Dolore ovaie gravidanza : perchè accade

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Avete mai sentito parlare di dolore alle ovaie in gravidanza? Per quale motivo una donna che è in stato interessante, e sta aspettando un bambino, potrebbe avere una sintomatologia del genere? Si tratta di un disturbo passeggero e transitorio, del quale non ci si deve assolutamente preoccupare, o al contrario può essere la spia di un problema più serio che richiede un’indagine approfondita? Si può aspettare se si avverte questo dolore, senza preoccuparsi più di tanto, o è bene rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia, per valutare insieme una serie di esami di approfondimento, che serviranno a determinare quale sia l’esatta causa di questo dolore?

Nelle fasi iniziali della gravidanza, a molte donne può capitare di soffrire di un dolore localizzato nella zona pelvica, per quelli che non sapessero esattamente dove si trova, specifichiamo subito che la regione pelvica detta anche bacino, è la parte del corpo umano localizzata nella zona inferiore, compresa tra la regione addominale e la zona delle cosce. Il dolore ha una struttura precisa quando si presenta o si può manifestare in maniera del tutto differente da caso a caso?

Parlando di dolore nella zona pelvica, è bene sottolineare come possa essere eterogeneo, con manifestazioni che possono variare, vediamo a vedere nel dettaglio quali sono:

  1. La donna può avvertire una sintomatologia dolorosa piuttosto intensa o sottoforma di crampi
  2. Può essere un dolore che ha una manifestazione improvvisa, senza dare alcun tipo di segnale in tal senso
  3. Potrebbe anche non essere un dolore di tipo passeggero e transitorio, ma costante e perdurante

Si tratta di una condizione che deve destare preoccupazioni nella donna? Serve una visita di approfondimento? In linea generale, il dolore alla zona pelvica, ha la caratteristica di essere una condizione non permanente, ma di solito è temporaneo. Non deve causare una preoccupazione nella donna, infatti a differenza di quello che può sembrare, si tratta di una condizione normale.  Perchè si manifesta questo tipo di disturbo specifico nella zona pelvica?

Si tratta di una sorta di adattamento del corpo della donna, per predisporre al meglio il feto che verrò ospitato nel suo organismo, nel corso dei mesi successivi della gravidanza. Quali sono le zone del corpo della donna, che subiscono una maggiore sollecitazione in tal senso?

Le zone dove viene esercitata una maggior tensione, sono quelle delle ossa e dei legamenti. Questa tipologia di dolore, è sempre associata alla condizione legata alla gravidanza, o può essere un sintomo di un problema che va indagato con maggior attenzione? Se il dolore è associato a condizioni diverse da quella di una gravidanza, può essere accompagnato da altre sintomatologie. Potrebbe essere collegato a una perdita di sangue, localizzata nella zona della vagina.

Dolore addominale o dolore pelvico?

La sintomatologia di cui la donna soffre, non è sempre chiara, in pratica la donna, pur avvertendo un dolore diffuso e fastidioso, non è sempre in grado di distinguere con esattezza, se sia localizzato nella zona pelvica o nella zona addominale. E’ importante anche sapere che questo dolore, se localizzato nella zona pelvica, può essere la diretta conseguenza di una gravidanza della donna, se è localizzato nella zona addominale, non è collegato alla gravidanza. In tal senso, servirà capire meglio quale sia l’origine.

Quali sono le motivazioni specifiche che in fase iniziale, possono causare un dolore alle ovaie in gravidanza? Per essere più precisi, dobbiamo ancora una volta parlare di una problematica che se presente in fase iniziale, nella zona pelvica, può essere causata da:

  1. Il disturbo può essere come detto in precedenza, la naturale conseguenza di una gravidanza in corso
  2. Potrebbe invece trattarsi di una sintomatologia non necessariamente collegata a una gravidanza, ma correlato a problemi nella zona riproduttiva femminile
  3. Si potrebbe trattare di una problematica che coinvolge organi differenti quali il tratto urinario e quello digerente ( anche se di solito è maggiormente frequente in questo tratto quando la donna è incinta)

Tuttavia, per dare un’informazione completa, è bene distinguere il dolore alla zona pelvica, in due fronti specifici, partendo da motivi non particolarmente problematici che indicano invece una condizione nella norma. Se si parla di dolori di natura pelvica, possiamo identificare tra le cause maggiormente diffuse, che rappresentano una condizione di normalità ad esempio la gravidanza. In caso contrario, potrebbe essere la conseguenza di un aborto di natura spontanea precedente o attuale.

Parlando invece di cause con un livello di serietà maggiore, potrebbe essere la conseguenza di una gravidanza che si è posizionata in una zona differente rispetto all’utero.

