Flittene e connettivina

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Flittene e connettivina, iniziamo col dire che la prima parola identifica una bolla o vescicola che tende ad essere circoscritta sulla pelle, al suo interno possiamo trovare del liquido sieroso, in alcuni casi il liquido potrebbe essere di natura ematica. Si tratta a tutti gli effetti di una lesione. Di quale grado? La risposta corretta è che viene identificata come una lesione di secondo grado. Se dovesse sorgere un processo di natura infettiva il liquido contenuto all’interno della bolla potrebbe diventare:

  • Il liquido potrebbe diventare di natura purulenta;
  • Il liquido potrebbe diventare torbido.

Quali sono le cause che innescano una problematica del genere? In realtà è corretto dire che la cause potrebbero essere numerose, motivo per cui non c’è una modalità di trattamento standard e univoca. Quali sono le difficoltà alle quali potrebbe andare incontro il medico che se ne deve occupare? La risposta corretta è che ad oggi non sono state ancora costruite indicazioni precise, perchè non sono presenti studi di approfondimento che siano stati mirati a fornire delle linee guida.

Parliamo di cause

Quali sono le cause che possiamo definire maggiormente comuni in seguito alle quali possono manifestarsi le flittene? Una delle cause è lo sfregamento e la frizione, le zone dove più comunemente si possono formare sono i piedi e le mani. Ci sono condizioni in base alle quali è più facile possano formarsi? Si, una delle condizioni è la pelle umida.

Un’altra delle cause che potrebbe far sorgere le flittene è una ustione che potrebbe essere provocata sia dal freddo che dal caldo. Potrebbero essere di secondo grado, il fattore in tal senso da tenere in massima considerazione è il tempo che materialmente serve perchè si manifestino.

Un’altra delle cause che potrebbero far insorgere le flittene è legato a detergenti, cosmetici, sostanze con la caratteristica di essere urticanti magari naturali potrebbero causare una dermatite da contatto. La sua diretta manifestazione è legata appunto alla comparsa di flittene.

Potrebbero prodursi in seguito a contusioni in tal senso è bene parlare di flittene di natura ematica che si manifestano in seguito alla rottura di piccoli vasi.

Queste bolle/vescicole potrebbero anche essere il risultato di una serie di malattie, andiamo insieme a vedere quali:

  • Potrebbe essere legata a una forma di varicella;
  • Potrebbe essere legata a una forma di herpes zoster;
  • Potrebbe essere legata a una forma di herpes simplex;
  • Potrebbe essere legata a una malattia chiamata impetigine;
  • Potrebbe essere legata a una malattia chiamata eczema disidrosico;
  • Potrebbe essere legata a malattie come le allergie da contatto;
  • Potrebbe essere legata a malattie rare come pemfigo;
  • Potrebbe essere legata a una malattia rara come la dermatite erpetiforme;
  • Potrebbe essere legata a una malattia come l’epidermolisi bollosa.

Approcci terapeutici

Quali sono quindi gli approcci terapeutici che ci possono mettere in campo in tal senso? La risposta corretta è che si possono adottare attenzioni per casistiche legate a frizione e sfregamento. Per fare questo si dovrà fare in maniera tale che venga ridotto l’attrito nelle zone del corpo dove soggette a sfregamenti e frizione.

Queste precauzioni diventano molto importanti se si tratta di pazienti che hanno patologie quali:

  • Pazienti che magari soffrono di diabete.

In tal senso sarà molto importante avere tanta attenzione nella scelta di calzature e curare l’igiene di una zona come i piedi. Trattandosi di cause differenti quelle che possono portare alla formazione di flittene non ci sono trattamenti standard, il primo approccio e da questo punto di vista quello più importante si basa sull’identificare la causa.

