Farmaci epatotossici

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Se non vi è mai capitato di sentir parlare di farmaci epatotossici, si tratta di tutte quelle sostanze di natura farmacologica che con la loro assunzione possono creare un danno di natura epatica, una patologia. Tuttavia prima di fare un approfondimento in tal senso è bene anche fare delle specifiche importanti. Alcune tipologie specifiche di farmaci, possono causare non necessariamente un danno di natura epatica ma magari un aumento privo di qualsiasi sintono (asintomatico) di enzimi epatici specifici quali la alanina, la fosfatasi alcalina. Se invece parliamo di danno di natura epatica, si riferiamo a condizioni piuttosto serie che è bene specificare sono per fortuna eventi di natura rara.

Danno di natura epatica

Parlando invece di un possibile danno di natura epatica, quali sono le patologie che possiamo riscontrare? Andiamole a vedere insieme:

 

 

  • Un soggetto potrebbe avere una patologia chiamata ittero. Questa patologia è collegata alla birilubina viene prodotta dalla scissione nel processo di riciclo dei globuli rossi. Si tratta di una sostanza che verrà poi trasportata attraverso il flusso sanguigno fino al fegato e alla bile. L’eliminazione della bilirubina avviene attraverso l’espulsione di materiale fecale, piccole quantità vengono anche espulse tramute le urine. Se il passaggio della bilirubina non avviene in tempi rapidi trasportata verso la zona del fegato si genera un problema specifico. Si accumula nei vasi sanguigni e nella cute, questo accumulo eccessivo provoca appunto l’ittero. Le persone che hanno l’ittero tendono ad avere sintomatologie specifiche quali:
  • Le urine diventano di un colore scuro
  • Il materiale fecale al contrario diventa di colore chiaro

Quali sono invece le sintomatologie specifiche in quei soggetti che hanno problemi perchè hanno un’epatopatia in corso? Vediamoli insieme:

  • La sintomatologia può comprendere nausea
  • Il soggetto può avere vomito
  • Il soggetto potrebbe lamentare un dolore localizzato nella zona addominale
  • Un soggetto potrebbe avere un problema nella zona dei genitali con loro conseguenze riduzione
  • ll soggetto potrebbe avere un improvviso aumento di volume che riguarda la zona delle mammelle

Esistono dei segnali di allarme specifici in base ai quali è bene recarsi da un medico per fare degli approfondimenti? Si, vediamo qual’è la sintomatologia associata:

  • Se il soggetto lamenta un dolore peristente e acuto nella zona addominale 
  • Il soggetto inizia ad avere dei problemi che riguardano le sue funzionalità di natura mentale
  • Perdite di sangue nel materiale fecale
  • Il soggetto lamenta stati di natura febbrile

 In presenza di queste specifiche problematiche ci si dovrà rivolgere al medico che dovrà prescrivere degli esami specifici quali:

  • Esami del sangue
  • Tomografia computerizzata
  • In alcuni casi si potrà decidere di far fare al paziente un esame chiamato laparoscopia e se serve la biopsia

 Dolore addominale

Un’altra condizione che potrebbe interessare un soggetto che ha subito un danno epatico in seguito all’assunzione di farmaci tossici, potrebbe essere legato a un dolore nella zona addominale. Si tratta di un dolore sordo, pronunciato che generalmente è localizzato nella zona dell’addome. Ci sono dei sintomi specifici in base ai quali si manifesta? Si, andiamo a vedere quali:

  • Il soggetto che lamenta un dolore addominale potrebbe avere anche la nausea
  • Il soggetto potrebbe avere il vomito
  • Il soggetto potrebbe avere della flatulenza

Come comportarsi

Il comportamento del soggetto che inizia a soffrire di questa sindrome dolorosa, potrebbe essere di lieve entità in questo caso si può procedere a fare magari un bagno con acqua calda, o a inserire una borsa dell’acqua calda sulla zona irradiata dal dolore. Se il dolore si presenta in forma molto acuta, se tramite palpazione ci si accorge che la zona dell’addome è dura e tesa, se sono presenti perdite di sangue nella zona nel materiale fecale o nel vomito è bene recarsi subito al Pronto Soccorso.

