Focolaio polmonare

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Se non avete mai sentito parlare del focolaio polmonare sappiate che in linea generale si tratta di una conseguenza prodotta da un’influenza. In alternativa si tratta sempre di una complicazione che potrebbe essere stata prodotta da altre forme di natura infettiva che tendono a colpire le vie aeree superiori. Si tratta di una infiammazione diffusa o circoscritta? Nel caso di questa patologia a differenza di una forma come la polmonite, possiamo dire che si tratta di una forma non diffusa ma circoscritta a una determinata area ed si trova nella zona del polmone. Quali potrebbero essere gli effetti collaterali che si producono in un organismo umano se non viene curata in maniera tempestiva e adeguata?

Essere tempestivi nella cura di questa infezione circoscritta è molto importante infatti in caso contrario potrebbe diffondersi e danneggiare il tessuto di natura polmonare. Quindi nel corso del tempo potrebbe trasformarsi in una polmonite.

Polmonite

Definiamo ora meglio i casi polmonite e quali sono i potenziali rischi e sviluppi in questa patologia. Per prima cosa è bene dire che la polmonite può essere di natura differente vediamo quali possiamo avere:

  • Potremmo trovarci in presenza di un soggetto che ha una polmonite di origine virale
  • Potrebbe trattarsi di una polmonite definita da aspirazione. In questo caso il soggetto ha aspirato nella zona dei polmoni sostanze di natura tossica come ad esempio il fumo o sostanze di tipo chimico.
  • Il soggetto potrebbe avere una polmonite di origine fungina che solitamente tende a manifestarsi in soggetti che hanno un sistema immunitario indebolito
  • Il soggetto potrebbe aver contratto una polmonite di natura ospedaliera. Si tratta di casi in cui il paziente ha avuto un ricovero in ospedale per altre patologie e contrae questa forma

Sintomatologia

Quali sono i sintomi che un soggetto può avere nel caso in cui si ammali di polmonite? Vediamoli insieme:

  • Il soggetto che ha la polmonite può avere una tosse di natura secca o con catarro
  • Il soggetto che ha la polmonite potrebbe avere delle problematiche in termini di capacità di respirazione
  • Il soggetto che ha la polmonite potrebbe avere un battito cardiaco più veloce del normale (battito accelerato)
  • Il soggetto potrebbe avere febbre
  • Il soggetto potrebbe avere un malessere diffuso e generalizzato
  • Il soggetto potrebbe avere un’abbondante sudorazione con brividi
  • Il soggetto potrebbe soffrire di inappetenza
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una sindrome dolorosa che interessa la zona del petto

In casi rari il soggetto che soffre di polmonite insieme alla tosse potrebbe avere fuoriuscita di sangue. Come si cura una polmonite? In linea generale se non ha complicanze particolarmente gravi può anche essere curata al domicilio del paziente. Di solito se si tratta di polmonite di natura batterica si cura con la prescrizione e la somministrazione di appositi antibiotici. Ci sono norme comportamentali che il paziente è consigliabile adotti per favorire il processo di guarigione? Si è consigliabile avere un buon livello di riposo e idratarsi in maniera adeguata introducendo una buona quantità di liquidi nel nostro organismo.

Azione della polmonite

Quando effettivamente possiamo parlare di un caso di polmonite? In linea generale viene definita tale quando ha intaccato un’intera sezione del polmone. Questa patologia può a sua volta causare altre problematiche specifiche? Si andiamo a vedere quali:

  • Il soggetto con polmonite potrebbe sviluppare un addensamento polmonare. Di cosa si tratta esattamente? Il termine addensamento polmonare di fatto indica una condizione nella quale è presente una macchia nella zona dei polmoni visibile attraverso i raggi x. Si tratta di una condizione che nel paziente può causare dei sintomi specifici o si tratta di una forma del tutto asintomatica? In realtà possiamo dire che potrebbe essere asintomaca o causare sintomi quali:
  1. Il soggetto potrebbe avere una tosse con relativo catarro
  2. Il soggetto potrebbe avere difficoltà di natura respiratoria
  3. Il soggetto potrebbe avere febbre alta

Cosa è successo esattamente al polmone che in quella zona presenta una macchia? Possiamo rispondere dicendo che è mutata in quella zona la struttura stessa del polmone che di solito tende ad essere di consistenza soffice e spugnoso. La struttura polmonare risulta avere una densificazione nella zona della macchia.

