Intelligenza artificiale e umana

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Intelligenza artificiale e umana, quale rapporto effettivo hanno? La risposta a questa domanda è piuttosto complessa, cercheremo tuttavia di darla il più completa possibile, partendo dal presupposto che oggi il tema dell’Ita e della robotica in generale, sono tematiche che come tali esercitano un grande fascino sull’opinione pubblica.

Tuttavia non è possibile non fare una riflessione su quelli che saranno gli effettivi rapporti futuri tra questi due mondi, partendo dal presupposto che emergono delle preoccupazioni che sono legate al mondo un cui l’intelligenza artificiale potrebbe essere in grado di esercitare una forte influenza in quella umana, in maniera particolare in ambiti che fino a questo momento, sono stati gestiti esclusivamente dall’uomo, si parla in tal senso di:

  • Si parla dell’ambito della scrittura.
  • Si parla dell’ambito della ricerca.
  • Si parla dell’ambito della comprensione.
  • Si parla dell’ambito del ragionamento.

Rischi e scenari futuri

Quali sono quindi i rischi e gli scenari futuri che possiamo valutare come possibili? La risposta corretta è che potrebbe esserci il rischio che l’intelligenza artificiale governi una serie di aspetti legati alla vita dell’uomo al punto tale che le nuove generazioni potrebbero avere una marcata dipendenza da questa tecnologica a dagli algoritmi in base ai quali è regolata.

Storia e evoluzione

Se pensiamo ad un attimo alla storia, alle trasformazioni e alle evoluzioni che ci sono state nel corso del tempo, spesso ci si è trovati in circostanze che potremmo definire sfidanti, nelle quali si è agito in base a sue specifiche precise, vediamo quali sono:

  1. Per prima cosa si è sperimentato.
  2. Un secondo fattore è stato quello dell’innovazione.

Se leggiamo gli avvenimenti storici, portando in tal senso un esempio, quando l’uomo ha desiderato di andare più veloce, questo si è tradotto in una creazione tecnica come quella degli aeroplani, l’essere curiosi, il voler sapere dettagli, l’andare a fondo ad avvenimenti, ha portato l’uomo a fondare i giornali.

La necessità di connettersi gli uni con gli altri ha dato lo stimolo per l’invenzione dei telefoni, tuttavia in queste innovazioni e nel loro sviluppo, ci sono due elementi che hanno fatto sicuramente la differenza, vediamo quali:

  1. Una delle doti che durante le evoluzioni di natura tecnologica è stata molto positiva negli uomini è stata la saggezza.
  2. Un’altra delle doti che come tali ha caratterizzato l’uomo è stata la discrezione a livello umano.

Tempistiche attuali

Questo almeno è quello che in linea generale hanno caratterizzato il secolo appena trascorso, quello che invece stiamo vivendo oggi, sembra essere un momento storico differente, infatti la curiosità e l’ammirazione sviluppata per una rivoluzione come quella dell’intelligenza artificiale, sembrano decisamente avere offuscato la ragione umana e l’intelletto umano.

Quello che caratterizza l’impegno umano in termini di crescita è basato sul duro lavoro, oltre a questa tematica c’è anche quella dell’effettiva capacità creativa che potrebbe avere e dovrebbe avere l’intelligenza artificiale. Alcuni sostengono che questa forma di creatività è già stata dimostrata dall’Ia per esempio nell’ambito degli scacchi, dove Deep Blue della Ibm, nel 1997 è riuscita a sconfiggere il campione Kasparov.

Studiosi esperti come Harari, sono attenti a queste evoluzioni e stanno segnalando come non debba essere sottovalutato un impatto molto forte che l’intelligenza artificiale potrebbe avere nella società umana. Secondo il suo punto di vista, le evoluzioni nell’ambito informatico e nella biotecnologia, potrebbero in futuro modificare e cambiare radicalmente quelli che sono i desideri umani.

Un’altra riflessione che questo esperto sta facendo è quella in cui ritiene che l’intelligenza umana in molti ambiti sarà superiore decisamente a quella artificiale, questo potrebbe accadere per molti decenni.

Ia e intelligenza umana : cooperare

La parola chiave di uno sviluppo maggiormente equilibrato potrebbe essere la cooperazione, un rapporto di cooperazione che si instauri tra intelligenza umana e intelligenza artificiale, questo per consentire lo sviluppo di nuove opportunità nell’ambito del lavoro, parlando di mestieri maggiormente creativi.

Emozioni umane e intelligenza artificiale

Non bisogna poi dimenticare quanto siano importanti le emozioni umane e le relative esperienze, questo fattore è essenziale nella crescita e nello sviluppo e nella fase di apprendimento dei bambini. Affidarsi troppo all’Ita, potrebbe avere delle conseguenze, vediamo quali:

  1. Nella fase di sviluppo cognitivo e nella fase di acquisizione delle competenze interpersonali, potrebbe esserci un’interruzione.

Ci sono persone fortemente critiche nei riguardi dell’intelligenza artificiale che sostengono che non abbia la capacità vera di essere creativa, non abbia la capacità di essere intuitiva, non abbia la capacità di fare un ragionamento basato sul buonsenso. Si tratta in questo caso invece di qualità che possiamo ritrovare nell’ambito dell’intelligenza umana.

Intuizione

Quando parliamo di intuizione a cosa ci stiamo riferendo? Possiamo definirla come una forma di conoscenza che in quanto tale, non è legata a ragionamenti complessi ma basa la sua effiacia su idee preesistenti. Come si produce un’intuizione? Potremmo definirlo come una sorta di lampo improvviso, un flash che come tale rende una situazione poco comprensibile improvvisamente chiara e ci dà gli strumenti per come comportarci in una determinata situazione.

Potremmo anche definirla come una forma di conoscenza che il nostro cervello è in grado di acquisire senza che si debba mettere in campo un ragionamento complesso, una forma di acquisizione che ha la caratteristica di essere del tutto immediata.

Tuttavia l’intuizione necessita di una serie di elementi che provengono dall’esterno, vediamo quali sono:

  1. Lo stimolo esterno dovrà riguardare i sensi.
  2. Lo stimolo esterno potrebbe riguardare l’intelletto.

L’intuizione potrebbe anche basarsi su conoscenze che come tali hanno avuto un processo di acquisizione in precedenza. Tuttavia quelle corrette sono state filtrate dall’attività dei neuroni definiti a specchio, si tratta di cellule nervose che tendono ad attivarsi quando si vede compiere una determinata azione da parte di una persona.

Tuttavia potrebbe prodursi anche un’intuizione errata, quando capita un evento del genere? La risposta corretta è che succede nel momento in cui ci si basa su preconcetti, si tratta in tal senso di intuizioni che sono del tutto affrettate, prive di una base oggettiva. Queste potrebbero quindi essere del tutto errate e condurci su una riflessione errata e su una comprensione che non ha alcun tipo di fondamento in tal senso.

Considerazioni finali

L’intelligenza artificiale e quella umana, dovrebbero quindi essere bilanciate in maniera tale da riuscire a preservare alcune caratteristiche umane quali:

  1. La creatività.
  2. La crescita personale.
  3. La resilienza.

Intelligenza artificiale e Oversonic Robotics