La stessa decisione dovrà essere presa dal soggetto se sono presenti questi altri sintomi specifici:

  • Difficoltà nella fase di minzione
  • Il soggetto inizia ad avere delle difficoltà di natura respiratoria
  • Si manifesta un dolore nella zona della spalla
  • Si manifesta un dolore nella zona del petto
  • Si manifesta un dolore nella zona del collo

Struttura del danno epatico

Quando un danno di natura epatica si produce in seguito all’assorbimento nell’organismo di una persona di un determinato farmaco, non è facile stabilire quale sia il livello di interazione. Tuttavia esistono dei rischi specifici in termini di danno epatico che vanno considerati, andiamo a vedere quali sono:

  • Un soggetto che ha un’età uguale o inferiore ai 18 rappresenta ha un fattore di rischio maggiore nello sviluppo di un potenziale danno di natura epatica
  • Un soggetto in forte sovrappeso, tendente all’obeso è un altro fattore di rischio
  • Un soggetto che è solito consumare bevande di natura alcolica

Parliamo di danni epatici causati da farmaci epatotossici che può essere di due tipologie differenti e bei distinte. Si può trattare di una tipologia di danno prevedibile, in questo caso si tratta di una problematica che si verifica successivamente all’assunzione di un determinato farmaco, in ogni caso in tempi brevi.

Potrebbe invece trattarsi di un danno non prevedibile che si produce dopo un determinato periodo e non ha una relazione con il dosaggio che è stato utilizzato all’epoca per somministrare il farmaco. In ogni caso i danni epatici che si possono produrre, sono generalmente divisi in tre tipologie specifiche che andiamo a vedere:

  • Potrebbe trattarsi di una tossicità che si manifesta con un dolore e malessere che coinvolge la parte superiore destra della zona addominale. In questo caso se si tratta di un danno epatico accompagnato a condizioni patologiche come l’ittero, encefalopatia ci sono poche probabilità che si possa guarire in maniera spontanea. In questo caso dovranno essere prese in considerazione strade come il trapianto di fegato.
  • Potrebbe trattarsi di sintomi che accompagnano un danno epatico quali prurito e ittero e un innalzamento del livello di fosfatasi alcalina. Le sostanze utilizzate che possono produrre un danno del genere, meno grave comunque del precedente sono ad esempio l’amoxicillina.
  • Ci possono anche essere manifestazioni in termini di danni epatici miste, nelle quali i sintomi stessi sono misti rispetto alle condizioni precedenti analizzate in questo caso i farmaci che possono causare una tipologia di danno del genere è ad esempio la fenitoina. 

Processo diagnostico

Come si effettua la diagnosi nel caso si sospetti di un danno epatico causato da specifici farmaci? Si parte dall’escludere altre tipologie di cause specifiche che potrebbero produrre gli stessi effetti. I danni possono avere una manifestazione varia, si parla di forme asintomatiche (prive di sintomi) a forme nelle quali i sintomi non specifici sono associabili anche ad altre problematiche quali:

  1.  Il soggetto potrebbe lamentare uno stado di malessere
  2. Il soggetto potrebbe avere nausea
  3. Potrebbe avere una forma di ittero
  4. Potrebbe manifestarsi l’encefalopatia

Riuscire a riconoscere in maniera precoce un danno epatico prodotto da un farmaco che ha un certo grado di tossicità epatica miglora sicuramente la prognosi del soggetto. Il trattamento da mettere subito in atto, una volta si sia riusciti a riconoscere il farmaco che sta causando il danno è quello di sospendere subito la sua somministrazione. Se questo viene fatto in maniera tempestiva ci sono buone probabilità che il paziente possa guarire.

Se si tratta di casi più gravi, potrà rendersi necessario consultare un medico specialista, si parla di casi in cui si sono sviluppate specifiche patologie quali:

  • Presenza di ittero
  • Funzionalità epatica compromessa

In tutte queste specifiche casistiche, potrebbero rendersi necessario un trapianto di fegato.