Altre possibili cause legate al dolore nella zona pelvica

Come abbiamo detto in precedenza, il dolore nella zona pelvica, potrebbe anche essere a problemi legati ad altri apparati, come quello  digerente o quello legato alla corretta espulsione dell’urina. In questo caso, pur trattandosi di zone del corpo umano differenti, solitamente è bene specificare che questi disturbi si possono maggiormente manifestare se collegati a uno stato di gravidanza, vediamo in ogni caso quali sono:

  1. La donna potrebbe avere una sindrome che è quella dell’intestino irritabile
  2. Potrebbe trattarsi di una forma di infiammazione che coinvolge il tratto intestinale
  3. Potrebbe trattarsi di un’infezione che parte dalle vie urinarie
  4. Si potrebbe trattare di un sintomo collegati a possibili calcoli nella zona dei reni

Esistono dei fattori che potremmo definire di maggior rischio in base ai quali, una donna sviluppa dolori nella zona pelvica? Si, vediamoli in dettaglio:

  1. Esiste un rischio oggettivo correlato all’età anagrafica della donna, soprattutto se si parla di donne over 35
  2. Una delle abitudini più dannose, che causa dolori alla zona pelvica, è il fumo
  3. Se la donna ha delle pessime abitudini, quali il consumo o abuso di alcolici o droghe, questi rappresentano sicuramente un fattore di rischio nel causare dolore alle ovaie in gravidanza

Analisi del medico specialista

Nel caso di una sintomatologia piuttosto forte, con un dolore che coinvolge la zona addominale nella parte inferiore o la zona pelvica, i medici devono fare delle valutazioni attente e ulteriori esami di approfondimento per stabilire poi la linea di condotta da seguire senza avere perplessità.

Se la donna è in stato interessante e sta portando avanti una gravidanza, quando deve rivolgersi a un medico? Se lamenta dolori nella zona pelvica associati a specifici sintomi è bene che prenda subito appuntamento e si faccia visitare dal medico specialista, vediamo quali sono:

  1. Il dolore pelvico si accompagna a sintomatologie come improvvisi svenimenti, battito cardiaco irregolare
  2. La donna oltre ad avere dolori, lamenta brividi di freddo causati da una condizione febbrile
  3. Può avere una perdita di sangue dalla zona della vagina

Queste sintomatologie specifiche, richiedono un approfondimento da parte del medico specalista curante, che in base ai sintomi, deciderà quali esami far fare.

Approccio del medico

Il medico dovrò avere un approccio molto analatico, le prime verifiche che farà riguarderanno la pressione del sangue e la temperatura. Successivamente, farà degli approfondimenti ponendo delle domande alla paziente sui sintomi lamentati, ad esempio se ha avuto perdite di sangue nella zona della vagina. Un secondo approccio medico, riguarderà la tipologia di dolore che la donna lamenta, nello specifico:

  1. Se si tratta di una sintomatologia dolorosa che è iniziata in maniera improvvisa con progressione
  2. Se si tratta di un dolore localizzato o diffuso
  3. Se è costante, se lo percepisce a tratti

L’esame obiettivo del medico, si concentrerà poi sulla zona irradiata dal dolore, in questo caso quella pelvica, con relativa palpazione per valutare l’entità del dolore avvertito.

Esami per la diagnosi

L’approccio medico, dipende molto dal tipo di dolore e da eventuali sintomi collegati, in ogni caso, vediamo insieme una serie di esami che potrebbe svolgere:

  1. Esame della zona addominale tramite ecodoppler per esaminare il battito cardiaco fetale
  2. Esami del sangue, se tra i sintomi presenti, c’è una perdita di sangue dalla vagina, si procede a un emocromo completo e analisi del gruppo sanguigno
  3. Il medico potrebbe decidere anche di far eseguire un’esame delle urine (urinocultura) per stabilire l’eventuale presenza di infezioni

Nel caso in cui la donna lamenti un dolore molto forte, che tramite gli approcci fin qui esposti, non porta a determinarne la causa, il medico può decidere di utilizzare un approccio tramite un laparoscopio che sarà inserito al di sotto della zona ombelicale, dopo avere praticato un’incisione. Che cos’è il laparoscopio? Uno strumento dotato di illuminazione e di un sistema ottico, per analizzare la zona dell’utero e capire bene quale sia l’origine della sindrome dolorosa.

L’approccio farmacologico prevede un intervento diretto sulla sintomatologia lamentata dalla donna. Tuttavia, trattandosi di donne che stanno portando avanti una gravidanza, il farmaco più utilizzato è il paracetamolo.

Consigli per donne in gravidanza

Se il dolore alle ovaie durante la gravidanza, è riconducibile a condizioni normali, quali sono alcuni comportamenti corretti che la donna può seguire? Vediamone alcuni nel dettaglio:

  1. Una donna in stato di gravidanza deve evitare sforzi sollevando oggetti pesanti
  2. La postura è molto importante, quindi dovrà evitare di assumere posture errate
  3. In gravidanza è necessario che si conceda il maggior numero possibile di ore dedicate al riposo
  4. Fare movimento è importante