Come si effettua una diagnosi in tal senso? Solitamente vengono prescritti al paziente degli esami specifici quali:

  • Potrà essere prescritto un esame a raggi x
  • Potrà essere prescritto un esame fatto su tomografie computerizzate
  • Il medico potrebbe decidere di far eseguire al paziente tomografia insieme a risonanza magnetica nei casi in cui sospetti un possibile addensamento di natura polmonare o un tumore chiamato mesotelioma pleurico.

Quali sono gli approcci terapeutici validi per curare in maniera efficace un addensamento polmonare? In linea generale l’approccio medico è focalizzato a curare i sintomi specifici lamentati dal paziente. Potrebbe quindi prescrivere una terapia farmacologica che si basi sull’utilizzo di farmaci specifici con azione di broncodilatazione o steroidi.

In casi specifici si potrebbe anche fare ricorso a un intervento chirurgico chiamato pleurectomia che solitamente viene utilizzato per pazienti che hanno un mesotelioma pleurico e prevede la rimozione della pleura o di alcune parti di essa.

Polmonite interstiziale

Cosa si intende per polmonite interstiziale? Potremmo definirla come una forma di polmonite seria di origine infettiva che di fatto colpisce la zona dei polmoni più profonda. La sintomatologia associata a questa forma comprende:

  • Il soggetto presenta dei problemi di natura respiratoria con una sensazione che possiamo definire di ” fame di aria”
  • Il soggetto inizia ad avere una tosse marcata secca
  • Il soggetto può andare incontro a un aumento della temperatura corporea

In termini di approcci curativi queste tipologie di polmoniti vanno curate per prima cosa stabilendo quale sia il livello di gravità. A livello farmacologico potrebbe essere utilizzato il cortisone che si è dimostrato efficace nella cura di alcune di queste forme.

Sintomatologia del focolaio

Quali sono i sintomi specifici che può avere un paziente quando ha un focolaio polmonare? Vediamo insieme la sintomatologia:

  • Il paziente potrebbe avere una febbre persistente che tende a durare per un tempo maggiore ai tre giorni
  • Il paziente potrebbe lamentare una respirazione difficoltosa con respirazione maggiormente veloce e più corta
  • Il soggetto potrebbe avere dei problemi respiratori caratterizzati da una certa difficoltà a respirare definita anche dispnea
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una tosse costante e fastidiosa
  • Il soggetto potrebbe avere un senso di spossatezza diffuso
  • Il soggetto potrebbe soffrire di scarso appetito

Possibili cause

Quali potrebbero essere le possibili cause di una problematica del genere? In linea generale è causato da una sindrome influenzale piuttosto seria che non si riesce a curare nella maniera più adeguata. Per questo motivo si produce una infiammazione che coinvolge la zona dell’apparato respiratorio. Quali possono essere le conseguenze se non è curato nella maniera più adeguata? Vediamole insieme:

  •  Se non curata nel modo giusto potrebbe diventare una polmonite virale
  • Potrebbe diventare una polmonite interstiziale
  • Potrebbe diventare un’infezione polmonare

Il paziente può adottare una serie di comportamenti preventivi quali:

  • Evitare la frequentazione di luoghi con molta gente
  • Non uscire se ci sono focolai

L’approccio curativo prevede che il paziente stia a riposo, si alimenti nella maniera più adeguata possibile soprattutto consumando una buona quantità di vitamina c e si idrati in maniera adeguata. Il medico prescriverà una cura antibiotica per via orale. La cura farmacologica potrebbe prevedere cortisone e broncodilatatori tramite aerosol.

Tempistiche di guarigione

Da una a tre settimane con possibilità per il paziente di curarsi direttamente al proprio domicilio. Solo in casi più gravi sarà necessario il ricovero in ospedale.