Falso altruismo : approfondiamo le dinamiche

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Avete mai sentito parlare di falso altruismo? Se la risposta è no, sappiate invece che si tratta di una delle forme che possiamo definire di ipocrisia sociale maggiormente diffuse e che creano anche danni. Quali sono le persone che possiamo definire come tali? La risposta corretta è che riguarda tutte quelle persone che nei nostri riguardi si mostrano gentili, magari facendoci dei favori che non sono tuttavia finalizzati a farci del bene ma al contrario lo scopo è quello di alimentare il livello di benessere della persona che mostra questa generosità nei nostri confronti.

Magari molte persone non conoscono questo risvolto, tuttavia pur percependo questo come un fattore strano è bene sapere che molte persone che svolgono la professione di psicologo, ci portano a riflettere mettendoci in tal senso al corrente di un dato molto importante sul quale si rende necessaria una riflessione da parte nostra.

Una forma di altruismo (essere generose) che potremmo definire in tal senso del tutto disinteressata non è sempre un fattore che risulta essere naturale. Infatti non tutte le persone manifestano una forma di empatia caratterizzata da questo punto di vista da una forma di empatia che risulta essere autentica.

Questa forma di altruismo che nulla ha di sincero si trova in mezzo a noi, come lo manifestano le persone che si comportano in questo modo e utilizzano questa tipologia di approccio? Vediamolo insieme:

  • Si tratta di persone che hanno la caratteristica di avere una gentilezza molto marcata.
  • Mostrano una grande interesse nei riguardi della persona verso la quale indirizzano questa forma di altruismo.
  • Mostrano molta cura nei riguardi della persona verso la quale indirizzano questa forma di altruismo.

Tuttavia si tratta di un approccio come tale finalizzato ad ottenere un beneficio per loro. Questo comportamento potrebbe essere messo in campo da nostri familiari, oppure pensiamo ad un contesto di lavoro, un dirigente che si mostra gentile e interessato verso un proprio impiegato, per il semplice fatto che questo approccio, consente di aumentare l’efficienza lavorativa.

Tuttavia nel caso in cui il proprio dipendente, dovesse avere una problematica come un’emergenza di natura familiare o magari una malattia, improvvisamente questa forma di altruismo dispensata dal proprio dirigente, improvvisamente tende a cessare.

Parliamo di interessi nascosti

Da questa prima analisi che abbiamo fatto, ci possiamo rendere conto del fatto che potrebbero esserci alla base di questi comportamenti, interessi di varia natura che nulla hanno a che vedere con una reale volontà di essere empatici nei nostri riguardi e di volere il nostro bene in forma del tutto disinteressata.

Esempi di altruismo fasullo

Ora occupiamoci di alcuni esempi che potremmo portare, cercando di capire come effettivamente si possa concretizzare un atteggiamento del genere. Pensiamo a due genitori, una madre e un padre, molto attenti nei riguardi dei loro figli, pur essendo questi maggiorenni. Si tratta di figli che hanno raggiunto un certo livello di autonomia, sono perfettamente in grado di gestire la loro vita, nonostante questo, i genitori hanno una loro esigenza personale che si traduce nel fatto di rimanere sempre in prima linea, di poter dare sempre attenzione ai loro figli, questo perché si sentono utili e migliori.

L’attuale sociologia sottolinea da questo punto di vista come l’uomo sia radicalmente cambiato rispetto al passato, viviamo in un mondo dove domina il narcisismo e si sta affermando sempre di più una generazione definita in tal senso dell’io. Gli stessi social network, parliamo di Youtube, Instagram, mettono in evidenza come ci sia questa esaltazione dell’io, questa voglia di creare uno spazio nel quale si possa far sentire la propria presenza e comunicare agli altri che noi siamo presenti, ci siamo.

Empatia di natura solidale

In realtà, per la nostra società in generale, sarebbe molto più utile e produttivo che venisse messa in pratica una sorta di empatia definita solidale. Infatti poter costruire un processo del genere, partendo dall’educazione delle giovani generazioni fin da quando sono piccoli, potrebbe portare all’edificazione di un’umanità basata su caratteristiche di solidarietà e non di affermazione a tutti i costi del proprio io e dell’egoismo.

Quali sono le caratteristiche specifiche che ci consentono l’identificazione di una persona che potremmo definire altruista solo di facciata? Vediamolo insieme:

  1. Il fatto che compiano degli atti che potremmo definire di generosità, sono il risultato di una preciso intento che è quello di difendere una loro posizione di potere.
  2. Questa forma di altruismo che mettono in atto, di fatto non è altro che un modo per mettere in evidenza il proprio io.
  3.  Si tratta di persone che hanno l’intento di comunicare un messaggio alla persona a cui dedicano questi comportamenti basati su un altruismo di facciata. Senza la loro presenza, se loro non ci fossero, le persone non potrebbero certo risolvere i loro problemi o sopravvivere.
  4. Si tratta di persone che hanno la capacità di manipolare gli altri, infatti tendono a ricattare la persona che hanno aiutato.

Al contrario il concetto di empatia solidale è una forma del tutto diversa che non si basa in alcun modo sul coltivare degli interessi che hanno la caratteristica di essere celati e molto diversi dall’intento iniziale.

Empatia

Quando parliamo di empatia, ci stiamo essenzialmente riferendo ad un’abilità di natura sociale che è molto importante per avere un rapporto ed un livello di comunicazione efficace e che sia il più gratificante possibile nei rapporti con le altre persone. Si tratta di un approccio che come tale si basa sul riconoscere le emozioni che vivono gli altri in una maniera tale per cui sembrano essere le proprie. Quindi parliamo della capacità di riuscire a “mettersi nei panni” dell’altra persona riuscendo in tal senso a percepirne emozioni e pensieri. Si tratta di una capacità che come tale ti consente di riuscire a guardare il mondo e a percepirlo allo stesso modo in cui lo percepiscono gli altri.

Nell’ambito delle relazioni a livello interpersonale, la capacità di avere empatia è una modalità molto efficace per arrivare e raggiungere gli stati d’animo che percepiscono le altre persone. Per quanto riguarda l’empatia, c’è una base di natura neurobiologica in base alla quale si arriva a comprendere la mente e quello che vive l’altra persona grazie a dei neuroni che vengono definiti a specchio.

Considerazioni finali

L’aver approfondito il falso altruismo, ci fornisce degli strumenti di analisi e di riflessione che ci consentono di avere una mente maggiormente aperta, sempre pronta all’analisi e all’approfondimento dei comportamenti delle persone in generale.

Ignoranza intenzionale