpire una zona del corpo come l’occhio
  • Potrebbe colpire una zona del corpo come la cute
  • Potrebbe colpire una zona del corpo come i vasi sanguigni

Ci sono delle cause specifiche che innescano una patologia del genere? Per prima cosa non è possibile identificare una causa univoca ma si può parlare di un insieme di fattori. Qual’ è la sintomatologia specifica che coinvolge il soggetto che ne soffre? Una delle principali manifestazioni legate all’artrite reumatoide riguarda la rigidità degli arti che è una condizione comune e tende a manifestarsi durante le ora mattutine.

La patologia può innescare altre problematiche nel soggetto che ne soffre? Si vediamo insieme quali:

  • Il soggetto potrebbe sviluppare una malattia chiamata fibrosi polmonare
  • Il soggetto potrebbe sviluppare una patologia chiamata vasculite
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a una patologia come l’amiloidosi

Diagnosi

Su cosa si basa il processo di diagnosi? Per prima cosa si sottoporrà il paziente a una serie di indagini cliniche che riguardano il sangue con particolare attenzione legato al fattore reumatoide. Una serie di altre indagini che si potrebbero mettere in campo sono:

  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una radiografia nella zona delle articolazioni
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a un’ecografia nella zona delle articolazioni
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a risonanza magnetica nucleare nella zona delle articolazioni

In termini terapeutici la patologia viene curata attraverso la somministrazione al paziente di immunosoppressori specifici quali:

  • Solitamente si utilizza un farmaco chiamato methotrexate
  • Solitamente si utilizza un farmaco chiamato leflunomide

Unitamente a questo nelle fasi più acute della patologia si utilizzerà anche il cortisone. 

Ulteriori approfondimenti

Se un paziente soffre di una sindrome dolorosa che coinvolge la zona del gomito, quando si renderà necessario rivolgersi a un medico? Lo specialistà dovrà essere consultato in presenza di:

  • Il soggetto inizia ad avere un formicolio che coinvolge il mignolo
  • Il soggetto si accorge di avere una sindrome dolorosa che interessa la zona del gomito anche dopo un periodo di riposo forzato
  • Il soggetto si accorge di avere una certa rigidità dell’arto
  • Se è presente un processo di infiammazione al tendine
  • Se è presente un trauma

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