Quanta acqua bere per abbassare la glicemia

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Quanta acqua è consigliabile bere per abbassare la glicemia? La buona abitudine di avere un livello di idratazione adeguato è un fattore molto importante che consente di ridurre il livello di glicemia e di conseguenza porre un freno a tutte quelle problematiche che potrebbero manifestarsi nel momento in cui un valore del genere tende ad andare fuori controllo. La glicemia cosa misura esattamente? La risposta corretta è la quantità di glucosio che risulta essere presente nel sangue, la quale potrebbe aumentare o diminuire per una serie di motivazioni, quali sono i fattori in gioco in tal senso? Vediamoli insieme:

  • Un livello di produzione di insulina che non risulta essere adeguato.
  • Tuttavia è pur vero che se l’insulina dovesse arrivare e livelli molto elevati, potrebbe contribuire a sviluppare una condizione definita iperglicemia.
  • Questa condizione è direttamente responsabile nell’insorgenza di patologie molto serie quali il diabete 2.

Per cercare di ridurre il rischio che in un soggetto possa prodursi una condizione come l’iperglicemia, bisogna che il soggetto per prima cosa adotti delle abitudini di vita che siano il più sane possibili, oltre a seguire un regime alimentare che dovrà essere adeguato. Tuttavia al di là di queste abitudini salutari, sarà bene ricordarsi di avere un livello di idratazione adeguato, infatti bere un buon quantitativo di acqua, aiuta decisamente a ridurre i livelli di glicemia, riducendo in tal senso il rischio che possa prodursi una condizione come la disidratazione.

Studi

Studi recenti, hanno dimostrato che un buon livello di idratazione è una condizione molto importante, uno degli ultimi pubblicato sul sito Nutrition Research, ha messo in evidenza come un livello di acqua basso nell’organismo di una persona, sia collegato alla possibilità che possa svilupparsi una condizione seria come l’iperglicemia.

Tuttavia per quanto idratarsi nel modo adeguato sia un’abitudine importante, non è solo l’acqua che consente di avere un livello di idratazione che sia il migliore possibile oltre a tenere sotto controllo quelli che sono i livelli di glucosio. Quali sono le bevande alternative che si possono assumere al posto dell’acqua? Vediamole insieme:

  • Un’altra bevanda che si potrebbe consumare per consentire al nostro organismo di avere un buon livello di idratazione sono degli infusi con un basso livello di zucchero quali il tè verde e il caffè. Queste bevande stimolano l’attivazione di appositi ormoni deputati a al controllo del livello glicemico.
  • Potrebbero avere un’azione efficace nel contrasto degli effetti di natura negativa che può avere il diabete.
  • In tal senso possiamo anche citare uno studio del 2021, fatto da European Journal of Nutrition nel quale si mette in evidenza come assumere acqua e limone, tende ad avere un effetto benefico sul livello di glicemia perchè lo abbassa. In termini percentuali, possiamo affermare che quello che risulta essere il picco nella media relativa a quanto è concentrato il glucosio nel sangue, tende a mitigare il suo effetto in una percentuale pari al trenta per cento o in ogni caso ne ritarda la manifestazione.

In ogni caso, perchè ci siano degli effetti benefici veri, risulta essere necessario il consumo di bevande che abbiano un livello di zucchero che sia poco elevato, oltre ad avere un livello calorico basso. Da questo punto di vista è sicuramente consigliabile preparare questa tipologia di bevande, se si decide di consumarle come soluzione alternativa all’acqua in casa. Infatti se acquistiamo il tè ad un qualsiasi supermercato, sicuramente il livello di zuccheri presenti all’interno di questa bevanda, sarà molto alto.

Le persone che soffrono di una condizione come l’iperglicemia, unendo a questa anche il diabete, hanno maggiori probabilità di sviluppare l’ipertensione. Se si tratta di una castica del genere, per ridurre i livelli di glicemia presenti nel sangue oltre alla pressione, bisognerà bere almeno un litro di acqua che abbia una caratteristica specifica: dovrà essere povera di sodio.

Oltre a questo accorgimento, sarà importante che il soggetto abbia una dieta che sia il più povera possibile di sale. Se invece si soffre di iperglicemia, il consiglio è quello di idratarsi bevendo un’acqua specifica per le persone diabetiche. Il consumo con all’interno un’adeguata quantità di magnesio è molto importante per regolare in maniera adeguata il livello di insulina.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.

Livelli di glucosio

Se una persona soffre di uno stato definito di iperglicemia è bene sapere che in questo caso la concentrazione dei livelli di glucosio potrebbe avere valori talmente elevati nel sangue da costringere i reni ad un livello di lavoro molto intenso per riuscire a smaltire adeguatamente questa quantità.

Quali sono le conseguenze? La risposta corretta è che aumentano le minzioni durante il corso della giornata alle quali è soggetto il paziente. Se si urina con una certa frequenza, l’organismo richiederà necessariamente un livello di liquidi maggiore, se non dovesse esserci, questo potrebbe causare un assorbimento messo in campo dai tessuti. Questa dinamica porta in maniera inevitabile ad un livello di disidratazione.

Se un paziente che soffre di iperglicemia tende a disidratarsi, potrebbe avere vari sintomi, tra questi abbiamo:

  • Potrebbe soffrire di vertigini.
  • Potrebbe avere il mal di testa.
  • Potrebbe avere la nausea.
  • Potrebbe avere un senso di stanchezza.
  • Potrebbe soffrire di uno stato confusionale.

Se invece ci si idrata in maniera adeguata, si riduce e si eliminano i livelli di zuccheri presenti in eccesso tramite la minzione, questo contrastando anche in maniera adeguata l’eventuale disidratazione presente. Idratarsi in maniera corretta è senza dubbio una buona abitudine, gli esperti stimano che il quantitativo di acqua quotidiana che bisogna introdurre è pari ad un litro e mezzo, si può arrivare anche a due litri al giorno.

Tuttavia è anche bene ricordare che se bere un buon quantitativo di acqua è molto importante, berne in quantità eccessiva non è assolutamente una condizione salubre. Si potrebbe infatti sviluppare una condizione definita iponatremia, si tratta di una condizione che in maniera frequente è collegata a patologie come il diabete. Questa patologia provoca una diminuzione nella concentrazione di sodio presente nel flusso sanguigno.

Potrebbero prodursi dei sintomi quali la nausea, la confusione, il mal di testa, delle vertigini, un senso di affaticamento.

Insulinoresistenza