Senso di pesantezza alla vescica

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Il senso di pesantezza alla vescica è un sintomo e un fastidio che si può generare in un soggetto che avverte la sensazione di un non adeguato svuovamento della vescica. Possiamo parlare in tal senso di un vero e proprio stimolo. Tuttavia è anche bene dire che non ha mai lo stesso livello di intensità. Quando non è particolarmente pronunciato, il soggetto avverte semplicemente il bisogno di recarsi al bagno più volte al giorno ed espellere l’urina. Al contrario se si tratta di una forma più seria e pronunciata, il soggetto potrebbe avvertire delle sensazioni che interessano l’area del pube, nelle quali prova un certo fastidido, in alcuni casi potrebbe fare la sua comparsa un vero e proprio dolore localizzato sempre nell’area pubica, in questo caso nella parte alta. In alcuni casi il fastidio potrebbe concretizzarsi nella sensazione di non riuscire ad avere un controllo sull’urina da espellere.

Questa problematica non è necessariamente collegata alla fase in cui il soggetto si reca al bagno e svuota la vescica. Potrebbe anche presentarsi in una fase successiva. Quindi si avverte il fastidio subito dopo essersi recati in bagno per espellere l’urina. In questi casi il paziente confrontandosi con il proprio medico dichiara espressamente di essersi recato al bagno ma di non essere riuscito a svuotare in maniera soddisfacente la vescica. In pratica all’atto della minzione emette solo una quantità di urina minima, insoddisfacente.

Proprio per questo motivo, nel momento in cui si reca dal medico a effettuare una visita, racconterà allo stesso di:

  1. Non riuscire a svuotare in maniera idonea la vescica
  2. Il paziente racconta di avere la certezza del mancato svuotamento affermando che sarà rimasta una certa quantità di urina
  3. Il paziente racconta al medico che nonostante si sia recato al bagno, la fase di minzione non è stata soddisfacente. Avverte infatti ancora la necessità di recarsi al bagno e svuolare opportunamente la vescica

Cause individuabili

Quali sono le cause che possono essere riconducibili a questa percezione del soggetto? In realtà possiamo parlare di varie cause vediamo insieme le principali:

  • Una delle più frequenti e anche delle più comuni è legata a una cistite. Si tratta a tutti gli effetti di un processo di natura infiammatoria che riguarda la vescica. 
  • Potrebbe trattarsi di una forma di uretrite, quindi di un processo infettivo a carico dell’uretra. In questo caso però è bene dire che si tratta sempre di una manifestazione collegata a un trauma o a un’infezione trasmessa per via sessuale.    
  • Tuttavia percepire questa sensazione fastidiosa nella zona della vescica, potrebbe anche essere collegata a problematiche che riguardano la prostata delle quali il soggetto soffre
  • Da questo punto di vista ma si tratta di casi minori, il fastidio potrebbe essere collegato ad altre problematiche che interessano il tratto urinario. In tal senso potremmo trovarci in presenza di:
  1. Potrebbe trattarsi di una problematica chiamata litiasi alla vescica
  2. Potrebbe essere un problema collegato a calcoli che si sono formati nei reni e continuando nel percorso siano arrivati fino alla veescica
  3. Non si può escludere a priori che sia il risultato di una forma neoplastica tumorale che interessa la zona della vescica
  4. Potrebbe anche essere la conseguenza di una patologia chiamata stenosi uretrale

Disturbo e zona addominale

Tuttavia non si può escludere a priori che il disturbo non sia correlato ad altre probabili patologie che non sono necessariamente collegato alla vescica. In tal senso si parla di lesioni o traumi che coinvolgono la zona dell’addome. Potrebbe trattarsi di traumi che sono collegati alla colonna vertebrale. Potrebbe trattarsi della conseguenza di interventi chirugici che sono stati eseguiti su organi quali il colon e il retto. 

Parlando di soggetti maschili questo tipo di problematica potrebbe essere collegata a patologie benigne e maligne come:

  • Potrebbe trattarsi di una patologia di natura benigna che si chiama ipertrofia prostatica benigna
  • Potrebbe trattarsi di una patologia chiamata prostatite
  • Potrebbe trattarsi di una neoplasia tumorale come il cancro della prostata 

Se parliamo invece di soggetti di sesso femminile, questa condizione potrebbe essere collegata a stati quali la gravidanza, un’endometriosi, una vaginite. 

