Edema della spongiosa

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Quando parliamo di edema della spongiosa a cosa ci stiamo riferendo? La risposta corretta è che questa specifica condizione potrebbe essere causata in maniera frequente da una sorta di reazione che ha il corpo in termini difensivi. Per quale motivazione si può attivare una risposta del genere nel corpo di un paziente? Potrebbe essere un meccanismo di risposta in quanto tale che è legato magari a una ferita presente nel corpo, magari per una lesione, oppure in alternativa per un processo di natura infiammatoria.

Cosa succede esattamente nel momento in cui il corpo di una persona risulta essere ferito? Si attiva una risposta, in pratica le cellule del sangue vengono spedite nella zona della lesione o delle lesioni. Cosa potrebbe accadere in seguito a questa azione specifica? Vediamolo insieme:

  • Potrebbe esserci un accumulo di fluidi e questo potrebbe portare il corpo del soggetto nella condizione di sviluppare quello che viene definito un edema che interessa il midollo osseo.

Tuttavia non è detto che questa condizione appena descritta non possa essere invece un sintomo di un’altra condizione di natura medica o di patologie quali:

  • Si parla in tal senso di osteoporosi;
  • Si parla in tal senso di possibili patologie tumorali.

Non è necessariamente detto che il paziente soffra di questi sintomi, da questo punto di vista il paziente potrebbe anche risultare del tutto asintomatico. Tuttavia parlando invece dei fastidi che potrebbe avere ci sono:

  • Tra i sintomi maggiormente comuni troviamo il gonfiore;
  • Un altro sintomo comune in tal senso è una sindrome dolorosa nella zona specifica del corpo oggetto della lesione.

In base a quello che risulta essere il livello di gravità del gonfiore manifestato dal paziente, gli approcci terapeutici a disposizione potrebbero essere molteplici, tra questi abbiamo:

  • Potrebbe essere prescritto al paziente del riposo;
  • Potrebbero essere prescritti al paziente dei farmaci;
  • Potrebbero essere praticate al paziente delle iniezioni di steroidi;
  • Si potrebbe intervenire sul paziente con un approccio chirurgico.

Quando parliamo di midollo osseo è bene dire che potremmo definirla una sorta di sostanza che ha caratteristiche di flessibilità nella zona interna ad un osso, insomma una sorta di spugna. Qual’è la funzione specifica del midollo osseo? Serve a produrre nuove cellule del sangue. Quali sono in maniera specifica le cellule che produce il midollo osseo? Vediamole insieme:

  • Si parla in tal senso di globuli rossi;
  • Si parla in tal senso di globuli bianchi;
  • Si parla in tal senso di piastrine.

Qual’è la funzione di tutte le cellule appena descritte? Servono a trasportare l’ossigeno, hanno una funzione molto importante nel combattere i processi infettivi, permettono al sangue di coagularsi nella maniera adeguata, questo soprattutto quando ci sono in corso processi emorragici molto marcati, magari legate ad un infortunio.

Parliamo di cause

Quali possono essere da questo punto di vista le cause che potrebbero portare un paziente ad avere un gonfiore localizzato nella zona del midollo osseo? Vediamole insieme:

  • Potrebbe essere una condizione che si verifica in seguito a fratture;
  • Potrebbe essere una condizione che si verifica in seguito a lesioni ai legamenti;
  • Potrebbe essere una condizione che si verifica in seguito a contusioni di natura ossea.

Potrebbero esserci ulteriori cause? La risposta è si, un’altra causa in tal senso potrebbe essere legata a una condizione che si chiama Bme, viene definita anche sinovite, si tratta a tutti gli effetti di un processo infiammatorio della membrana sinoviale, si tratta del rivestimento delle articolazioni.

Nel momento in cui si produce un accumulo eccessivo di liquidi non è detto che la causa non possa essere l’osteoartrite. Di cosa stiamo parlando esattamente? Si tratta di una patologia legata alle articolazioni (si parla di usura) che può essere prodotta da:

  • Potrebbe essere causata dall’osteoporosi;
  • Potrebbe essere collegata ad un’ischemia;
  • Potrebbe essere collegata a un ridotto apporto di sangue;
  • Potrebbe essere collegata a patologie di natura tumorale.

Sintomi

Quali possono essere i sintomi ai quali andrà incontro il paziente? Quando si parla di edema del midollo osseo è bene sapere che potrebbe manifestarsi senza che il paziente avverta in tal senso una sindrome dolorosa, oppure vada incontro a malfunzionamento del midollo osseo.

Nel caso in cui dovessero manifestarsi in tal senso dei sintomi, tra questi potremmo avere una sindrome dolorosa che potrebbe essere di entità lieve o magari maggiormente marcata. Da questo punto di vista è bene dire che potrebbe essere presente con modifiche di natura strutturale, vediamo quali sono:

  • Potrebbe esserci per esempio un gonfiore che interessa il giunto.

Se la sindrome dolorosa dovesse essere maggiormente marcata, questo potrebbe indicare un sintomo riconducibile all’artrite, se si tratta invece di una sindrome dolorosa acuta potrebbe in tal senso indicare un trauma che interessa l’osso. Questo si può riscontrare con una certa frequenza nel momento in cui sono presenti ecchimosi o magari delle fratture.

Se invece i liquidi presenti in quantità eccessiva o il processo di natura infiammatoria dovessero essere il risultato della Bme, potranno essere colti attraverso delle immagini di natura radiografica. Questo potrà essere fatto attraverso la risonanza magnetica.

Sinovite

Quando parliamo di sinovite a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di un processo infiammatorio di natura cronica o acuta che risulta essere a carico di quello che è il tessuto che riveste le articolazioni a livello interno. Per quest’infiammazione si crea una produzione anomala e marcata di liquido che in condizioni normali serve a lubrificare ed a proteggere l’articolazione: si tratta in tal senso di liquido definito sinoviale.

Quali sono i sintomi ai quali va incontro il paziente se ha una sinovite che interessa il ginocchio? Da questo punto di vista potremmo avere:

  • Il soggetto potrebbe essere interessato da un gonfiore;
  • Il soggetto potrebbe essere interessato da una sindrome dolorosa localizzata;
  • Il soggetto potrebbe essere interessato da blocchi che riguardano le articolazioni;
  • Il soggetto potrebbe essere interessato da un arrossamento;
  • Il soggetto potrebbe essere interessato da un senso di calore.

La fase di diagnosi si avvale da un esame obiettivo che condurrà il medico ai quali potranno essere accompagnati esami di natura strumentale quali:

  • Una radiografia Rx;
  • Una risonanza magnetica Rmn.

 Considerazioni finali

Quando si parla di edema della spongiosa è bene dire che si dovrà per prima cosa determinare quale sia la causa del gonfiore e di quello che risulta essere l’accumulo di liquidi. Si potrà somministrare al paziente analgesici e se si tratta di casi maggiormente gravi, si potranno praticare delle iniezioni di steroidi. In alternativa si potrebbe procedere con un intervento chirurgico, finalizzato a riparare eventuali legamenti che hanno subito in danno. L’intervento è un approccio che verrà fatto anche se sono presenti fratture o per rimuovere la presenza di eventuali masse tumorali.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.