Sul come trattare le vesciche da legate a ustioni o frizione, i pareri sono tra di loro molto differenti e discordanti, approfondiamoli insieme:

  • Uno dei primi pareri si basa sul fatto di lasciare completamente intatta la bolla. Tra gli aspetti positivi abbiamo il fatto che viene incoraggiato l’ambiente nel quale la bolla avrà il processo di guarigione. Un fattore invece che possiamo identificare come negativo è il fatto che l’infiammazione in corso tende ad allungare i tempi di guarigione;
  • Un altro parere invece propende per l’aspirazione della flittena. Tra gli aspetti positivi abbiamo il fatto che può decisamente diminuire le probabilità che la ferita progredisca ulteriormente. Tra gli aspetti negativi invece abbiamo il fatto che la sua rottura o aspirazione potrebbe aumentare di fatto il rischio che si possa produrre un processo di natura infettiva.

Nell’ambito delle opinioni decisamente contradditorie che si possono avere, c’è anche quella che afferma che non intervenire aspirandola, potrebbe nel corso del tempo portare a un peggioramento della lesione, in modo particolare se si tratta di una flittena che si è prodotta per una lesione da pressione.

Per quale motivo lasciare intatta una vescicola del genere potrebbe portare a un peggioramento? Si tratta di vescicole che come tali hanno la caratteristica di avere una certa progressione se non si interviene e sono lasciate a loro stesse. Questo può capitare anche se non sono presenti stimoli ulteriori.

Approfondiamo il secondo approccio

Se invece dobbiamo parlare della seconda modalità di approccio, qual’è la metodologia corretta che va messa in campo? In pratica la vescicola verrà forata con un agocannula del tutto sterile, per fare in maniera tale che il liquido presente all’interno venga fatto fuoriuscire del tutto.

Questo verrà fatto in maniera tale che la lesione non verrà eradicata (rimossa). Se si tratta di una lesione indotta da pressione, si potrà procedere riasciacquando della cavità relativa alla flittena.

Pemfigo volgare

Il termine pemfigo volgare cosa identifica? Si tratta di una patologia di origine autoimmune, rara e di una certa gravità, caratterizzata da vesciche che hanno differenti dimensioni che tendono a manifestarsi sulla cute, nella zona della bocca, in particolare la mucosa. Quando si produce una condizione del genere? Si produce quando il sistema immunitario di un paziente in maniera del tutto erronea, tende ad attaccare le proteine presenti negli strati superiori della pelle.

Quali sono gli approcci diagnostici che si possono mettere in campo? In tal senso si renderà necessario prelevare dei campioni a livello di cute che verranno esaminati al microscopio. Come si interviene e livello di trattamento? In tal senso verranno prescritti dei corticosteroidi o farmaci che svolgono la funzione specifica di sopprimere il sistema immunitario del paziente.

C’è un’età specifica nella quale si può manifestare una problematica del genere? In linea di massima tende a coinvolgere persone che sono di mezza età. Tende a manifestarsi maggiormente in persone di sesso maschile o di sesso femminile? La risposta corretta è che si manifesta in maniera del tutto imparziale sia in uomini che in donne.

Considerazioni finali

Dopo aver parlato flittene, parliamo di connettivina specificando che si tratta a tutti gli effetti di un cicatrizzante che viene utilizzato nel caso di ferite e ulcerazioni di natura cutanea. Per cosa è indicato? La risposta corretta è che viene indicato per aumentare il livello di guarigione della pelle nel caso di abrasioni, escoriazioni, scottature, ustioni, ragadi presenti nella zona del seno.

Viene indicata per altre problematiche? Si, nel caso di irritazione localizzate sulla cute in seguito a esposizione al sole, al freddo, al vento. Ci sono casi in cui è dannosa, per esempio se il soggetto ha una forma di ipersensibilità a componenti interne. Se viene utilizzato per un periodo di tempo piuttosto prolungato potrebbe dare origine a forme di sensibilizzazione, in questo caso sarà bene consultare il proprio medico e interrompere il trattamento.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.