Intelligenza artificiale e farmaci

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Qual’è il legame tra intelligenza artificiale e i farmaci? In tal senso la risposta più corretta che possiamo fornire è legata al fatto che una società che si trova ad Hong Kong, ha iniziato una sperimentazione su uomini con un farmaco che è stato in maniera del tutto completa scoperto, studiato e progettato dall’intelligenza artificiale. Quali sono i vantaggi? Vediamoli insieme:

  • Per prima cosa le tempistiche in tal senso si sono notevolmente ridotte ( parliamo di tempistiche legate alla scoperta del farmaco).
  • Il fatto che servano tempistiche più brevi vuol anche dire che si sono ridotti i costi.

Ambito farmaceutico

Nell’ambito farmaceutico l’applicazione dell’intelligenza artificiale sta compiendo passi in avanti molto importanti, si parla in tal senso di:

  1. Scoprire composti del tutto nuovi.
  2.  Si parla della riprogettazione di composti già esistenti.

Società di Hong Hong

Questa società si è mossa avviando la prima sperimentazione umana con un farmaco che si chiama” Ins18_055″ a tutti gli effetti si tratta del primo farmaco in assoluto nel quale la scoperta è avvenuta grazie all’intelligenza artificiale. La prima somministrazione è stata fatta ad un paziente di nazionalità cinese affatto da una patologia quale:

  • Si parla di fibrosi polmonare idiopatica. Quali sono gli effetti di questa patologia? La risposta è che nel corso del tempo, conduce il paziente verso una funzionalità del tutto compromessa dei polmoni, al punto tale che se non viene curata, potrebbe portare al decesso medesimo del paziente in un tempo previsto tra i due anni e i cinque anni.

Quali sono i farmaci che vengono attualmente messi in campo per curare questa patologia? La risposta corretta è che essenzialmente sono due, vediamoli insieme:

  1. Si utilizza il pirfenidone.
  2. Si utilizza il nintenadib.

L’effetto dei farmaci è quello di riuscire a dare un minimo di sollievo al paziente e hanno la capacità di rallentare quelli che sono i sintomi della patologia. Tuttavia non hanno la capacità di bloccare l’evoluzione della patologia e non sono in grado di creare un impedimento adeguato in termini di danni che si producono sull’organismo del paziente.

Effetti collaterali

Tra le altre cose sono farmaci che hanno un effetto collaterale, provocando sintomi quali:

  1. Il paziente potrebbe avere la diarrea.
  2. Il paziente potrebbe avere la nausea.
  3. Il paziente potrebbe soffrire di inappetenza.
  4. Il paziente potrebbe perdere peso.

Fasi si sperimentazione del farmaco

Il farmaco attualmente in fase di sperimentazione ha attraversato varie fasi, in quella definita 1, dove si è iniziata una sperimentazione legata al principio attivo presente nel farmaco stesso, questa prima fase serve essenzialmente per due scopi, vediamo quali sono:

  • Il primo elemento che si valuta in tal senso è il livello di sicurezza.
  • Il secondo elemento che si valuta in tal senso è il livello di tolleranza per l’organismo dell’uomo.

Effetti collaterali

Qual’è l’obiettivo specifico della sperimentazione? La ricerca di quelli che potrebbero essere i possibili effetti collaterali relativi al farmaco presente nell’organismo. I volontati verranno divisi in gruppi ai quali verrà somministrato il farmaco con dosaggi differenti, questo consente di capire quali possano essere gli eventuali effetti non desiderati, proporzionati alla quantità di sostanza che viene immessa nell’organismo del paziente.

Farmaco e relativa tossicità

Nel caso in cui il farmaco dovesse dimostrare di avere un livello di tossicità accettabile in proporzione ai benefici che porta, allora potrà iniziare quella che viene definita fase due della sperimentazione. Qual’è lo stato attuale di sperimentazione di questo farmaco? La risposta corretta è che si trova nella fase due nella quale un gruppo selezionato di pazienti che soffrono di questa specifica patologia.

Se questa fase dovesse portare ai risultati sperati, si passerà alla successiva che prevede di fatto una sperimentazione su più larga scala e con la somministrazione del farmaco a centinaia di pazienti.

 Intelligenza artificiale generativa

La società che sta conducendo la sperimentazione, si sta avvalendo dell’intelligenza artificiale rigenerativa che ha la capacità di selezionare in maniera rapida nuovi bersagli di natura farmacologica. Questo consente di fare una selezione molto più rapida relativa a nuove bersagli di natura farmacologica.

Questo consente a tutti gli effetti la progettazione di nuove molecole che sono in grado di fare un’azione mirata su determinate patologie. Quali possono essere gli altri vantaggi nell’utilizzo di una tecnologia del genere? Sicuramente ridurre le tempistiche, riuscire a far risparmiare un tempo che può andare dai due ai quattro anni nella ricerca tradizionale (in maniera particolare nella fase 1).

Questo consente di avere dei miglioramenti legati a quelle che sono le probabilità di successo di un determinato farmaco, questo grazie al fatto che sono presenti due elementi molto importanti, vediamo quali sono:

  1. Per prima cosa una chimica migliore.
  2. Un altro fattore importante è la scelta del bersaglio che risulta essere maggiormente idoneo.

Selezione del paziente

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale non si è limitato solo agli aspetti appena descritti ma si è lavorato anche scegliendo il paziente che aveva in tal senso le maggiori probabilità di avere una risposta efficace alla terapia specifica.

Considerazioni

In conclusione guardando ai progressi fatti nel campo dei farmaci dall’intelligenza artificiale, questi sono sicuramente notevoli, tuttavia non ci sono ancora delle garanzie specifiche che i farmaci scoperti avvalendosi dell’Ia, possano avere un grande successo. Nonostante l’Ita abbia dimostrato dei vantaggi perchè consente di ridurre le tempistiche e il costo dei farmaci, ad oggi le autorità che vigilano su questo settore, Fda, l’Aifa, non si sono ancora pronunciate e non hanno ancora mandato in approvazione un farmaco che sia stato completamente sviluppato e creato dall’Ia.

Gli scenari che si sono aperti sono interessanti e vanno sicuramente valutati con una grande attenzione, perchè in futuro potrebbero creare uno standard del tutto nuovo nel modello di sperimentazione clinica in tutto il mondo quando si tratta di nuovi farmaci. Tuttavia è anche vero che l’Ia, pur avendo dimostrato le sue grandi potenzialità è ancora in una fase iniziale in molti campi, serviranno in tal senso studi, approfondimenti e nuove sperimentazioni cliniche per riuscire a testarne l’efficacia nel corso del tempo.

Il controllo e la valutazione dell’uomo in tal senso sono fattori molto importanti e non vanno in alcun modo sottovalutati.

Intelligenza artificiale e uomini