Il senso di pesantezza non è una patologia

Avere un fastidio del genere nella zona della vescica non è una patologia ma è il sintomo di una probabile patologia che andrà indagata a fondo. In tal senso potremmo parlare di:

  • Il soggetto potrebbe avere delle problematiche in fase di esplulsione dell’urina, viene anche definita disuria
  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa in fase di esplulsione dell’urina, viene anche definita stranguria
  • Il soggetto potrebbe avere delle perdite emorragiche durante la faae di minzione definita anche ematuria
  • Il soggetto potrebbe espellere urine dall’odore molto forte e sgradevole
  • Il soggetto rispetto alla condizione abituale, potrebbe avere uno stimolo che lo porta a recarsi al bagno per urinare più volte al giorno
  • Il soggetto potrebbe avere problematiche in fase di espulsione dell’urina con una percezione di non corretto svuotamento. 
  • Il soggetto potrebbe avere una sensazione sgradevole di prurito localizzata nella zona dei genitali
  • Il soggetto potrebbe avere problematiche legate all’uretra con relative secrezioni

Prostatite

Quando parliamo di prostatite a quale patologia specifica ci stiamo riferendo? Per prima cosa è bene parlare della prostata che a tutti gli effetti è una ghiandola. La sua funzione è quella di produrre un fluido che insieme allo sperma quando l’uomo è in fase di eiuaculazione darà origine al liquido seminale.   

Questo processo infiammatorio che interessa la prostata si sviluppa negli uomini che hanno un’età approssimativa intorno ai 50 anni. Possiamo individuarne due forme differenti che andiamo ad approfondire:

  • Potrebbe trattarsi di una prostatite che viene definita di origine batterica. Si tratta in tal senso di un processo di natura infiammatoria a carico della prostata. 
  • Potrebbe trattarsi di una forma cronica, in questo caso per prima cosa è bene dire che non si tratta di una forma molto comune ed è il risultato di una fase di crescita dei batteri.  

Sintomatologia

Quali sono i sintomi specifici che sviluppa un soggetto che è affetto da prostatite? Vediamo insieme il dettaglio:

  • Il soggetto potrebbe avere bruciori che si manifestano quando espelle l’urina
  • Il soggetto potrebbe sviluppare una sindrome dolorosa che interessa la zona pelvica
  • Il soggetto potrebbe iniziare ad avere problemi nella propria sfera sessuale, iniziando a soffrire di eiaculazione precoce 
  • Il soggetto potrebbe iniziare ad avere problemi di impotenza

Parliamo della forma acuta batterica

Se la prostatite che interessa il soggetto è quella acuta e batterica i sintomi potrebbero essere:

  • Il soggetto potrebbe iniziare a soffrire di brividi
  • Il soggetto potrebbe diventare piretico
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una sindrome dolorosa che riguarda la zona della schiena nella parte bassa e potrebbe soffrire di questo dolore nella zona dei genitali 
  • Il soggetto potrebbe iniziare ad avere uno stimolo continuo ad urinare che si manifesta principalmente nella fase notturna
  • Il soggetto potrebbe iniziare ad avere dei dolori nei muscoli

La diagnosi e l’approccio terapeutico prevedono nell’ordine:

  1. Un esame condotto dal medico
  2. Una visita dall’urologo con verifica dello stato della vescica tramite esplorazione rettale
  3. Esame delle urine, del liquido seminale e di quello prostatico
  4. Ecografia alla prostata

In base al tipo di prostatite si potrà intervenire con farmaci di natura antinfiammatoria, modifica del regime alimentare, corretta idratazione.

Trattamento per il senso di pesantezza alla vescica

Come si interviene se il soggetto soffre di un disturbo del genere? Per prima cosa con una corretta idratazione, cercando recarsi a urinare sempre allo stesso orario e non si devono assumere caffè o alcolici. A livello farmacologico invece si interverrà con farmaci antispastici, anticolinergici. 

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