Ecografia della tiroide

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In quale occasione di fa un esame come l’ecografia della tiroide? Si tratta di un esame che utilizza delle immagini e degli ultrasuoni per poter mettere in evidenza in maniera chiara e approfondita la struttura della tiroide. A cosa serve esattamente un’esame del genere? Fornisce una panoramica dettagliata della tiroide, dei vasi sanguigni attorno e anche degli organi che si trovano nelle vicinanze e di una  potenziale patologia. Si tratta di un esame invasivo? Provoca qualche tipo di dolore al paziente? No, non è un esame invasivo e non provoca alcun tipo di dolore. Consente invece di determinare se sono presenti eventuali noduli, aiuta a vedere la loro struttura da un punto da vari punto di vista. Aiuta a far capire al medico se si tratta di noduli che hanno magari una struttura liquida, una struttura solida o una struttura che è costituita da entrambi gli aspetti.

Possibili infiammazioni

Quali sono i dati e le ipotetiche informazioni che possiamo avere da un esame del genere? Può aiutare a rilevare possibili processi infiammatori presenti nella tiroide, patologie quali ad esempio la tiroidite

Tiroidite

Si tratta di un processo di natura infiammatoria che interessa la zona della tiroide, possiamo parlare a tutti gli effetti di infiammazione quando i livelli legati agli ormoni tiroidei presentano uno squilibrio. Esiste un processo infiammatorio unico per la tiroide o possiamo parlare di varie forme di tiroidite? Si parla di varie forme, vediamo quali:

 

  • Potremmo trovarci di fronte a un caso di tiroidite di Hashimoto
  • Potrebbe trattarsi di un caso di tiroidite subacuta
  • Potrebbe trattarsi di un caso di tiroidite conseguente al parto
  • Potrebbe essere una forma di tiroidite asintomatica
  • Potrebbe trattarsi di una tiroidite prodotta dall’utilizzo di farmaci specifici
  • Potrebbe trattarsi di una tiroidite causata da radiazioni alle quali è stato esposto il paziente
  • Potrebbe trattarsi di una tiroidite in forma acuta

Caratteristica dei noduli

Quando si verifica la presenza di noduli tiroidei, si parla di inturgidimenti (ingrossamenti) che sono presenti all’interno stesso della tiroide che per fortuna hanno una struttura di natura benigna. In termini percentuali si può trattare di neoplasie di natura maligna che si possono manifestare all’incirca nel cinque per cento dei casi. 

Proprio per questo motivo è importante sottoporsi a un esame del genere se si sospetta la presenza di noduli tiroidei. Infatti l’esame consente di individuare i noduli che presentano una struttura anomala che dovranno poi essere approfonditi con altre tipologie di indagini diagnostiche.

Decorso di patologie

Tuttavia è bene dire che l’esame non viene fatto solamente per verificare la struttura dei noduli e monitorarli nel corso del tempo, aiuta a determinare quale sia lo stato attuale di patologie a carico dell’organo stesso. Se si rende necessario utilizzare l’agoaspirato su un nodulo tiroideo, l’esame aiuta a posizionare l’ago nel punto giusto.

Per riuscire ad avere informazioni più precise e dettagliate sui noduli si possono utilizzare il color doppler e il power doppler. Strumenti che consentono di acquisire al medico delle informazioni aggiuntive che potranno supportarlo maggiormente nel fare una diagnosi che potrà essere di natura benigna o di natura maligna.

Nel caso in cui il medico dovesse ritenere necessario fare ulteriori approfondimenti, potrà decidere di prescrivere al paziente ulteriori esami di approfondimenti quali:

  • Il medico potrà decidere di far eseguire al paziente una procedura chiamata agoaspirato del nodulo
  • In alternativa il medico potrà decidere di far fare al paziente un esame chiamato scintigrafia tiroidea

Consistenza del tessuto della tiroide

Ci sono esami che possono essere prescritti al paziente che consentono al medico di verificare quale sia la consistenza del tessuto tiroideo? Si, c’è un esame chiamato elastografia aiuta a comprendere meglio quale sia la consistenza del tessuto tiroideo. In questo modo sarà anche più semplice poter effettuare una diagnosi che consenta di capire se il nodulo presente abbia una struttura di tipo maligno o di tipo benigno.

Possiamo anche dire che in linea generale un tessuto che presenta un grado maggiore di rigidezza, solitamente viene associato a una condizione di natura maligna.

Esame eseguito sul paziente

Come si esegue un’ecografia della tiroide? Si utilizza uno strumento chiamato ecografo che possiede una sonda ad ultrasuoni che viene posizionata nella zona del collo. L’utilizzo degli ultrasuoni è molto importante per riuscire ad avere delle informazioni che riguardano la strttura dell’organo tiroideo. Queste informazioni vengono estrapolate attraverso delle immagini che vengono visualizzate su un computer.

Per poter eseguire nella maniera corretta l’esame quale posizione deve avere il paziente? Il paziente si sdraia su un lettino e avrà lo sguardo che si rivolge all’indietro. Per fare in maniera tale che la sonda possa analizzare il collo viene applicato un gel nella zona del collo. 

La sonda verrà fatta muovere attraverso una pressione sulla zona del collo. 

Possibili controindicazioni dell’esame

Ci sono delle controindicazioni specifiche che possono riguardare il paziente se viene sottoposto a un esame del genere? No, non esistono controindicazioni per questo motivo può essere fatto fare anche a pazienti piccoli come bambini o a donne in stato di gravidanza.  

Durata effettiva dell’esame

Se un paziente viene sottoposto a un esame del genere di quanto può essere la sua durata effettiva? Si parla di una tempistica media che si aggira intorno ai 10 minuti. 

Preparazione all’esame

Analogamente ad altre tipologie di esami che richiedono per il paziente una preparazione specifica prima di potersi sottoporre, questo specifico esame non ne richiede nessuno in particolare. L’unica piccola accortezza che sarà bene avere riguarderà la rimozione di oggetti di natura metallica presenti attorno al collo.

Guida di veicoli

Ci sono esami che per il loro livello di invasività o per come possono rendere il paziente meno lucido richiedono magari il farsi accompagnare da un’altra persona a farli, limitando al massimo l’utilizzo del mezzo in maniera autonoma. Nel caso di questo esame specifico, non ci sono controindicazioni di alcuna sorta, quindi il soggetto che si dovrà sottoporre non avrà alcuna limitazione che riguarda l’uso di veicoli o non avrà limiti alla propria autonomia. Non dovrà quindi farsi accompagnare il giorno in cui ci si dovrà sottoporre e potrà recarsi in autonomia.

Esame doloroso?

La sonda scorre lungo la zona del collo, provoca in qualche modo dolore? No, il paziente non avvertirà nessuna sindrome dolorosa sulla zona interessata dall’esame. L’esame non causa alcun tipo di rischio che si possa presentare mentre lo si esegue. Trattandosi di ultrasuoni, per le attuali conoscenze non hanno alcun tipo di effetto collaterale sull’organismo del paziente.

Appena ci si è sottoposti a questa tipologia specifica di esame si potrà subito rientrare al proprio domicilio e non ci saranno limitazioni alla ripresa della propria vita quotidiana.